Sostituire il sale in cucina

sostituire il sale in cucina

Sostituire il sale in cucina: l’elenco delle alternative al sale per una dieta iposodica. I trucchi per sostituire il sale in cucina e non mangiare “insipido”.

Sento spesso dire che il sale è la maggiore causa della ritenzione idrica e della cellulite. A parer mio, la vera causa della ritenzione idrica è la scarsa idratazione. Se il vostro problema è la ritenzione idrica, fate bene a limitare l’uso del sale nella dieta ma fareste ancora meglio a incrementare la quantità d’acqua bevuta durante la giornata. Per maggiori informazioni: quanta acqua bere al giorno.

Un altro fattore che potrebbe spingervi a voler sostituire il sale in cucina è l’ipertensione arteriosa. Chi soffre di pressione alta, oltre a farsi monitorare periodicamente dal medico di fiducia, dovrebbe farsi seguire da un buon nutrizionista così da abbracciare una dieta iposodica e ricca di potassio.  In questo articolo vediamo come sostituire il sale in cucina per continuare a mangiare con gusto senza controindicazioni.

Perché dovreste limitare il consumo di sale

Stando all’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN), il nostro organismo non dovrebbe assumere più di 5 grammi di sale al giorno, eppure lo stesso Istituto ha stimato che un italiano medio ne assume più o meno il doppio.

I rischi legati a un eccessivo consumo di sale sono ormai noti: ipertensione arteriosa, aumento del rischio di contrarre malattie cardiache e dell’apparato cardiovascolari, sovraccarico renale, ritenzione idrica… Sono tutte buone ragioni per limitare il consumo di sale e imparare a sostituirlo nella dieta quotidiana.

Il sale che aggiungiamo nella preparazione dei nostri piatti è solo una piccola parte del sale complessivo che assumiamo. Il sale è presente naturalmente negli alimenti, inoltre, la gran parte di cibi confezionati che acquistiamo sono già addizionati con sale. Insomma, il sale si ritrova negli alimenti più insospettabili.

Alternative al sale da cucina

Nel mondo delle spezie troviamo un gran numero di modi per sostituire il sale in cucina. Un’ottima alternativa al sale sono le spezie, gli oli essenziali, condimenti alternativi come limone e aceto.  Nell’articolo intitolato “Alternative al sale da cucina” abbiamo visto dei sostituti del sale che contengono comunque sodio (salsa di soia, miso, sale delle Hawaii…). In questa pagina vedremo le alternative prive di NaCl (Cloruro di sodio, nome chimico del comune sale da cucina).

Le erbe aromatiche che possono sostituire il sale nella cottura degli alimenti sono:

  • Basilico
  • Cerfoglio
  • Alloro
  • Menta
  • Salvia
  • Timo
  • Coriandolo

Altri alimenti molto utili per la sostituzione del sale da cucina sono il sedano, il prezzemolo e il peperoncino piccante. In particolar modo, con il sedano essiccato si prepara un composto noto come sale vegetale o sale di sedano. Per preparare il sale di sedano consigliamo di usare il sedano scuro, il sedano di monte anche conosciuto come Levistico, botanicamente chiamato Levisticum officinale. Il sedano di montagna ha un sapore vicino al sedano, ma con un profumo molto più intenso, più pungente che lo rende molto gradevole e più adatto a sostituire il sale nella preparazione degli alimenti in cucina. Per tutte le informazioni vi rimandiamo agli articoli:

L’uso delle spezie per sostituire il sale in cucina

L’origano essiccato è ottimo per esaltare il sapore del pesce e delle marinate. Potete realizzare una miscela di spezie e erbe aromatiche per sostituire completamente o almeno in parte, il sale impiegato per condire pesce e carni.

Una buona miscela è data da origano secco, paprika, peperoncino in polvere, cumino, pepe di cayenna e scorza di limone.

Per salare le minestre potete usare una miscela così come descritta in precedenza ma addizionata con una buona parta di sedano essiccato e macinato e pepe nero.

Anche la curcuma e l’aglio possono tornare utili nella sostituzione del sale in cucina, così come l’uso degli oli essenziali. Per sostituire il sale in cucina non vi resta altro che sperimentare nuovi piatti, nuovi condimenti e sapori inediti.

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Pubblicato da Anna De Simone il 4 Dicembre 2015