Come fare l’innesto, alberi da frutto

fare innesto alberi da frutta

Il concetto che sta dietro alle tecniche di innesto è semplice: si preleva una parte della pianta e la si fa crescere su un’altra! L’innesto, infatti, consente di unire tra loro i tessuti di due piante.

Per fare l’innesto abbiamo bisogno di un “portainnesto” ovvero di una pianta che viene selezionata per le caratteristiche del suo apparato radicale, quindi per la sua vigorosità e resistenza, e di una “marza”, cioè il tessuto da impiantare, scelte per caratteristiche quali foglie, fiori o, nel nostro caso, frutti. Per innestare una pianta oltre al portainnesto e alla marza abbiamo bisogno di vari strumenti come un coltello o di una forbice da innesto, di nastro e mastice per sigillare la cicatrice e favorire l’attecchimento della marza.

L’innesto di un albero da frutto, i vantaggi

Innestare una pianta da frutto ha notevoli vantaggi. In primis si possono usare dei portainnesti particolarmente resistenti a malattie per accogliere marze capaci di produrre frutta di qualità migliore. Altro vantaggio di forte entità è che gli alberi da frutto innestati entrano in produzione più in fretta rispetto a quelli che crescono a partire da seme o talea. Grazie all’innesto, dunque, unendo i due alberi da frutto si otterrà un’unica pianta ben sviluppata con caratteristiche adeguate di robustezza e produzione.

Tecniche di innesto

Esistono un gran numero di tipi di innesto, quelli più comuni per innestare piante da frutta sono l’innesto a gemma (anche detto innesto a occhio) o l’innesto a marza, in particolare l’innesto a spacco e l’innesto a corona. L’innesto a gemma consiste nel prelevare una gemma (o occhio) da una pianta florida. Questa gemma verrà poi inserita su un robusto portainnesto.

Qualsiasi tecnica di innesto richiede una buona manualità, per l’innesto a gemma: eseguite un’incisione a T sul portainnesto, alzate leggermente i lembi della corteccia e, nell’incisione, inserite la gemma. Legate l’innesto con del nastro per innesti o con un laccio di rafia. Quando l’innesto avrà attecchito, sciogliete il nastro permettendo la crescita di un nuovo germoglio.

Per tutti i dettagli sulle tecniche di innesto citate, vi rimando ai rispettivi articoli di approfondimento:

Come fare innesti piante da frutta

Per gli alberi da frutto, la tecnica di innesto più indicata è quella a gemma, soprattutto quando si parla di melo, pero, pesco, albicocco, susino e ciliegio, per questi alberi da frutto l’innesto a gemma si effettua nel periodo che va da agosto a settembre. Per tutti i dettagli su come innestare vi rimando all’articolo dedicato a: innesto a gemma.

Innesto su alberi da frutto, il periodo migliore

Il periodo per innesti varia in base al tipo di innesto e soprattutto in base alla varietà vegetale che s’intende innestare. Per individuare il periodo migliore per innestare un albero da frutto vi rimando agli articoli:

Come fare innesti sugli agrumi

L’innesto sugli agrumi si esegue come qualsiasi altro innesto su piante. L’innesto è la tecnica di propagazione degli agrumi più indicata in quanto riesce a restituire piante ancora più vigorose del portainnesto di partenza. Le tecniche di innesto adoperate con gli agrumi sono l’innesto a spacco, l’innesto a corona e l’innesto a gemma vegetante anche detto innesto a scudetto o a occhio. Gli innesti più semplici da operare sono l’innesto a spacco e l’innesto a gemma quindi se siete alle prime armi, per innestare un albero da frutto vi consiglio di eseguire un innesto a gemma o a spacco. Per tutte le istruzioni su come innestare gli agrumi vi rimando a due articoli di approfondimento:

Innestare piante da frutto: l’innesto della vite

Il dibattito tra la tecnica migliore per innestare una vite è molto acceso, pare che maggiori possibilità di attecchimento si abbiano con l’innesto a omega e a incastro. Senza dubbio, il periodo migliore per operare questo innesto si verifica a fine inverno. Ancora una volta, per tutti i dettagli vi rimando all’articolo guida di approfondimento dedicato all’innesto della vite periodo e istruzioni.

forbici da innesto

Forbice da innesto

Come è chiaro, abbiamo dedicato una grande quantità di pagine agli innesti degli alberi da frutto, questo perché le tecniche sono diverse e nulla deve essere lasciato al caso, a partire proprio dal taglio. Per aumentare le possibilità di attecchimento, oltre all’impiego di un mastice stimolante, è necessario praticare un taglio netto, pulito e senza sbavature. Un taglio non netto potrebbe causare sofferenze alla pianta e compromettere il successo dell’intera operazione. E’ per questo che è consigliato usare coltelli ben affilati o forbici predisposte per il taglio a omega, a gemma… L’uso del coltello da innesto è consigliato solo a chi ha una grande praticità ed esperienza. Per facilitare l’intera operazione, anche i professionisti di settore ormai impiegano apposite forbici da innesto. Le forbici da innesto non sono costose e sul mercato se ne trovano di esclusive per un tipo di taglio o di più versatili e quindi adattabili per fare diversi tipi di innesto. Tra le varie proposte d’acquisto vi segnalo quelle che sembrano essere le forbici da innesto dal miglior rapporto qualità/prezzo:

Queste forbici da innesto consentono di ottenere con facilità tagli a omega, a spacco e a incastro (tagli a U, a V e a omega), inoltre è dotato di due lame supplementari e delle classiche lame per la potatura della pianta. Le forbici da innesto citate hanno caratteristiche analoghe. Le uniche differenza stanno nel produttore e nel fatto che la forbice più costosa consente di tagliare rami più doppi, dal diametro maggiore rispetto alle forbici Tofren che vedono un’apertura massima di 12 mm.

Realizzate in acciaio e plastica resistente. Il sistema di taglio per l’innesto è particolarmente indicato per innestare piante da frutto anche se si adatta bene su rami legnosi (rose, vite e altre piante ornamentali). Entrambi i prezzi indicati prevedono spese di spedizioni gratuite.

Come fare un innesto a un albero da frutto?

  1. Scegliere portainnesto e marza
  2. Regolare le forbici al tipo di taglio (e innesto) desiderato
  3. Tagliare la marza e il ramo del portainnesto dove si desidera impiantare la marza
  4. Congiungere la marza al portainnesto aggiungendo del mastice
  5. Sigillare con rafia o nastro da innesto.

Ti potrebbe interessare anche

Pubblicato da Anna De Simone il 8 Ottobre 2015