Gatto Blu di Russia: prezzo e carattere
Gatto Blu di Russia, non è un modo di dire, è un gatto veramente blu e veramente dalla Russia. Ed è anche veramente bello. E’ diventata una razza ufficialmente nel 1912, il Gatto Blu di Russia, e nella prima guerra mondiale ha anche rischiato di estinguersi, ma è poi arrivato fino a noi ed eccolo. Anche se non comune, c’è e piace.
Il gatto Blu di Russia è un animale di taglia media, a pelo corto, a pelo blu, occhi verdi ed un carattere molto domestico, adatto a persone semplici e tranquille, che non alzano mai la voce. Detto anche Russian Blu o Blu Russo, il gatto Blu di Russia è un animale affascinante, c’è anche chi dice che la sua espressione ricordi il sorriso della Gioconda: io non sono molto convinta, però ciò fa capire quanto è stimato e oggetto di leggende e miti. Andiamo a conoscerne le origini.
Gatto Blu di Russia: origini
C’è confusione,o per meglio dire, mistero, sulle origini precise del gatto Blu di Russia, pare che da tempi immemori sia presente nel nord-ovest di questo Paese, in particolare nella città portuale di Arcangelo. Da lì i marinai imbarcavano questo micione dal bel pelo e lo usavano pragmaticamente per cacciare i topi dalle loro navi. E così hanno fatto in modo che tutto il mondo potesse conoscerlo. A quei tempi il suo bel pelo, sia per il colore, sia per la somiglianza a quello di lontra, era usato per confezionare colbacchi, manicotti, colli per cappotti.
Tracce letterarie del gatto Blu di Russia compaiono negli scritti di molti poeti scandinavi del 1300, poi attorno al 1850 lo ritroviamo alla corte dello Zar Nicola. La bambinaia si racconta tenesse questi gatti a vegliare sui letti dei bambini per tenere lontani gli spiriti cattivi.
Altri importanti personaggi storici amanti del gatto Blu di Russia sono la zarina Elisabetta, Pietro il Grande e la regina Vittoria d’Inghilterra. Non tutti e solo russi, come vedete, ma arrivato in Inghilterra il gatto Blu di Russia è stato ribattezzato gatto blu di Malta, gatto spagnolo ma anche Arhangelsk, ispirandosi al la città di provenienza.
L’esordio in società del gatto Blu di Russia risale all’inizio del ‘900 quando ha partecipato ufficialmente alle esposizioni feline del Crystal Palace a Londra con altri gatti giganti come i Certosini, i Korat e i British Blue. Riconosciuto come razza nel 1912 e scampata l’estinzione durante la prima guerra mondiale, il gatto Blu di Russia nel 1966 ha un nuovo standard e oggi, razza a tutti gli effetti, è soprattutto noto in Inghilterra, ma anche in Svezia e negli Stati Uniti.
Gatto Blu di Russia: prezzo
Si paga perché è bello ed è un gatto, come vedremo, anche molto adatto alla vita d’appartamento. Ci sarà modo di spiegarvi tutti i suoi pregi, per un prezzo che generalmente parte dai 900 euro. Naturalmente mi riferisco a esemplari cuccioli di gatto Blu di Russia o giovani, sani e con pedigree, esami a posto e documenti anche.
Questo è poi il modo in cui consiglio di acquistarli, on line ci sono offerte regalo o a prezzi oltre che dimezzati. Non dico di escluderli a priori ma attenzione ai documenti, al pedigree e alla salute del gatto che vi stanno offrendo. Chiedere consiglio nel dubbio al proprio veterinario è una opzione molto valida.
Gatto Blu di Russia: aspetto
Occhi verdi, pelo blu: il gatto Blu di Russia è una bellezza felina di taglia media: i maschi pesano dai 3,5 ai 5 Kg, le femmine poco meno, fino al 4 Kg. Questi mici hanno forme morbide pur essendo snelli e scattanti, ma senza spigoli. Le guance sono leggermente gonfie, la testa arrotondata come le orecchie, coperte di pelo, e gli occhi sono a mandorla, leggermente obliqui e verdi. La coda del gatto Blu di Russia va ad assottigliarsi nel finale, sottili sono anche gli arti e i piedi armoniosamente piccoli ma è il mantello ciò che lo caratterizza.
Corto e folto, con abbondante sottopelo, il mantello del gatto Blu di Russia è morbido e di colore grigio-blu uniforme, senza striature: deve riflettere la luce tanto che ogni singolo pelo deve avere punte argentate. Non si bara, non si perdonano macchie nel gatto Blu di Russia, solo i cuccioli fino a un anno possono presentare leggere tigrature del manto.
Nessuna macchia o sfumatura, ma arrivano le varianti, quella australiana del gatto Russo con pelo bianco e riflesso argenteo, molto luminoso, e quella belga, con pelo nero, lucido e brillante. Dagli incroci si ottiene anche uno spettacolare “pointed” con una pelliccia bianca, ma muso, coda e zampe di colore blu.
Gatto Blu di Russia: carattere
Che la tinta si intoni o no al vostro arredamento, il gatto Blu di Russia è un perfetto animale d’appartamento. A meno che nonsiate dei festaioli. Sì, perché questo micio non sopporta proprio i rumori forti, “la cagnara”, e miagola anche poco, con un tono moderato, sommesso, dolce e suadente.
Il suo modo di fare è sempre elegante, l’andatura è armoniosa, i gesti” gentili, e non è invadente. Sembra, dicono anche i padroni che ci convivono ogni giorno, che capisca quando è il caso o no di farsi vivo. Garantisce la presenza, in casa, ma sa essere opportuno nel figurare e, se dovete stare fiori tutto il giorno, il gatto Blu di Russia, non è il tipo da fare dispetti.
In generale è un animale che convive anche con altri animali senza particolari litigi, mentre con gli umani va d’accordo. Nella sua famiglia di adozione il gatto Blu di Russia sceglie un riferimento a cui poi si vota al 100%: vi seguirà, vi dedicherà tutto il suo tempo e il suo amore morbido.
Gatto Blu di Russia: cure e alimentazione
Così bello, il mantello del gatto Blu di Russia ha bisogno di essere ben tenuto: spazzolarlo almeno una volta a settimana e, durante la muta, anche più spesso, pelo e contropelo. Meglio non metterci troppa energia, per non elettrizzare né appiattire il mantello, e poi lisciarlo con una pelle di daino asciutta o appena inumidita ha un effetto antistatico.
Anche le orecchie hanno bisogno di igiene e le unghie di essere tenute corte. Per quanto riguarda l’alimentazione non ci sono esigenze particolari per il gatto Blu di Russia: vanno benissimo alimenti per gatti sia secchi che umidi. Se si scelgono cibi freschi come carne, pesce e verdure cotte, va calibrata una dieta che sia bilanciata, ricca e varia, meglio se assieme ad un veterinario.
E’ un po’ ingordo il gatto Blu di Russia, soprattutto se sterilizzato, tende a ingrassare e sarebbe un vero peccato: meglio tenerlo regolato, dandogli da mangiare il giusto ma distribuito in più momenti così che non si ingozzi.
Per le immagini si ringrazia l’Allevamento di Alto Giardino
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Pubblicato da Marta Abbà il 7 Settembre 2015