Meduse del Mediterraneo

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Le colonie di meduse nel Mediterraneo sono in aumento. I motivi sono strettamente legati all’inquinamento e alle attività umane. Se ti stai chiedendo quali sono le specie di meduse in Italia e quali più comuni nell’Adriatico o nello Ionio, in questo articolo troverai tutte le risposte che cerchi. 

Meduse del Mediterraneo: quali sono le specie di meduse nei mari d’Italia (Tirreno, Adriatico e Ionio), perché sono in aumento e cosa fare in caso di puntura.

Meduse del Mediterraneo

Negli ultimi decenni, il numero di meduse nel Mediterraneo è in aumento. Il motivo? Gli esperti ritengono che l’aumento delle colonie di meduse sia legato al surriscaldamento delle acque, quindi ai cambiamenti climatici. Le meduse, infatti, si riproducono più facilmente con temperatura dell’acqua più elevata. Altri fattori che creano le condizioni ideali per la proliferazione di questi animali sono le attività umane quali l’inquinamento, fenomeni erosivi, consumo del suolo e alcuni tipi di pesca.

Queste attività, anche se all’apparenza non sono collegate con la vita delle meduse, vanno a sconvolgere interi ecosistemi marini. Per esempio, in caso della pesca di datteri di mare, percebes, limoni di mare… si vanno a distruggere i fondali. I fondali, privi di altra fauna bentonica, diventano liberi e a disposizione delle meduse che possono prosperare nella loro forma sessile (polipo).

Chi cerca meduse mortali in Italia, deve sapere che troverà ben poco. Solo da qualche tempo, infatti, il Mar Mediterraneo che bagna le coste italiane è popolato da specie più pericolose.

L’elenco delle specie di Meduse del Mar Mediterraneo

Le specie di meduse più abbondanti nel Mediterraneo sono

  • Pelagia noctiluca, comunemente nota come medusa luminosa
  • Rhizostoma pulmo, nota come il polmone di mare
  • Cotylorhiza tubercolata, la medusa tubercolata
  • Valella valella, conosciuta come barchetta di San Pietro

Negli ultimi tempi capita di avvistare anche meduse non autoctone come la specie Physalia physalis, o caravella portoghese. La caravella portoghese non è una medusa propriamente detta ma un sifonoforo, cioè una colonia di organismi che vivono in simbiosi l’uno con l’altro. E’ tra le meduse velenose più temute nei nostri mari.

La caravella portoghese è considerata tra le meduse più pericolose del Mediterraneo e indubbiamente dei nostri mari. E’, infatti, molto velenosa. Rilascia delle tossine che causano fortissimi dolori nell’uomo ma solo raramente causa arresto cardiaco. Come premesso, non vi sono meduse mortali in Italia ma la Caravella Portoghese -giunta da qualche tempo anche sulle nostre coste- potrebbe, in alcuni casi, essere fatale.

Medusa rosa

La medusa luminosa (Pelagia noctiluca) predilige le acque del Tirreno ma si trova un po’ ovunque nel Mediterraneo. Questa medusa è mostrata nella foto in alto, per il suo aspetto è spesso descritta come medusa rosa.

Polmone di mare: tra le meduse dell’Adriatico più diffusa

Nonostante il suo aspetto, non è molto temibile: i suoi “tentacoli” non sono molto urticanti per l’uomo.

E’ noto come polmone di mare (Rhizostoma pulmo), si trova in tutto il Mar Mediterraneo ma è più facilmente avvistabile nell’Adriatico e nello Ionio. Particolarmente diffusa nei periodi tardo-estivi ed inizio-autunnali. Questa medusa presenta un cappello di forma semisferica opalescente ma tendente al trasparente, con i bordi sfrangiati blu-viola.

meduse adriatico

Cassiopea mediterranea

La medusa tubercolata (Cotylorhiza tubercolata) o Cassiopea mediterranea, raggiunge i 30 cm di diametro. E’ molto appariscente e a dispetto delle sue grandi dimensioni, questa specie non è molto urticante per l’uomo.

Barchetta di San Pietro o medusa blu

La Velella velella è un piccolo idrozoo che spesso si trova spiaggiato dopo le tempeste. Per il suo aspetto è soprannominata la “barchetta di San Pietro”, dispone, infatti, di una cresta triangolare che ricorda la vela di una barchetta. Grazie alla sua “vela”, questa medusa riesce a muoversi sulla superficie dell’acqua tramite la spinta del vento.  Anche in questo caso, non parliamo di meduse pericolose. Certo, un contatto ravvicinato non è piacevole ma le tossine prodotte dall’animale non riescono a penetrare nella pelle. Per il colore dei suoi “tentacoli” è spesso nota come medusa blu.

Cubomedusa: un’altra specie molto frequente nell’Adriatico

La Carybdea marsupialis è l’unica cubomedusa presente nel Mar Mediterraneo. Fino a qualche tempo fa, la sua presenza non era stata registrata nelle acque d’Italia. Nell’ultimo decennio, invece, abbiamo assistito a un aumento della frequenza dei bloom della cubomedusa Carybdea marsupialis, lungo le coste mediterranee spagnole ed adriatiche.

Sempre per chi cerca l’elenco delle specie di meduse mortali in Italia, la cubomedusa Carybdea marsupialis potrebbe destare qualche preoccupazione. E’ una medusa pericolosa? Relativamente. Il veleno di questa specie può provocare serie ustioni sull’uomo e talvolta anche metterne in pericolo la vita. Il motivo non è strettamente legato al veleno ma a eventuali reazioni allergiche innescate da determinate particelle presenti nell’insieme proteico che compone il veleno dell’animale.

Puntura di medusa: cosa fare

In caso di puntura di medusa si possono sfruttare i consigli visti nell’articolo dedicato: puntura di medusa

Pubblicato da Anna De Simone il 6 Agosto 2019