Ecco gli smartwatch, computer da polso

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Ecco gli smartwatch, orologi intelligenti, entrare nella serie piuttosto nutrita dei dispositivi da vestire in cui troviamo già gli occhiali (pensiamo ai Google Glass e ai concorrenti italiani Glass Up) gli zaini e le borse con celle solari (dispositivi per la ricarica dei dispositivi) le scarpe che ricaricano lo smartphone, per non parlare della cintura brucia calorie che produce elettricità e dei cardiofrequenzimetri social.

Con gli smartwatch il computer, e quel che serve per alimentarlo senza bisogno di una presa nel muro, si fonde sempre più con l’abbigliamento e l’oggettistica personale: per navigare in internet a chi ci rivolgeremo, al negozio di elettronica o all’orologiaio?

L’ultimo nato tra gli smartwatch lo presenta Samsung il 4 settembre 2013 alla Fia di Berlino, una tra le più importanti manifestazioni mondiali dell’informatica. Lo smartwatch in questione si chiama Gear e la casa coreana ne ha parlato come del primo di una serie di computer da polso che diventeranno via via sempre più sofisticati. Si diceva che Gear avrebbe avuto la batteria flessibile, per adattarsi meglio al polso, ma non è cosi; forse le prossime versioni.

L’unico smartwach già in circolazione al momento è lo SmartWatch 2  di Sony, dotato di sistema operativo Android, che si porta al polso con un ingombro di 4,2x9x4,1 centimetri per un peso di 122 grammi.

In arrivo, anche se non si sa di preciso quando, c’è però Microsoft, che lavora a uno smartwatch con sistema operativo derivato da Windows 8, display da 2,54 cm e una memoria di 6 GB. Apple, che non può mancare nella sfida degli smartwatch, sta invece realizzando un orologio smart in grado di misurare la temperatura corporea, il battito cardiaco e il livello di glucosio nel sangue. Sarà probabilmente il primo dotato della originalisima batteria flessibile.

Ma che cos’è uno smartwatch e che cosa ci si può fare? Uno smartwatch è di fatto un computer da polso: memoria, display fruibile e funzioni di vario tipo dipenderanno solo dalla fantasia dei produttori. Trattandosi di un dispositivo che si porta al polso, le funzioni biometriche andranno per la maggiore.

In attesa di vedere gli altri, lo SmartWatch di Sony è una versione in miniatura agganciabile al polso dello smartphone (che però deve rimanere nel raggio di 10 mt) così da essere sempre reperibili e non perdere mai chiamate o messaggi. Inoltre ci si può controllare il lettore musicale e usare le App. Il Samsung Gear permetterà la connessione con gli smartphone Samsung via Bluetooth ma anche tramite NFC.

Pubblicato da Michele Ciceri il 28 Agosto 2013