Occhi del gatto: caratteristiche e colori

Occhi del gatto

Occhi del gatto, uno degli aspetti che maggiormente colpisce al primo incontro con questi felini. Sono misteriosi, penetranti, profondi e imperscrutabili. Subito ci fanno capire che abbiamo a che fare con un animale intelligente che non ha intenzione di farsi fregare, che forse vuole fregarci, sicuramente si vuole fare i fatti suoi, quando gli pare e se ha voglia. Gli occhi del gatto sono anche anatomicamente speciali, non solo dal punto di vista dello sguardo, tanto che vedono anche al buio. 



Occhi del gatto: anatomia

Ci sono ben tre membrane di tessuto concentriche all’interno degli occhi del gatto. Quella esterna è fibrosa ed è composta dalla sclera, bianca, e dalla cornea. Poi c’è in mezzo la vascolare, più spessa, composta da coroide, corpo ciliare ed iride, infine all’interno c’è la membrana nervosa.

A regolare la quantità di luce ricevuta dagli occhi dei gatti c’è la pupilla, posta al centro dell’iride, mentre per trasmettere le immagini al cervello c’è la retina che contiene milioni di recettori. Attraverso questa parte di occhio, anche tramite il nervo ottico, è possibile codificare l’energia luminosa in segnali elettrici e farli arrivare al cervello che sa convertirli in immagini.

Per completezza, va detto che guardando gli occhi del gatto si trovano anche la congiuntiva, contenente i vasi sanguigni, sopra la parte bianca, e la ghiandola lacrimale che non può che umidificare.

Occhi del gatto

Occhi del gatto: caratteristiche

Una volta sezionati gli occhi del gatto, possiamo osservarli nella loro completezza guardando alle caratteristiche più significative partendo dalla posizione e dalle dimensioni. Della testa, occupano la parte centrale e superiore, non dipendono molto dalla razza del gatto anche se ci sono delle eccezioni. Il Birmano, ad esempio, ha occhi più sporgenti della media e anche il Persiano a ben guardarlo. Altre piccole differenze si possono notare nell’apertura delle palpebre.

Occhi del gatto

Occhi gatto: colori

Del colore degli occhi del gatto ne abbiano già parlato assieme al pelo, ma dei colori che l’animale vede non ancora. E non è affatto un tema banale, soprattutto se si pensa che il gatto è innanzitutto un predatore, per cui tutti i suoi sensi sono sviluppati per poter catturare la preda, quindi prima adocchiarla con celerità.

Si parte dalla retina a notare ciò che rende speciali le occhi del gatto, perché in essa ci sono più bastoncelli che coni, i primi sono responsabili del bianco e del nero, i coni della conversione della luce in colori. Ecco spiegato perché questi felini non sono molto portati a distinguere i colori e ciò non risulta particolarmente importante ai loro fini.

Molto meglio, invece, avere una buona vista in momenti in cui c’è poca luce: all’alba ed al tramonto, soprattutto, ora di “merenda” e di “colazione”, cioè di caccia. In queste ore di luce tenue gli occhi del gatto sono in grado di cogliere una enorme quantità di luce rispetto a noi grazie alla pupilla che si dilata fino a tre volte in più di quella umana. Nulla sfugge al gatto anche in semi-ombra.

Occhi del gatto

Occhi gatto velati

Se notiamo gli occhi del gatto velati, può trattarsi di congiuntivite, un problema piuttosto frequente e che, se curato subito, non ha gravi conseguenza. Questa malattia può avere origine infettiva o allergica, si manifesta rendendo gli occhi del gatto velati, a volte semi chiusi o gonfi. Può anche essere accompagnata da muco sulle palpebre e da sensazioni di prurito. Purtroppo la congiuntivite è anche uno dei sintomi nel caso di avvelenamento.

Occhi del gatto: bagliori notturni

Un altro mistero legato agli occhi del gatto, oltre alla vista al buio, è quello del loro brillare notturno. Chi ospita un felino in casa sa bene cosa significa “uno sguardo nel buio”, a volte che ti fissa mentre vorresti dormire e non riesci.

La fluorescenza degli occhi del gatto non è volontaria, è dovuta al tapetum lucidum posto dietro la retina. Come uno specchio, riflette la luce sui sensori presenti nella retina e fa brillare gli occhi appena sono colpiti anche da una minima quantità di luce. Una sensazione di sguardo indagatore che ben possiamo sperimentare con questo Peluche con occhi glitterati alto 24 cm, da comodino.

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Pubblicato da Marta Abbà il 17 Febbraio 2017