Casa sostenibile, caratteristiche

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Spieghiamo che cos’è una casa sostenibile e quali sono le sue principali caratteristiche. I costi di costruzione e le case sostenibili prefabbricate.

Una casa sostenibile potrebbe essere descritta come l’incarnazione del comfort abitativo e di tutti i principi della bio edilizia. Di fatto, una casa sostenibile deve riuscire a rispondere a tutti gli standard di comfort moderni senza gravare sul bilancio ambientale in termini di:

  • materiale usato
  • fabbisogno energetico
  • localizzazione geografica
  • consumo idrico

Una casa sostenibile dovrebbe essere progettata per garantire un uso razionale delle risorse. Non dovrebbero mancare sistemi di gestione e automazioni per il risparmio energetico, così come dovrebbero essere inclusi impianti per l’autoproduzione elettrica.

Oggi, i costi di realizzazione di una casa sostenibile sono molto più accessibili. Complice la diffusione di materiali sempre più innovativi e una maggiore consapevolezza ambientale. In più, esistono case sostenibili prefabbricate realizzate sia in cemento che nel più ecologico legno. Prima di parlare della casa sostenibile prefabbricata, soffermiamoci su quelle che sono le caratteristiche dell’architettura verde.

Casa sostenibile, caratteristiche

Quando parliamo di una casa sostenibile, facciamo riferimento a un’abitazione che incarna i buoni principi della bio edilizia. Parliamo di un’abitazione in cui gli abitanti assumono un atteggiamento rispettoso dell’ambiente. A livello descrittivo, possiamo ridurre i principi di una casa sostenibile in 10 semplici caratteristiche.

#1 – Una casa sostenibile sfrutta le rinnovabili

Il sole è la fonte di energia più antica che abbiamo: in una sola ora, la Terra riceve dal Sole una quantità di energia pari al consumo mondiale di un anno. Con un pannello solare è possibile produrre acqua calda e soddisfare il fabbisogno domestico. Il solar cooling, inoltre, riesce a raffreddare casa in esteta oltre che risaldarla d’inverno.case sostenibili fotovoltaico

Insomma, con l’energia solare si può provvedere davvero a tutto. Nella foto in alto, il quartiere fotovoltaico di Friburgo in Brisgovia (Germania) che ha fatto del fotovoltaico il suo punto di forza.

#2 – Elettrodomestici e illuminazione ad hoc

L’illuminazione rappresenta il 20 per cento del consumo di elettricità mondiale. Le lampade a LED, anche se arrivano a costare 10 volte in più delle alogene o delle lampadine a incandescenza, durano da 8 a 10 volte in più e consumano molto meno. Chi vive in un’abitazione sostenibile può contribuire alla causa spegnendo le lampadine che non servono, in questo modo una famiglia potrebbe ottenere un risparmio di circa 60 euro all’anno. Per risparmiare ulteriormente si può contare sulla domotica con timer o sensori che regolano l’accensione e lo spegnimento di lampade.

Non solo illuminazione. Anche ogni elettrodomestico e apparecchiatura dovrebbe essere opportunamente dimensionata. L’etichetta energetica degli apparecchi è un buon punto di riferimento per chi vuole arredare una casa sostenibile.

Gli elettrodomestici di classe energetica A++ consentono un elevato risparmio elettrico. Agli elettrodomestici smart dovrà seguire un atteggiamento altrettanto intelligente: mettere in funzione lavastoviglie e lavatrici  a pieno carico consentirà di risparmiare acqua fino a 8.000 litri all’anno!

#3 – Una casa sostenibile è ben coibentata

Una casa sostenibile per l’ambiente è ben isolata e non presenta dispersioni termiche. Un’abitazione priva di isolamento fa aumentare i costi di riscaldamento e aria condizionata. La coibentazione consente di ridurre i consumi energetici drasticamente.

In realtà, gran parte dei principi dell’architettura sostenibile  vertono sul garantire un buon isolamento per abbassare il fabbisogno energetico dell’intera struttura edilizia. In questo settore sono di fondamentale importanza i materiale di costruzione e la presenza di un involucro edilizio opportunamente progettato.

#4 – Le aperture dell’involucro non gravano  in bolletta

Il calore si può disperdere soprattutto dai serramenti: gli infissi rappresentano l’anello debole dell’isolamento termico.

Un’abitazione sostenibile presenta infissi e vetrate intelligenti che consentono l’illuminazione naturale e garantiscono un buon isolamento. Impiegando serramenti in materiale isolante, il fabbisogno elettrico della casa, calerà di almeno il 33 per cento.

#5 – Una casa sostenibile è abitata da persone attente all’ambiente

Le abitudini di ogni abitante hanno un impatto concreto sul bilancio energetico di una casa. Partiamo dalle piccole cose come il ricordarsi di spegnere la lucina a LED che indica lo status di standby di televisioni, lavatrici, microonde…. fino ad arrivare a quelle abitudini più dannose come lasciare la fontana aperta mentre non si usa l’acqua.

Per ovviare al problema dello standby che consuma elettricità, meglio collegare tutti gli apparecchi elettrici a una presa multipla dotata di interruttore. Quando non si utilizzano elettrodomestici basterà spegnere l’interruttore della presa centrale e risparmiare così fino a 80 euro all’anno.

#6 – Una casa sostenibile è progettata per gestire bene i rifiuti

E’ molto triste ma in Italia, siamo davvero in pochi a differenziare i rifiuti. Si stima che solo il 50% dei cittadini italiani s’impegna nel fare la raccolta differenziata dei rifiuti. Una casa smart, davvero ecologica, mette gli abitanti in condizione di gestire i rifiuti in modo semplice, quindi… in cucina, prevede compartimenti ad hoc per fare la raccolta differenziata senza tenere buste e cestini qui e li!

#7 – Una casa sostenibile taglia gli sprechi

Con materiali isolanti ed elettrodomestici a basso consumo energetico si tagliano gli sprechi di elettricità ma non limitano sprechi idrici e alimentari.

Ogni anno gettiamo nella spazzatura in media 9 miliardi di euro in cibo. Si tratta di uno spreco enorme di denaro e di risorse. Di nuova concezione, si stanno diffondendo frigoriferi a basso consumo che aiutano a stilare una lista della spesa intelligente e monitorano la scadenza dei cibi! Un valido aiuto per non alimentare gli sprechi.

Non solo cibo ed energia, nell’arco di una giornata ogni italiano consuma circa 300 litri d’acqua. In un’abitazione sostenibile non deve mancare un soffione a risparmio idrico per la doccia, una cisterna per la raccolta dell’acqua piovana e abitanti attenti.

#8 – Una casa sostenibile dispone di uno spazio verde

Idealisticamente, una casa sostenibile presenta uno spazio verde, un giardino verticale o un orto in balcone dove poter coltivare e consumare a km zero. Il tetto verde estensivo o intensivo, è una soluzione ottimale per la casa sostenibile che sorge in città.

Il tetto verde, in più, offre un ottimo grado di isolamento per il tetto, regala aria pulita lungo il perimetro della casa e ci aiuta a rendere il mondo un posto migliore.

casa sostenibile caratteristiche

In alternativa al tetto verde è possibile realizzare dei giardini pensili o giardini verticali come quelli mostrati nella foto in alto: il giardini pensili di One Central Park, Sydney (Australia).

#9 – Esposizione e collocazione a basso impatto

Nelle condizioni ideali, una casa sostenibile deve avere il 30-40 per cento di superficie lorda orientata a Sud così da massimizzare le radiazioni solari in inverno ed evitare i fenomeni di surriscaldamento in estate.

Non solo l’esposizione, una casa ecologica, progettata per avere un basso impatto ambientale, dovrebbe sorgere in un contesto paesaggistico adeguato. Una casa ecologica non dovrebbe mai essere complice di abusivismo edilizio o causa di fenomeni di erosione delle coste, consumo di suolo… meglio rimpiazzare vecchi edifici con permesso di abbattimento, piuttosto che occupare nuovo terreno.

#10 – Una casa ecologica prevede materiali d’impiego sostenibili

Una casa ecologica dovrebbe essere realizzata con materiali a basso impatto ambientale. Parliamo di materiali atossici, sicuri per la salute degli abitanti e per l’ambiente. Dei materiali, in fase di progetto, bisognerà valutare anche la durata o la garanzia delle performance termiche. Molti materiali isolanti tendono a perdere prestazioni nel giro di 10 – 20 anni, troppo pochi per una casa!

Casa sostenibile prefabbricata, costi

Le case prefabbricate, ormai, possono essere realizzate anche su progetto e non bisogna pescare da un catalogo “pre-fabbricato”! Il prezzo finale di una casa prefabbricata sostenibile può vedere una media di circa 1800 euro a metro quadro ma può aumentare o diminuire in base alle richieste del fruitore finale.

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Pubblicato da Anna De Simone il 17 Febbraio 2017