Ridurre i rifiuti, una necessità di tutti

Stampa

Non bisognerebbe gettare via nulla, ecco come ridurre i rifiuti! Ridurre i rifiuti è un dovere di tutti per è l’intera società ad appoggiarne la produzione. Fino a mezzo secolo fa le espressioni “ridurre i rifiuti“, riciclo dei rifiuti, raccolta differenziata e rifiuti degradabili erano quasi del tutto sconosciute.

Nelle città tutto veniva riutilizzato in qualche modo e nel settore agricolo i rifiuti non esistevano nemmeno. Fino a mezzo secolo fa si dava per scontato che la natura, grazie alla sua potenza, potesse digerire qualsiasi cosa come era già accuduto per millenni. Oggi ridurre i rifiuti è una necessità solo perché è la produzione dei rifiuti a essere cresciuta irrefrenabilmente.

Ridurre i rifiuti: il riciclo
Un rifiuto riutilizzato, cessa, in un certo senso, di essere un rifiuto. Ci sono alcuni casi in cui i rifiuti divengono materia prima per la produzione di un bene così come succede nel settore dell’architettura sostenibile e in ambito del riciclo creativo. Non tutti i rifiuti possono essere inceneriti o seppelliti in discariche, è necessario riciclarli soprattutto quando si tratta di rifiuti inquinanti.

Per loro natura i rifiuti sono inquinanti, la situazione peggiore quando si tratta di rifiuti costituiti da materiali pericolosi per l’ambiente. Per fortuna molti materiali inquinanti sono semplici da riciclare. Un esempio lampante è dato dalla plastica, un semplice sacchetto di plastica, disperso nell’ambiente, può contaminare fiumi o terreni per un tempo lunghissimo: la plastica non si decompone se non dopo decenni o addirittura secoli. Quando non è possibile ridurre la quantità di rifiuti prodotti è assolutamente necessario non disperderli nell’ambiente impiegando i sistemi di raccolta differenziata.

Ridurre i rifiuti: meno cose, meno rifiuti
Viviamo nella società dei rifiuti. Fin poco tempo fa i sociologi definivano la nostra come “la società del consumo”. Purtroppo la situazione è precipitata: un bene, prima di essere consumato del tutto è già diventato un rifiuto. Molti oggetti, ancora funzionanti, sono definiti rifiuti a causa delle “imposizioni delle mode” e del rapido avanzamento tecnologico.

Il flusso “produzione-consumo-rifiuto”
Per ridurre i rifiuti è necessario mettere un freno sulla catena di produzione-consumo-rifiuto, un flusso che si muove ad altissima velocità accorciando sempre di più i tempi della fase di “consumo” a vantaggio di un alto consumo di risorse e un’altissima produzione di rifiuti.

Nel documento dell’Unione Europea “Comunicazione della Commissione sulla strategia comunitaria di gestione dei rifiuti” si stabilisce una scala di preferenza sulle diverse possibilità di gestione dei rifiuti e si vede che al primo posto c’è proprio la voce di “riduzione della produzione“, subito seguita dal riutilizzo e dal riciclaggio nonché dal recupero energetico e smaltimento. Nella gerarchia europea, il vertice (riduzione della produzione di rifiuti) è quello che ha un minor impatto sull’ambiente.

Per ridurre i rifiuti impegnandosi in prima persona:

 

Pubblicato da Anna De Simone il 7 Marzo 2014