Produzione di biometano in Italia
Produzione di biometano in Italia: la materia prima e le sue origini (autoproduzione o coltivazione) e le potenzialità di un impianto a biomasse per la produzione di biometano in Italia.
Il biometano è il gas metano prodotto dalla raffinazione del biogas ottenuto, a sua volta, dalla digestione anaerobica di sostanze organiche. Le materie prima per la produzione di biometano sono i reflui e i fanghi fognari, reflui alimentari, reflui zootecnici (liquami e letame degli allevamenti), residui da giardinaggio o coltivazioni dedicate. In generale, il biometano si produce a partire dalla cosiddetta biomassa.
Sebbene il biometano sia una fonte rinnovabile, ha fatto molto discutere di sé per un potenziale impatto negativo sull’ambiente. La produzione del biometano è sostenibile solo quando è a filiera corta, cioè quando la materia prima è autoprodotta dalla stessa azienda che si occupa della produzione del biometano o di derivazione locale.
Molto controversa è la produzione di biometano a partire da colture dedicate, soprattutto perché troppo spesso le coltivazioni di mais (dalle quali si ricava la biomassa per la produzione del biometano) si trovano molto distanti dall’impianto di produzione.
Il biogas per la produzione di biometano si ricava dalla decomposizione della sostanza organica in ambiente anaerobico, la decomposizione è “catalizzata” da microrganismi in grado di digerire i rifiuti organici e liberare come prodotto della digestione anerobica, biogas. Una volta ottenuto il biogas, questo dovrà essere raffinato. Il biogas grezzo è composto da metano al 55 – 65%, la restante composizione percentuale è data da altri gas e tra questi una buona parte di CO2. Il biossido di carbonio non rappresenta un problema per l’ambiente in quanto è eliminato dal biogas grezzo con un processo di PSA, pressure swing absorption, che sfrutta matrici assorbenti, in alternativa può essere eliminato con uno scrubbers ad acqua.
In Europa, i maggiori produttori di biogas sono il Regno Unito e la Germania, seguiti a grande distanza da Italia, Spagna e Francia.
La produzione di biometano in Italia è una realtà che potrebbe portare buoni margini di profitto soprattutto nelle regioni del Centro-Sud dove lo sviluppo agricolo è tale da consentire una gestione in locale delle materie prime destinate alla produzione di biogas.
La produzione di biometano è l’ennesimo esempio di come è possibile ricavare energia dai rifiuti producendo reddito. Con il biometano si inciampa nel classico problema delle biomasse. Si può parlare di produzione sostenibile solo quando la materia prima è prodotta in loco o in località limitrofe altrimenti il bilancio energetico, considerando il carburante bruciato e le emissioni legate al trasporto delle materie prime potrebbe non essere così favorevole. Lo scenario si complica quando la materia prima deriva da coltivazioni di mais dedicate. E’ per questo motivo che il potenziale più virtuoso della produzione di biometano in Italia è dislocato tra le regioni del Centro Sud che potrebbero arrivare a produrre 3 miliardi di metri cubi di biometano sostenibile.
Stando a uno studio di Althesys presentato in occasione dell’incontro “Biogasdoneright and soil carbon sequestration“, organizzato dal “Consorzio Italiano Biogas”, per ogni euro investito nel biogas da parte delle aziende agricole del Centro-Sud Italia, si potrebbero avere un ritorno fino a 4 – 5 euro. Alessandro Marangoni, amministratore delegato di Althesys, commenta così le possibilità di produzione di biometano in Italia.
“Il potenziale del biometano è notevole, sia in termini di contributo allo sviluppo sostenibile sia per l’occupazione. Dalla nostra ricerca emerge che il potenziale di biometano proveniente dalle regioni del Centro-Sud varia tra 2,1 e 3,1 miliardi di metri cubi al 2030. E’ un carburante di origine non fossile che può essere prodotto a partire dall’utilizzo di materie prime di provenienza agricola locale, in grado di favorire una gestione più attenta del territorio e di tutela ambientale.”
Grazie alle potenziali attività delle aziende agricole delle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, con la produzione di biometano si potrebbero avere ricadute economiche complessive dai 18,4 ai 27,4 miliardi di euro, a seconda dello scenario evolutivo.
Produzione di biogas e sistemi a biomasse
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Pubblicato da Anna De Simone il 10 Ottobre 2015