Martin Pescatore
Martin Pescatore, detto è detto anche “l’uccello di Santa Maria“, appartiene all’ordine dei Coraciformi e alla famiglia degli Alcedinidi, genere Alcedo, ma voliamo alto. E’ un animale che al di là delle categorizzazioni da esperti merita una descrizione più poetica e romantica, vista la sua bellezza e le abitudini di volo tutte sue.
Martin Pescatore: caratteristiche
Con il suo becco lungo, che va ad affinarsi dalla base alla punta, mostra ali e coda piuttosto corti, come anche i piedi, il piumaggio è però il vero spettacolo. Nella sua parte alta è blu-verde, quasi come una carrozzeria metallizzata ma tutto naturale, scendendo le piume diventano giallo ruggine e lo stesso colore si ritrova sulle guance. Una punta di bianco completa l’opera sul collo.
Come carattere, il Martin Pescatore non è brillante come il suo piumaggio, non che sia antipatico, ma solitamente non è molto socievole, sta sulle sue e quando si tratta di cacciare non ha alcuna intenzione di collaborare con nessuno o condividere il territorio di caccia. Un’altra caratteristica di questo animale variopinto è la sua dieta, compromessa in modo significativo dall‘inquinamento e dalla cementificazione di fiumi e corsi d’acqua.
In teoria, però il Martin Pescatore mangerebbe solo pesce. E’ noto quindi per l’abitudine di restare immobile ore e ore, appollaiato vicino all’acqua, per individuare la preda e poi catturarla con un gesto deciso.
Martin Pescatore: video
Un uccello come questo, così bello e dai gesti tanto atletici ed eleganti, va assolutamente ammirato in video. Eccone uno che lo cattura in tutta la sua eccezionale personalità.
Martin Pescatore: dove vive
Il Martin pescatore vive e nidifica in Africa nord-occidentale, Spagna meridionale e orientale e Corsica ma anche in Italia ne ospitiamo vari esemplari, in particolare appartenenti alla sottospecie detta Atthis. E’ quella che si trova anche nelle regioni del centro e del sud, mentre a nord la sottospecie diffusa è la Atthis Ispida. Se vogliamo andare “mirati” in cerca del Martin Pescatore possiamo cogliere l’occasione per una visita al Parco Nazionale del Cilento e Vallo Diano. Oppure nel Parco nazionale dell’Asinara, con meno probabilità di vederlo, però.
Gli ambienti preferiti del nostro Martin Pescatore sono quelli dove attraversati da corsi d’acqua dolce, che siano fiumi, laghi e stagni, meglio ancora se accompagnati dalla presenza di cespugli o piccoli boschi, sulle rive o nelle vicinanze. Nella cartina vediamo bene dove cadono le sue preferenze.

L’habitat del martin pescatore: in verde le zone dove la specie è stanziale, in giallo le zone di nidificazione, in blu le zone di svernamento
Martin Pescatore: dimensioni
Pesa appena 40 grammi, questo uccello così abile e colorato, è lungo 16/17 cm ma è in grado di ingoiare prede piuttosto grandi con una velocità e una facilità esemplari. Prima di vederlo all’opera nessuno scommetterebbe sulla riuscita, eppure le cattura, le becchetta e le mangia. Il suo becco è l’unica parte del corpo lunga, come le ali anche i piedi sono piccoli.
Non per questo ha problemi a volare, anzi, lo fa in modo sempre rapido e uniforme, riuscendo a stare parallelo all’acqua e sempre molto vicino in modo da adocchiare le prede. I piedi li usa molto meno, invece: si limita a saltellare su qualche pietra o qualche palo ma non si mette a “passeggiare” sul suolo.
Martin Pescatore da colorare
Se l’accoppiamento del Martin Pescatore avviene tra marzo e aprile e la deposizione delle uova poco dopo, poi bisogna aspettare quindici giorni circa perché le 6 o 7 uova si aprano. Nel frattempo possiamo colorare una sagoma di questo bel uccello ingannando l’attesa e pregustando la sua figura esile e colorata.
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Pubblicato da Marta Abbà il 11 Agosto 2016