Compostaggio fai da te e biotrituratori

compostaggio fai da te

Compostaggio fai da te: istruzioni per eseguire il compostaggio domestico senza cattivi odori. Dall’uso dell’attivatore alla compostiera più adatta in base alle vostre reali esigenze.

Con il compostaggio fai da te possiamo produrre in casa del buon concime vegetale: attraverso alcuni processi biochimici gli scarti alimentari diventano una preziosa risorsa chiamata compost.

Non è necessario essere degli esperti agronomi per ottenere un concime organico di ottima qualità, a tal proposito ecco come ottenere del compost grazie alla pratica del compostaggio domestico. Non dovrete fare altro che seguire le nostre istruzioni.

Contenitore per il compostaggio o compostiera fai da te

Per poter produrre del buon compost ci occorre una compostiera piuttosto capiente. La compostiera deve essere dimensionata in base alle nostre esigenze. Ponetevi queste domande:

  • Quanti rifiuti organici produco ogni settimana
  • Quanti scarti vegetali ricavo dal mio giardino

Calcolate che per una famiglia di 4 persone che intende produrre il compost solo con gli scarti da cucina, basterà una compostiera da 300 litri. Se oltre agli scarti da cucina si aggiungono anche quelli dell’orto, bisognerà optare per un contenitore / composter da almeno 400 litri. Per gestire al meglio il compostaggio, se avete spazio, è sempre optare per due compostiere di dimensioni ridotte, quindi, nell’ultimo caso, due compostiere da 200 litri.

Per tutte le informazioni sul composter (quanto costa, se è facile farlo da soli…) vi rimandiamo alla pagina Compostiera domestica e alla guida su Come costruire una compostiera

Se volete comprare un contenitore per il compostaggio domestico, tenete presente che alcune amministrazioni le regalano oppure effettuano degli sconti sulla tassa delle spazzature a chi le adopera.

Per costruire una compostiera in metallo vi basterà creare una sorta di cubo con la rete metallica, aperto nella parte più alta e rivestirlo internamente con una tela di iuta o di tessuto non tessuto. Esternamente è possibile rivestirlo con altro materiale forato tipo rete oscurante per evitare il disperdersi di cattivi odori. Questa soluzione di compostiera fai da te è adatta solo per un composter da giardino, non è adatta per chi vuole posizionare la compostiera in terrazza o sul balcone.

Dove sistemare la compostiera

Per il buon esito del compostaggio fai da te e accelerare il processo di decomposizione dei vari elementi presenti nel contenitore di compostaggio, sarà bene scegliere una buona posizione.

La compostiera dovrà essere posta in un luogo ben soleggiato sia in estate che in inverno. Scegliete una zona ben ventilata così da promuovere il ricambio d’aria e prevenire la comparsa di cattivi odori.

Cosa mettere nella compostiera

Nella compostiera possono andare l’erba dello sfalcio dei prati, gli avanzi di pasta, le bucce della frutta e gli scarti di verdure. Potete aggiungere anche il cartone fatto a pezzetti molto piccoli a patto che non abbia alcuna scritta. Sì anche per il prodotto della potatura, ancora meglio se avete un biotrituratore.

compostaggio fai da te

In realtà, i prodotti ricchi di lignina come foglie secche, paglia, legno… dovrebbero essere sminuzzati prima di finire nella compostiera. Non potete gettare dei rametti della potatura integri. Sminuzzateli prima ottenendo frammenti dal dimetro inferiore a 2 – 3 mm.

Rifiuti organici sminuzzati

Non tutti lo dicono ma… se desiderate del buon terriccio fai da te, dovreste aggiungere solo rifiuti sminuzzati. Gli scarti vegetali umidi prodotti in cucina, generalmente, hanno le dimensioni giusta per finire nella compostiera ma, già una buccia di banana risulterebbe eccessivamente grossa e difficile da processare per i batteri. Per quanto riguarda i residui ricchi di lignina e gli scarti da giardino, questi andrebbero sminuzzati più finemente fino a raggiungere, possibilmente, un diametro inferiore a 2 – 3 mm.

Se usate rifiuti organici integri o troppo voluminosi, andrete a ostacolare e rallentare il processo di compostaggio. Se volete del buon compost e nei tempi descritti in precedenza, dovete rassegnarvi all’acquisto di un biotrituratore. Non pensate di dover affrontare una spesa folle. Per fortuna esistono biotrituratori accessibili e dalle buon caratteristiche.

Per farvi un’idea su prezzi e modelli vi rimandiamo alla pagina amazon dedicata ai biotrituratori: Biotrituratori su Amazon come il seguente molto ben recensito in piattaforma

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In quanto tempo si produce il compost maturo o fresco

Per ottenere un compost semigrezzo occorrono circa 4-6 mesi: non è completamente maturo, contiene una grande quantità di elementi nutritivi e apporta al suolo molti organismi viventi. Può essere impiegato per concimare tutti gli alberi e gli arbusti da frutto e gli ortaggi con forti esigenze nutritive.

Il compost prima di essere impiegato va setacciato in modo da separare i pezzi più grossolani che richiedono un periodo ulteriore di decomposizione. Il materiale grossolano, tecnicamente definito “sovvallo”, non va gettato dato che può essere impiegato per il proseguo del processo di compostaggio.

Per ottenere un compost maturo occorrono circa 8-12 mesi: è un terriccio nero, soffice, molto ricco di acidi umici e utile soprattutto per migliorare la struttura del terreno. Può essere impiegato anche per la preparazione di terricci per le semine e per le piante in vaso e per la concimazione degli ortaggi.

Compostaggio fai da te, mescolare il composto in formazione

Il rivoltamento periodico del materiale posto all’interno della compostiera, è necessario per ripristinare la permeabilità all’ossigeno in quelle parti del cumulo troppo compattate. Per questo motivo è importante, periodicamente, mescolare le sostanze all’interno della compostiera e rigirare il cumulo.

Ogni quanto rigirare mescolare il cumulo? Dovete mescolare la massa presente nel contenitore del compostaggio fai da te ogni 2 – 3 settimane. Se il cumulo è molto umido, dovete aumentare la frequenza e mescolarlo più spesso.

Compostaggio fai da te: umidità

Se la massa contenuta nella vostra compostiera arriva a disidratarsi, il processo si arresta e non riuscirete a produrre del buon compost. Nella fase iniziale, quindi nell’avvio del compostaggio, l’acqua dovrebbe rappresentare orientativamente il 50% del peso del cumulo.

Per monitorare lo stato di idratazione della massa, dovreste controllare la quantità di umidità presente. Niente paura, non dovete comprare alcuna sonda (potreste farlo, ma c’è un modo più pratico per eseguire “alla buona” questo rilevamento).

Stringete forte, in un pugno, un po’ di materiale: se gocciola c’è troppa acqua, se il palmo della mano resta umido, avete un cumulo con la giusta quantità d’acqua. Se il palmo della mano risulta asciutto, non c’è abbastanza acqua.

Se non c’è idratazione, dovete bagnare il cumulo aggiungendo acqua. Se c’è troppa acqua, dovreste mescolare più spesso il cumulo così da favorire l’ariggiamento e l’evaporazione dell’umidità.

Attivatore per compostaggio

Gli attivatori per compostaggio sono dei microrganismi deputati alla trasformazione dei rifiuti organici in terriccio fertile. All’occorrenza sarà necessario aggiungere un attivatore del compostaggio per migliorare e accelerare il processo di formazione del terriccio. Se la compostiera è ben gestita e l’aggiunta di rifiuti organici equilibrata, non avrete bisogno di un attivatore.

Al contrario, se state avendo problemi (puzza e formazione di liquami) oltre a provvedere a seguire i consigli relativi all’umidità, potete avvalervi di un attivatore.

Tra i vari prodotti presenti in commercio vi segnalo il BSI Top Compost , è un attivatore professionale molto utile. E’ proposto su Amazon al prezzo di 13 euro con spedizione gratuita e, anche se non è specificato nella descrizione del prodotto, vi dico per esperienza (lo compro abitualmente) che si tratta di due confezione da 800 grammi più il 25% gratis, quindi sono 2 kg di attivatori.

Non si tratta di prodotti chimici artificiali ma di microrganismi pronti a decomporre i vostri rifiuti organici e a neutralizzare i cattivi odori. Sono, ovviamente, 100% biodegradabili. Nella confezione è compreso un misurino che vi tornerà utile per aggiungerlo alla vostra compostiera.

Attenzione!
L’attivatore, da solo, non fa miracoli! Dovete comunque seguire una buona pratica di gestione della compostiera. Buon compostaggio fai da te a tutti!

Pubblicato da Anna De Simone il 18 Maggio 2017