Termografia su pannelli solari, tutte le info

termografia pannelli solari

Latermografia su pannelli solariserve per individuare i cosiddettihot spot, i “punti caldi” che sono il sintomo più plateale di un malfunzionamento del pannello fotovoltaico.

Latermografiaè un’analisi che vede l’impiego ditermocameresia in ambito dell’ediliza, sia nella manutenzione degli impianti fotovoltaici; particolari analisi termografiche sono diffuse anche in ambito medico.

Nel contestofotovoltaico, grazie alle termocamere si va a indagare sulla presenza di un eventualesurriscaldamento dei pannelli fotovoltaici.

La termocamera è un dispositivo in grado di catturare “immagini termiche”, in parole più semplici possiamo descrivere latermocameracome una macchina fotografica dotata di particolari sensori in grado di rilevare la temperatura superficiale dei corpi e renderla leggibile in una mappa a colori di facile comprensione.

Se avete ipotizzato l’evenienza di unsurriscaldamento dei pannelli fotovoltaicicon la genesi dei cosiddettihot spot, è il caso di intervenire con un analisi termografica. Di solito, la presenza dei “punti caldi” potrebbe farvi pensare di avere a che fare conmoduli fotovoltaici difettosiquando in realtà il problema potrebbe anche essere legato a poche celle solari! In alcuni casi, il guasto di poche celle può causare un calo di produzione che può arrivare addirittura al 90%, e ora vedremo perché.

Di solito ci si affida all’analisi termografica quando l’impianto fotovoltaico ha una resa minore di quella garantita dal produttore. Grazie allatermografia su pannelli solari, sarà possibile individuare i moduli non funzionanti e provvedere alla sostituzione. Un’analisi termografica potrebbe essere molto utile soprattutto se l’impianto è ancora in garanzia così da provvedere al reso delle celle non più funzionanti e ottenerne la sostituzione gratuita.

hot spot fotovoltaico

  • Il concetto dihot spot fotovoltaico
    Cosa sono i punti caldi e come possono diminuire la resa dell’impianto

Vi abbiamo detto che è sufficiente eseguire una scansione dell’impianto fotovoltaico con una termocamera per individuare la presenza dihot spot ma non vi abbiamo ancora spiegato in dettaglio cosa sono i cosiddettipunti caldi.Per spiegare bene che cosa sono i punti caldi dobbiamo introdurre il concetto diNOCT fotovoltaioco.

NOCT è l’acronimo diNominal Operating Celle Temperture,Temperatura Nominale di lavoro delle celle. Questo parametro, fornito dal costruttore, è tipicamente pari a 40-50 °C ma può arrivare a 60°C per gliimpinati fotovoltaicoin vetrocamera.

Ipannelli solarifunzionano meglio a temperature più basse, intorno ai 25°C. Temperature superiori riducono notevolmente il rendimento dell’impianto a causa delsurriscaldamento dei moduli fotovoltaici. I punti caldi, ohot spot, rappresentano quellecelle difettoseche sisurriscaldanoe che causano seri cali della produzione.

  • Perché poche celle guaste possono determinare un notevole calo di produzione dell’impianto?

Perché la cella difettosa si comporta come undiodo polarizzato inversamente, così da innescare una sorta di reazione a catena che compromette la produzione di elettricità su tutte le altre celle collegate in serie.

Al momento dell’installazione di unimpianto fotovoltaico, i tecnici predispongono dei diodi di by-pass sulla maggior parte dei pannelli fotovoltaici, così, se se ne guasta uno, gli altri continuano a produrre energia e il danno è limitato a un modulo; purtroppo nella pratica non sempre questo modello ideale vince, così un guasto a 3 celle può compromettere l’intero impianto.

Maggiori informazioni:

Nella foto in alto, ispezione simultanea di diversi pannelli fotovoltaici con individuazione di un hot spot fotovoltaico con termocamera Fluke.

Pubblicato da Anna De Simone il 29 Maggio 2015