Stramonio: pianta e suoi effetti

stramonio

Stramonio comune, in gergo scientifico Datura stramonium, è una pianta appartenente alla famiglia delle Solanacee e fa anche i fiori, allo stesso tempo è però altamente velenosa. A renderla tale non sono i fiori bensì l’elevata concentrazione di alcaloidi dei più potenti, tra cui spicca per cattiveria la scopolamina.



Non si salva nulla di questa pianta, quando a tossicità, perché gli alcaloidi di cui sopra sono presenti in tutte le sue parti,più nei semi, ma comunque nulla si salva. Cattivo per definizione, quindi, lo Stramonio è riuscito a conquistarsi ruoli anche letterari da veleno: le sue proprietà allucinogene sono citate da Omero nell’Odissea e da Shakespeare in Romeo e Giulietta e in Antonio e Cleopatra.

Stramonio: origini

E’ chiaro che questa pianta ha origini antiche ma ancora abbastanza oscure. Già gli indigeni addirittura, del Nuovo e del Vecchio Mondo, la conoscevano e da sempre cresce nelle regioni sub-tropicali e nei climi temperati. Molto diffusa in America, Asia ed Europa, in Italia in particolare è naturalizzata in tutte le regioni e la si trova nei campi incolti, vicino ai ruderi e sui margini delle strade.

Stramonio: pianta

Lo Stramonio è una pianta erbacea a ciclo annuale, ha una radice a fittone a forma di fuso e un fusto poi eretto che all’aria aperta si ramifica più e più volte fino all’altezza di due metri. Non sempre la raggiunge ma possiamo aspettarcelo, se si trova nel clima ideale.

Le foglie sono grandi e di forma semplice, picciolate e con lamina ovale, il margine risulta dentellato e frastagliato. I fiori sono dei calici lunghi anche 10 cm, solitari, a fine ramo o alle biforcazioni. Il colore dello Stramonio è il bianco, spesso arricchito da piacevoli sfumature violacee.

Stramonio pianta

Il momento della fioritura è quello tra luglio ed ottobre, poi ogni giorno avviene una piccola fioritura nella fioritura: i calici di Stramonio restano chiusi durante il giorno per poi aprirsi completamente la notte. Sempre di notte emanano un intenso e penetrante odore, le farfalle notturne ne vanno matte.

Il frutto è meno bello ma di forma particolare: è una sorta di capsula, divisa al suo interno in quattro logge che custodiscono semi nerastri di circa 3 mm. Ha le dimensioni di una noce ma è ricoperta di spine, infatti viene banalmente chiamato noce spinosa.

Stramonio: effetti

Se lo chiamano erba del diavolo ed erba delle streghe, dai tempi dei tempi, c’è un motivo, no? C’è eccome: lo Stramonio ha proprietà narcotiche, sedative ed allucinogene che nel passato sono state sfruttate sia per “scopo terapeutico”, molto sperimentale, sia per rituali magico-spirituali, da parte di figure come gli sciamani di molte tribù indiane.

Sono alcaloidi allucinogeni come la scopolamina e la atropina ha rendere questa pianta così tossica: nonostante molte tribù l’abbiano utilizzata, è cosa estremamente pericolosa perché la dose attiva di alcaloidi allucinogeni è molto vicina alla dose tossica. Per cui non ci si può regolare facilmente, anzi, direi che provare a farlo è una sorta di roulette russa.

Stramonio effetti

Stamonio in omeopatia

Per quanto detto finora, pare ovvio che l’uso omeopatico dello Stramonio è estremamente limitato. Lo si può trovare proposto in ultra diluizioni. Queste sarebbero indicate per la cura dei fenomeni convulsivi, per le nevrosi accompagnate da crisi di panico e per i fenomeni allucinatori con delirio. Non è un rimedio molto comune ed è facile capire perché.

In passato era molto più utilizzata, ad esempio per suicidi e omicidi: ottima infatti si rivelava per causare la paralisi della muscolatura respiratoria. C’è anche chi ha provato a usare le foglie per curare l’asma bronchiale, facendone delle sigarette, contenenti ovviamente anche altre erbe, ma non ha avuto molto successo questa trovata. Creava una forte dipendenza, più nociva dell’asma stessa.

Quando si voleva azzeccare la dose giusta, secoli e secoli fa, ci si affidava all’auto-esperimento e per ogni bottiglietta di Stramonio si verificava di non aver esagerato con le dosi. Una bella scommessa, ma la convinzione era che gli alcaloidi oltre che velenosi, fossero anche euforizzanti, quindi efficaci per far guarire dallo stato depressivo anche più grave.

La fitoterapia oggi nomina lo Stramonio solo come rimedio naturale contro l’asma bronchiale e da assumere solo in forma di affumigature e tinture. La Tintura Madre è ottenuta facendo macerare in alcool i fiori e i frutti immaturi.

Stramonio e bambini

Tra i soggetti per cui lo Stramonio è indicato ci sono in prima fila i bambini, di ieri e di oggi. Quelli particolarmente ansiosi, con un umore scostante e un atteggiamento tendente all’aggressività. Anche i bambini, e gli adulti, con una personalità disturbata, iperattivi, o che mostrano un atteggiamento che alterna improvvisamente espansività e complessi di inferiorità.

Al di là dell’età, lo Stramonio poteva essere anche consigliato a quelli ipersensibili, a chi ha il terrore del buio e della solitudine.

Stramonio: foto

Una pianta così velenosa è bene conoscerla e saperla riconoscere. Per questo ecco un paio di foto che possono aiutarci a imparare ad identificarla.

stramonio in omeopatia

stramonio foto

Stramonio: semi

Appassionati di Shakespeare, romantici ispirati da Romeo e Giulietta o apprezzatori del lato estetico dello Stramonio, ecco una confezione di semi per provare a coltivarlo.

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Pubblicato da Marta Abbà il 12 Aprile 2016