Smart INSECT, l’urban-car di Toyota

Ci sarà una nuova urban-car in strada ed è la più piccola di casa Toyota, il suo nome è Smart INSECT, un veicolo piccolo ma carico di tecnologia. La casa automobilistica nipponica continua ad armeggiare con il design delle nuove auto elettriche, l’ultima proposta arriva con la Smart INSECT e può essere descritto come un veicolo di ultima generazione.

Letteralmente, il suo nome potrebbe significare “insetto intelligente“. Ci chiediamo quanto tempo dobbiamo aspettare per sentirlo “ronzare” in giro per le strade. La Smart INSECT puà vantare tecnologia hitech perché sfrutta sistemi di informazione (IT) e numerose innovazioni, non a caso il suo nome è scritto in maiuscolo “INSECT“, infatti si tratta dell’acronimo di Information Network Social Electric City Trasporter.

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E’ un veicolo capace di integrarsi in una rete di informazione social rappresentata dal mondo urbano che ci circonda e dallo stesso pilota. L’immagine che evoca la Smart INSECT è quella di un piccolo insetto alato che vola tra le strade e che naviga liberamente attraverso una fitta rete di informazioni. Si può parlare della Toyota Smart INSECT utilizzando una qualsiasi metafora, ma le caratteristiche parlano di un veicolo elettrico ultra-compatto, un monoposto che per ora può essere osservato solo presso l’area espositiva Toyota del CEATEC JAPAN 2012.

Non ci sono dettagli tecnici precisi, possiamo supporre che si tratti di un veicolo urbano che potrebbe piazzarsi come diretto concorrente della Renault Twizy ma è ancora troppo presto per dirlo. Trattandosi di un veicolo urbano potrebbe offrire velocità moderate e un’autonomia di 60 km/h. Non è escluso che potrebbero esserci più modelli, un veicolo urbano leggero e uno più possente con una differenza di velocità dai 60 km/h ai 120 km/h.

Durante la presentazione la casa automobilistica Toyota si è soffermata sulla parte hitech, la vera caratteristica dell’urbancar. Vediamo qualche chicca:

  • sensori di movimento frontali che sfruttano la tecnologia di riconoscimento facciale per individuare e autenticare il pilota
  • Smart INSECT può comunicare con il pilota mediante un sistema di luci che possono dargli il benvenuto o comunicare con risposte vocali
  • Apertura porta automatica! Sembra fantascienza ma i sensori di movimento rilevano quando il pilota sta avvicinando la mano alla portiera così da aprire la porta in modo semplice ed intuitivo
  • Un Agente Virtuale, mediante il riconoscimento vocale del pilota, può predire le sue intenzioni e impostare la destinazione del veicolo automatizzando anche le funzioni della Smart INSECT (fendinebbia, sistema audio…)
  • I sistemi di navigazione possono essere gestiti con comandi vocali
  • Mediante i comandi vocali, l’automobilista può gestire tutte le funzioni del veicolo, per esempio potrà gestire l’aria condizionata, le chiusure…

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L’auto elettrica di prossima generazione è destinata a un pubblico pronto a farsi coccolare da un mondo di confort fatto di tecnologia e “magiordomi virtuali”… chi non desidera un Ambrogio digitale pronto ad aprirgli la portiera!

Pubblicato da Anna De Simone il 6 Ottobre 2012