Semi di lino: proprietà benefiche e come assumerli

semi di lino
I semi di lino possono essere considerate delle perle di salute grazie alle loro proprietà benefiche; hanno un elevato contenuto di acidi grassi polinsaturi che li rendono una delle fonti vegetali di omega 3 più valide in assoluto: un cucchiaio ne contiene circa 1,7 grammi.

semi di lino sono anche rimedi naturali ricchi di sali minerali preziosi, come manganese, fosforo, rame e magnesio inoltre possiedono vitamine del gruppo B, proteine, lipidi, acido linoleico, fibre e lignani che hanno importanti proprietà antiossidanti.

Dai semi si ottiene l’olio di semi di lino, molto utile alla nostra salute dato che è particolarmente ricco di acidi grassi essenziali, omega 3 e omega 6: il nostro organismo non è in grado di produrre questi acidi, per cui devono necessariamente essere assunti tramite alimentazione e l’olio di semi di lino ne rappresenta un’ottima fonte.

Origini del lino

Il lino (linum usitatissimum) è una pianta appartenente alla famiglia delle Linaceae. Grazie al ritrovamento effettuato in Georgia di fibre di lino tinte databili al 30.000 a.C. possiamo affermare che il lino è una delle prime colture avviate dall’uomo.

La fibra del lino può essere utilizzata per realizzare vestiti leggeri ma resistenti e per questa ragione nelle antiche civiltà egiziane ed etiopi il lino è stato una merce molto apprezzata e trattata dai mercanti.

Proprietà dei semi di lino

  • Secondo alcune ricerche condotte negli Stati Uniti, sembra che aggiungere i semi di lino alla propria dieta sia in grado di ridurre il rischio di sviluppare alcuni tipi di tumore: seno, prostata, e parti interessate al colon.
  • Studi condotti su animali confermerebbero che gli acidi grassi omega 3 siano in grado di inibire la formazione dei cellule tumorali negli organi appena citati.
  • Inoltre, tra le sostanze nutritive presenti nei semi di lino, svolgono un’azione benefica i lignani in grado di ostacolare la crescita e la diffusione delle cellule tumorali.
  • A detta degli esperti, l’acido alfa linolenico presente nei semi del lino può essere benefico per la cura di malattie cardiovascolari, in quanto sarebbe in grado di stabilizzare il battito cardiaco, riuscendo così a ridurre il rischio di infarto.
  • L’effetto benefico dell’acido alfa linolenico risulterebbe prezioso anche in gravidanza, in quanto svolgerebbe un effetto benefico nel processo di formazione della corteccia celebrale nel futuro neonato.
  • I semi di lino possono essere utilizzati anche per la cura di altre patologie come: infiammazioni dell’intestino, ascessi ed emorroidi.
  • Il magnesio che contengono  aiuta a prevenire l’osteoporosi e a rinforzare i denti.
  • Svolgono anche un’azione di rinforzo del sistema immunitario

I benefici dell’acido alfa-linolenico sui livelli di colesterolo

L’effetto benefico dei semi di lino al fine di mantenere i livelli di colesterolo nel sangue all’interno degli intervalli consigliati è stato confermato anche dall’EFSA (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare).

L’EFSA ha anche aggiunto un’importante informazione sulla dose ideale di ALA (acido alfa-linolenico) da assumere quotidianamente quantificandolo in 2 grammi.

Valori nutrizionali dei semi di lino

I valori nutrizionali di 100 grammi di semi di lino consistono in 534 kcal. così distribuite:

grassi polinsaturi: 28,7 g

grassi monoinsaturi: 7,5 g

grassi saturi: 3,7 g

omega 3: 22.813 mg

omega 6: 5.911 mg.

Per quanto riguarda i micronutrienti, abbiamo i seguenti apporti di vitamine:

  • Vitamina B1: 1,66 mg
  • Vitamina B2: 0,16 mg
  • Vitamina B3: 3,08 mg
  • Vitamina B5: 0,98 mg
  • Vitamina B6: 0,473 mg
  • Vitamina C: 0,6 mg

Tra i sali minerali:

  • Calcio: 255 mg
  • Magnesio: 392 mg
  • Ferro: 5,73 mg
  • Fosforo: 642 mg
  • Potassio: 813 mg
  • Zinco: 4,34 mg

Attivazione dei semi di lino

Per sfruttare le proprietà nutrizionali dei semi di lino è necessario “attivarli“. Il processo di attivazione si esegue semplicemente macinandoli o immergendoli nell’acqua mezz’ora prima di consumarli. Dopo averli estratti dall’acqua lasciarli riposare alcuni minuti.

In questo modo si assicura l’assimilazione ideale e una ottimale digeribilità. Al contrario l’unico beneficio sarebbe quello di favorire l’evacuazione grazie all’induzione di uno stimolo intestinale.

Come assumere i semi di lino

I semi di lino possono essere assunti nelle seguenti forme:

  • Semi di lino interi
  • Semi di lino macinati
  • Farina di semi di lino
  • Olio di semi di lino
  • Integratori in capsule di olio di semi lino

I semi di lino interi sono una fonte di omega 3, 6 e 9 (40%), fibre (28%) e grassi proteici (20%).

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I semi di lino macinati perdono parte del contenuto di fibre ma forniscono comunque il 40% di grassi omega 3, 6 e 9, il 26% di fibre e il 20% di proteine.

La farina di semi di lino contiene una percentuale più elevata di proteine (38%) e di fibre (35%) rispetto ai semi e inferiore di grassi omega (23%).

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L’olio di semi di lino contiene al contrario la massima concentrazione di omega 3, 6 e 9. Per conservare le qualità e le proprietà dei grassi omega benefici è fondamentale che l’olio sia prodotto tramite spremitura a freddo così da evitare l’effetto dannoso delle temperature elevate.

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Gli integratori in capsule di semi lino sono composti da olio di semi di lino avvolto all’interno di una pellicola vegetale chiamata idrossipropilmetilcellulosa e contengono esclusivamente omega 3, 6 e 9 grassi e vitamina E.

Conservazione dei semi di lino

Per beneficiare della presenza benefica di omega3, è consigliabile tritarli con un macinacaffè oppure frantumarli in un mortaio per poi consumarli subito: con il passare del tempo le proprietà si deteriorano a causa dell’esposizione alla luce.

A tal proposito, vanno conservati ancora integri in un luogo buio, asciutto e riparato dai raggi solari e dal calore. L’ossigeno, la luce e le temperature elevate possono deteriorare i loro acidi grassi.

I semi di lino triturati possono essere conservati in frigorifero per tempi molto brevi, per evitare che perdano le loro proprietà benefiche: anche nella cottura le proprietà dei semi vengono alterati.

Cercate di scegliere semi di lino di provenienza biologica in modo da scongiurare tracce di pesticidi e per essere sicuri che durante la loro lavorazione non abbiano subito trattamenti che possano provocare il loro deterioramento.

Gli integratori in capsule devono invece essere conservati nel flacone in cui vengono acquistati in un luogo fresco e asciutto.

Controindicazioni dei semi di lino

In base alle ricerche effettuate non risultano interazioni negative tra l’assunzione di acido alfa-linolenico e farmaci o altre sostanze.

L’assunzione di integratori a base di ALA è sconsigliata ai soggetti che presentano valori elevati di trigliceridi in quanto potrebbe portare a un ulteriore aumento dei livelli.

L’assunzione di ogni tipo di cibo ricco di fibra, tra cui quindi anche i semi di lino, è sconsigliata se si soffre di diverticolite.

Semi di lino per i capelli

In cosmesi naturale, i semi di lino sono molto indicati per la cura dei capelli. Sono indicati per capelli opachi e sfibrati e sono un ingrediente di diversi prodotti come creme, shampoo e olii.

Per ottenere un ottimo preparto fai da te vi basta lasciare per una notte i semini (integri o macinati) in ammollo, cuocerli per mezz’ora nella stessa acqua, a fuoco medio e filtrare la miscela ottenuta per eliminare i semi. Passate la lozione sui capelli asciutti, lasciare agire per 20 minuti e quindi risciacquate con uno shampoo neutro. Dopo una decina di trattamenti i capelli saranno più forti, lucidi e rinvigoriti.

Una lozione ancora più nutriente si può preparare aggiungendo qualche cucchiaio di olio di mandorle dolci o olio di macadamia.

Pubblicato da Anna De Simone il 9 Aprile 2021