RoboSmart, la lampadina wireless

Gli smartphone vanno molto d’accordo con l’efficienza energetica. Lo abbiamo già visto con iLumi, la lampadina LED multicolore con controllo remoto mediante una semplice applicazione per iPhone o ancora, con le app che consentono di monitorare i consumi energetici. Questa è la volta di RoboSmart, una lampada LED meno pacchina dell’iLumi ma altrettanto funzionale ed efficiente.

RoboSmart è stata lanciata dalla Smart Home Labs. Si tratta di un sistema d’illuminazione a LED che consente agli utenti il controllo wireless dal proprio smartphone, tablet o computer, basta la tecnologia Bluetooth.

Proprio come iLumi, anche RoboSmart è a caccia di finanziamenti sul portale IndieGoGo. La start up che la propone è la Smart Home Labs, della California. Gli interessati possono aggiudicarsi una lampadina RoboSmart a 49 dollari. RoboSmart è la lampadina a LED che permette la gestione dell’illuminazione sia da dispositivi iOS (iPhone, iPad, iPod…) che Android. L’applicazione consente il controllo multiplo di più lampade, grazie a questo sistema, si può decidere di spegnere la luce in cucina e di accederla in camera da letto, anche se si è comodamente seduti in soggiorno.

La lampadina ad alta efficienza energetica produce luce un’intensità luminosa fino a 800 lumen. E’ personalizzabile così da evitare la dispersione della luce. La lampadina dispone di 100 livelli di intensità luminosa, tutti selezionabili dal dispositivo portatile, così come è disposnibile un’opzione molto interessante: la luce si attiva al passaggio dell’utente.

Perché si chiama RoboSmart?
La lampadina può agire anche da segnale luminoso avvisando l’utente delle notifiche più importanti come l’arrivo di e-mail o messaggi dal social network. La lampadina da 40w può essere gestita anche da Laptop e può essere attivata e disattivata attraverso un timer o sensori di movimento. La start up californiana per il finanziamento della sua lampadina RoboSmart, ha deciso di proporre esclusivamente la versione standard statunitense da 120V. Una start up italiana potrebbe continuare quello che la Smart Home Labs ha iniziato e lanciare in Europa innovazioni simili.

Pubblicato da Anna De Simone il 30 Dicembre 2012