Come fare la raccolta differenziata

Come fare la raccolta differenziata

Come fare la raccolta differenziata a casa, simboli, elenco dei rifiuti e raccolta per materiale (plastica, alluminio, vetro, carta, organico e indifferenziata o secco). Gli errori più diffusi da non commettere per conferire i rifiuti in modo corretto.


Fare la raccolta differenziata è un dovere di ogni cittadino ma molte persone, in buona fede, continuano a fare errori nel conferire i rifiuti. In questo articolo proveremo a proporre un elenco, rifiuto per rifiuto.

Come si fa la raccolta differenziata

La differenziata è un sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani da diversificare per ogni tipologia di rifiuto (per esempio alluminio, carta, plastica, vetro, umido, etc). Purtroppo non sempre viene fatta nella maniera corretta: colpa della scarsa informazione e ahimè, talvolta anche della pigrizia del cittadino. Vediamo nel dettaglio come fare la raccolta differenziata in maniera corretta dandovi tutte le indicazioni al riguardo. Se vuoi sapere come disfarti in modo virtuoso della carta plastificata leggi l’articolo dedicato.

Raccolta differenziata

Conoscete le regole e le modalità attive di raccolta differenziata nel vostro comune di residenza? Il comune generalmente provvede a fornire una locandina o un calendario con tutte le indicazioni necessarie e i giorni in cui conferire i rifiuti qualora fosse attiva la raccolta porta a porta.

Se siete nuovi del posto o non l’avete ricevuta, richiedetene una presso gli uffici competenti del comune, oppure scaricatela dal sito ufficiale del comune stesso, solitamente è disponibile una versione in pdf da poter stampare.

Ormai, nella gran parte dei comuni d’Italia viene fatta la raccolta differenziata porta a porta, prendete nota delle modalità e dei giorni di ritiro.

Come fare la raccolta differenziata plastica

In genere, i contenitori destinati alla plastica sono di colore verde, ma dato che non sempre è così meglio assicurarsi che sul cassonetto ci sia apposta l’etichetta corrispondente. In molti comuni, per quanto riguarda la plastica, non vi è un contenitore apposita e l’utente, per conferire i rifiuti plastici, dovrà raccoglierli in una busta semi-trasparente, da depositare direttamente sul luogo della raccolta (sotto casa, sul marciapiede adiacente, nel punto di raccolta del condominio…).

La raccolta differenziata della plastica  è quella che più spesso induce l’utente nell’errore, ecco perché la trattiamo per prima!

La plastica da gettare deve essere compressa al massimo, così da occupare meno spazio: schiacciate bottiglie, flaconi e imballi.

Eliminate eventuali etichette in carta presenti sull’involucro e da ogni altro elemento non di plastica.

Cosa gettare nella raccolta differenziata della plastica? Ecco alcuni fra i più comuni oggetti da poter riciclare:

  • tutti gli imballaggi plastificati,
  • flaconi dei detersivi,
  • flaconi di bagnoschiuma e shampoo,
  • vasetti dello yogurt,
  • contenitori di creme,
  • polistirolo,
  • sacchetti di plastica,
  • bottiglie,

In genere, nella plastica va conferito anche il tetrapak e le lattine di alluminio (lattine di birra, lattine di bevande gassate, scatolette di tonno, scatolame alimentare…).

Nella plastica, non dovete gettare altri oggetti come bacinelle, contenitori del microonde, stampi in silicone, giocattoli per bambini, materiale in plastica rigida che non dispone di apposito simbolo.

I simboli della plastica per differenziare bene i rifiuti

rifiuti plastici possono contare su una specifica simbologia. Nell’immagine in basso sono riportati i simboli della plastica che possono essere conferiti nei rifiuti riciclabili della “raccolta differenziata plastica“.

  1. PET o PETE
    Materiale plastico: polietilene tereftalato o arnite. Materiale impiegato per bottiglie d’acqua, flaconi degli shampoo e bottiglie di bevande.
  2. PEHD
    Materiale plastico: polietilene ad alta densità. Usato soprattutto per flaconi di detersivo o vasetti di yogurt.
  3. PVC
    Materiale plastico: cloruro di polivinile. Usato soprattutto per contenitori a uso alimentare.
  4. PELD
    Materiale plastico: polietilene a bassa densità. Usato per sacchetti alimentari per surgelare gli alimenti.
  5. PP
    Materiale plastico: polipropilene o moplen. Usato per flaconi a uso alimentare, come i contenitori del ketchup o dei flaconi usati per i cosmetici.
  6. PS
    Materiale: polistirene o polistirolo. Vaschette dei salumini, imballaggi di tv e altri dispositivi elettrici.

Raccolta differenziata, vetro e lattine

In genere, vetro e lattine vengono raccolti in un unico cassonetto ma questo dipende da comune a Comune. In molte città d’Italia la raccolta dell’alluminio viene eseguita contestualmente a quella della plastica. Informatevi presso il vostro comune: probabilmente insieme alle bottiglie di plastica dovrete inserire anche fogli di alluminio, contenitori di alluminio, scatolame e lattine. Anche questi rifiuti vanno privati di eventuali etichette e parti non riciclabili.

Cosa gettare nel contenitore del vetro? Tutti i vasetti in vetro e le lattine per alimenti, bicchieri, barattoli, ecc. Non confondete però il vetro con il pirex, uno specchio o il cristallo, essi vanno smaltiti con modalità differenti. Se avete rotto un utensile da forno “in vetro”, quello non va nella raccolta del vetro perché non lo è… si tratta di pirex! Si getta nell’indifferenziato. Idem per bicchieri di cristallo o vecchie lampadine.

Come fare la raccolta differenziata carta

La carta e il cartone da gettare devono essere preferibilmente puliti. Via libera ai cartoni della pizza, previa rimozione degli avanzi organici.

Ricordate che la carta plastificata non va gettata insieme alla carta. Stesso discorso per la carta da forno. I cartoni del latte (Tetrapack) vanno raccolti insieme alla plastica.

Raccolta differenziata, l’umido

Appartengono alla categoria dell’umido tutti gli avanzi di cibo, le bucce della frutta e degli ortaggi, fondi di caffè, sacchetti del tè e delle tisane, alimenti andati a male, tovaglioli di carta e fiori.

I contenitori destinati all’umido in genere sono di colore marrone. Non dimenticate che l’umido non può essere gettato tutti i giorni, ma solo in specifici momenti della settimana ad orari prestabiliti. È molto importante anche ricordare che vanno utilizzati solo sacchetti per la spazzatura biodegradabili.

Raccolta differenziata, l’indifferenziata

In questo cassonetto, che in molti comuni è ancora presente con il classico modello rettangolare di metallo grigio, vanno gettati tutti quei prodotti che normalmente non sono riciclabili.

Fra questi abbiamo piatti, bicchieri e posate di plastica, cd e dvd vecchi, giocattoli, sacchetti per l’aspirapolvere, ecc.

Non sapete come smaltire un determinato oggetto? Chiamate l’ufficio comunale di competenza e fatevi consigliare: un piccolo gesto può valere molto.

Pubblicato da Anna De Simone il 7 Marzo 2018