Coltivare l’aglio, consigli pratici

coltivare l aglio

Come coltivare l’aglio: consigli pratici alla coltivazione dell’aglio. Quando si pianta l’aglio in base alla Luna e cure colturali.

Tutti i consigli pratici per coltivare l’aglio in vaso, in casa, in balcone o nell’orto. Dal periodo migliore per piantare i bulbilli, alla varietà più indicata per la zona climatica.

Coltivare l’aglio è molto semplice. Per iniziare è possibile acquistare i bulbilli di aglio in vivaio, oppure avviare la coltivazione con quelli comperati per uso culinario. Se volete coltivare l’aglio a partire da quello per uso alimentare, prediligete aglio biologico e non trattato.

Aglio, varietà

Le varietà di aglio si distinguono in base al colore della tunica, ossia la pellicola che riveste ogni spicchio.

Aglio bianco

In Italia sono diffuse varietà di aglio bianco tipiche di diverse zone geografiche. Si parla infatti di aglio bianco di Caraglio, aglio bianco piacentino, aglio bianco Polesano e aglio bianco Napoletano. L’aglio bianco ha tipicamente un sapore deciso.

Aglio rosa

L’aglio rosa ha un sapore meno deciso. La sua semina e messa a dimora si spinge fino al mese di febbraio o marzo al nord. In particolare, laglio di Vessalico presenta tunica rosso-viola. Al Sud, chi semina tra ottobre e novembre, raccoglie a inizio estate.

Aglio rosso

Molto popolare è l’aglio rosso di Sulmona che interessa coltivazioni domestiche ma anche da reddito. Da segnalare è anche l’aglio rosso di Nubia e l’aglio rosso Maremmano.

Aglio nero

Attenzione!  Quella dell’aglio nero non è una varietà. L’aglio nero è ottenuto mediante processi fermentativi dell’aglio bianco. Per tutte le informazioni vi invitiamo a leggere la pagina: aglio nero.

Si può coltivare l’aglio a partire da quello comprato al supermercato?

Come anticipato in premessa, è possibile avviare la coltivazione dell’aglio a partire dal bulbo acquistato per l’impiego in cucina. Sarebbe meglio se si trattasse di aglio biologico o comunque non trattato. In caso contrario, rischiereste di rendere vani i vostri tentativi: spesso l’aglio “da cucina”, subisce un trattamento atto a rallentarne o impedire del tutto la germinazione.

A volte, l’aglio dimenticato nelle cucine di casa, può emettere dei germogli verdi… questo aglio è perfetto da mettere a dimora in un vaso.

Da un bulbo d’aglio si ricaveranno diversi bulbilli. Per intenderci, gli spicchi che compongono l’aglio sono detti bulbilli.

Messa a dimora dell’aglio

I bulbilli vanno messi a dimora sempre con la punta verso l’alto e a una profondità di 3-5 cm. Tra loro dovranno essere distanziati di circa 10-15 cm e in file distanti di 25-40 cm.

Aglio, raccolta e consigli

Quando raccogliere l’aglio? Per capire quando è arrivato il momento del raccolto basterà osservare le foglie. L’aglio va raccolto quando le foglie sono completamente secche, basterà estirpare la pianta e lasciarla essiccare all’aperto per una settimana.

Quando coltivare l’aglio

Il periodo migliore per coltivare l’aglio va da novembre a marzo in base alla zona climatica d’interesse.

-Chi abita nel meridione d’Italia, in una zona a clima mite, può interrare i bulbilli nel periodo autunnale.

-Chi abita nel settentrione d’Italia, in una zona a clima più freddo, può procedere a interrare i bulbilli nel periodo primaverile.

Consigli alla coltivazione dell’aglio

  • Coltivare l’aglio a partire dai bulbilli acquistati in vivaio o da quelli comperati per la cucina, a patto che si tratti di aglio non trattato.
  • Scegliere la varietà in base alla propria zona climatica.
  • Prima di mettere a dimora i bulbilli, sgranateli delicatamente dalla “testa dell’aglio” (bulbo).

Ciclo di coltivazione dell’aglio
Chi vive in una zona climatica temperata, può piantare l’aglio in autunno, lasciarlo nel terreno durante l’inverno e raccoglierlo alla fine dell’estate successiva.

  • I bulbilli vanno messi a dimora sempre con la punta verso l’alto e a una profondità di 3-5 cm.
  • L’aglio può essere coltivato in sacchi, vasi o cassette. Il contenitore dovrà essere posto in posizione soleggiata.
  • Accertatevi che il terreno sia ben drenato.
  • Non bisogna mai far fiorire l’aglio: tagliate gli steli fiorali appena spunta il bocciolo.
  • L’aglio ben conservato si mantiene per 6-7 mesi.

Coltivare l’aglio in vaso

La coltivazione dell’aglio in vaso è di facile applicazione. Valgono i consigli visti in precedenza ma dovrete prestare più attenzione alle irrigazioni.

In genere, l’aglio va irrigato 2 volte a settimana. Chi coltiva l’aglio in vaso dovrà fare attenzione che il terreno non si secchi precocemente. Scegliete vasi ben profondi e rispettate le distanze viste in precedenza.

Se coltivato in casa, sarà ancora più necessario prestare attenzione alle irrigazioni che non devono avvenire con acqua eccessivamente calcarea. Ricordate che l’aglio in vaso necessita di una posizione soleggiata.

Se vi è piaciuto questo articolo potete seguirmi su Twitter, aggiungermi su Facebook o tra le cerchie di G+, le vie dei social sono infinite! :)

Pubblicato da Anna De Simone il 4 Aprile 2017