Vini biologici: Italia sul podio per crescita e superficie vitata

grappoli uva

I vini biologici italiani sono senza ombra di dubbio uno dei prodotti d’eccellenza del Bel Paese.

Il motivo è semplice: i consumatori, con il passare degli anni, si avvicinano sempre di più a uno stile di vita salutare e sostenibile. Ed è proprio per questo che, specie nell’ultimo periodo, i prodotti biologici stanno riscontrando un tale successo.

Al crescente interesse dei consumatori per i prodotti biologici, si associa anche un incremento della produzione. Dagli ultimi dati reperibili (riferiti al 2019), in Italia la superficie vitata destinata alla viticoltura secondo i metodi biologici è pari a circa il 17% del totale dei vigneti (sommando i vigneti già convertiti a quelli in fase di conversione). Inoltre, il nostro Paese da solo possiede ben il 73% dei vigneti destinati alla produzione mondiale di vini bio. Il che significa, in parole povere, che è un vero e proprio leader del settore.

Un trend in crescita

Nel 2019, la superficie destinata ai vini bio in Italia ricopriva più di 109.000 ettari su 650.000 ettari. A dimostrazione della netta crescita degli ultimi anni, basti pensare che nel 2011 era pari a 53 mila ettari, quasi la metà. I numeri, quindi, aumentano costantemente, soprattutto a partire dal 2016, quando si è verificato un balzo considerevole: da 83.000 ettari a 103.000 ettari.

Se una buona parte dei vigneti italiani è destinata alla produzione di vini organici, sono sempre più anche i rivenditori e i produttori come Giordano Vini, attenti a proporre nella propria selezione un’offerta di vini biologici.

Dove acquistare il vino biologico

Oggigiorno moltissimi supermercati, enoteche e negozi hanno deciso di puntare sul vino biologico, ma è soprattutto online che è possibile acquistare vini provenienti da coltivazioni biologiche in tutta comodità, approfittando di un’ampia scelta.

Tutto quello che occorre fare è selezionare un sito specializzato nella vendita di vini italiani o un produttore Made in Italy come Giordano e selezionare il prodotto maggiormente in linea con i propri gusti tra le proposte bio per ricevere l’ordine direttamente a domicilio.

Le regioni con più attenzione alla produzione bio

In Italia, la produzione di vini biologici non è uguale su tutto il territorio, infatti alcune regioni vantano una superficie vitata maggiore destinata a questo tipo di produzione.

La Sicilia, per esempio, possiede un totale di 117.000 di ettari vitati e ben 30.000 di questi sono destinati alla viticoltura biologica, ovvero il 26% del totale. La Puglia, invece, con i suoi 86.000 ettari vitati, ne destina il 20% all’agricoltura biologica, ovvero 17.000 ettari. Anche la Toscana ha destinato alla produzione biologica una larga fetta della sua superficie vitata, pari al 27%, ovvero 17.000 ettari su 55.000 ettari.

Queste tre regioni, inoltre, sono state le prime nel Paese a dedicare una percentuale dei vigneti alla produzione bio. Attualmente, però, si stanno facendo strada anche la Basilicata, la Calabria e le Marche con rispettivamente il 47%, il 46% ed il 38% della superficie vitata destinata alla produzione di vini biologici.

Perché consumare vino biologico

Uno dei motivi principali che induce sempre più persone a consumare vino biologico è la sua qualità. Si tratta, per chi non lo sapesse, di vini prodotti solo ed esclusivamente con uve biologiche, ovvero, coltivate senza l’ausilio di sostanze nocive (come, ad esempio, veleni o concimi vari).

L’esclusione di tutte queste sostanze chimiche fanno sì che il vino biologico sia un vino dalle ottime caratteristiche organolettiche, capace di tutelare maggiormente la salute dei consumatori. Infatti, è risaputo che bere del buon vino di tanto in tanto non può che far bene alla salute, specie se biologico.