Boom di produzione per le auto elettriche Tesla

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Nel 2011 la Tesla Motors e l’azienda Panasonic hanno avviato una collaborazione nero su bianco: la Panasonic si sarebbe impegnata nella consegna di accumulatori energetici per vetture e la Tesla Motors avrebbe prodotto 80.000 auto elettriche nel giro di quattro anni. Dal 2011 a oggi sono passati solo due anni e la Tesla Motors ha sentito la necessità di rinnovare l’accordo e ampliare i termini del contratto.

Con la berlina elettrica Model S, la Tesla è riuscita a penetrare nei mercati internazionali e nel giro di pochi anni la berlina potrà contare su un ottimo alleato, il “Model X

“. Inoltre gli acquirenti globali saranno invogliati all’acquisto di vetture elettriche grazie all’allestimento di infrastrutture di ricarica sempre più performanti e veloci.

Anche se il “Model X” rimane senza nome, si può prevedere la strategia di Tesla Motors: lanciare sul mercato un veicolo elettrico più accessibile così da aumentare immediatamente le vendite e impegnare le auto già prodotte. Con il “Model X” si arriverà a una piattaforma di terza generazione così la Tesla punterà ai grandi numeri. Il prezzo dovrebbe rientrare nel range dei 30mila dollari.

Il nuovo accordo stipulato tra Panasonic e Tesla prevede l’acquisizione da parte della casa automobilistica di circa 7.000 unità per lo stoccaggio energetico. Con una cifra così grande si potrà dare origine a quasi 300.000 veicoli elettrici! Insomma, la Tesla Motors ha in mente una quintuplicazione della produzione!

La Tesla Motors ha voluto eliminare la voce di “esclusività” dal contratto, in altre parole, pur essendo vincolata all’acquisizione di 7.000 celle da parte di Panasonic, nessuno vieta alla Tesla di acquistare altri accumulatori da diversi fornitori. La collaborazione tra Panasonic e Tesla ha visto la nascita di batterie di nuova generazione capaci di sfruttare una strategia di accumulo energetico più efficiente. Strutturalmente le celle Panasonic si distinguono per la forma cilindrica, queste celle saranno integrate nei “pacchetti batteria” che saranno equipaggiati sui veicoli prodotti dalla Tesla.

Pubblicato da Anna De Simone il 22 Ottobre 2013