Swap Party: come rinnovare il guardaroba senza spendere un euro

Swap Party
Swap Party: come rinnovare il guardaroba senza spendere un euro – Una delle peggiori piaghe che interessa la società moderna è il consumismo ormai spinto ai limiti dell’eccesso. Spesso, troppo spesso, si ha la tendenza all’usa e getta compulsivo, a buttare oggetti di ogni genere a cui si potrebbe invece dare una nuova vita. Una seconda opportunità, insomma, così da evitare tanti inutili sprechi che pesano sulle nostre tasche e sulla salute del nostro pianeta.

Ogni prodotto non riciclato e non riutilizzato finisce infatti inevitabilmente per creare una massa di rifiuti che potrebbero invece essere scongiurati per il bene dell’ambiente e di tutti noi. Gli indumenti e gli accessori di moda sono tra le merci ancora in buon uso che giungono con maggiore facilità in discarica. Per far sì che ciò non accada, oltre a donarli in beneficienza, una buona pratica può essere quella di scambiarli con altre persone che possono essere interessate a utilizzarli. Come fare? La risposta viene organizzando uno Swap Party. Ma che cosa si intende esattamente con Swap Party? E come si può metterlo in piedi? Scopriamolo insieme.



Swap Party: cos’è e come funziona

La traduzione letterale dell’espressione “Swap Party” è “festa dello scambio”. Questo trend ha avuto origine nel mondo anglosassone per poi diffondersi pressoché ovunque. Si tratta di una buona pratica che unisce il rispetto per l’ambiente alla passione per la moda. Lo Swap Party è anche il contesto ideale per chi ama fare shopping ma nel contempo non ha molto budget a propria disposizione.

Nel corso di uno Swap Party infatti chiunque ha l’opportunità di scambiare vestiti e accessori che per qualsiasi ragione non utilizza più con altri prodotti fashion. In pratica, siamo di fronte a un vero e proprio baratto, che consente a qualsiasi persona vi prenda parte di rinnovare il proprio guardaroba in modo del tutto ecosostenibile e per di più a costo zero.

L’unico requisito che si chiede per poter proporre un abito o un accessorio in baratto è che esso sia ancora in buone condizioni, pulito e intatto. È questo l’aspetto essenziale che distingue uno Swap Party dal classico mercatino dell’usato. Il resto viene totalmente da sé.

Come organizzare uno Swap Party

La situazione più tipica di Swap Party è l’incontro tra amiche, in cui avviene uno scambio reciproco di abiti e di accessori di moda. Lo Swap Party è un tipo di evento particolarmente indicato per le donne, essendo queste ultime in genere più appassionate di abbigliamento. Ma da queste occasioni di baratto non è esclusa neanche la presenza maschile.

Spesso gli Swap Party vengono allargati a un pubblico più ampio rispetto alla stretta cerchia di amicizie e conoscenze. Un pubblico fatto anche di persone che non si frequentano abitualmente. In questo caso, per chi organizza l’evento diviene allora necessario seguire una serie di passaggi in più per poter raggiungere il massimo risultato.

Oltre a essere una utile situazione di scambio, lo Swap Party ha tutte le carte in regola per tramutarsi in un’eccellente maniera per socializzare, divertendosi e creando un contesto di grande coinvolgimento. Ecco alcuni suggerimenti su come realizzarlo nel migliore dei modi, partendo dalla scelta della location fino all’invio degli inviti.

Scegliere il luogo giusto

Il primo punto da tenere presente è il numero di persone che si vuole coinvolgere nell’evento. Quanti ospiti ci saranno allo Swap Party? Questa è insomma la domanda principale da cui partire quando si organizza un appuntamento simile. Se si tratta di un evento riservato a poche persone, anche le mura domestiche possono essere più che sufficienti per ospitarlo. Ma se l’idea è di coinvolgere più partecipanti è opportuno puntare su uno spazio di dimensioni maggiori.

Chi ne è in possesso o ha l’occasione di averlo in prestito, può ad esempio optare per un capannone come luogo ideale per ospitare lo Swap Party. Nei mesi estivi si possono invece sfruttare gli ambienti esterni, come i giardini di casa.

Un dettaglio importante da non sottovalutare nella scelta della location è che sia facilmente raggiungibile anche per chi si muove con i mezzi pubblici. Non tutte le persone sono infatti automunite.

Invitare i partecipanti

Dopo aver prescelto il luogo più adatto per accogliere l’evento, occorre pensare alle persone da coinvolgere. Si procede quindi con l’invio degli inviti. Il canale più classico per avvisare gli ospiti è l’e-mail. Si possono eventualmente utilizzare anche i gruppi di messaggistica istantanea privati.

Baby Swap Party

Proponendo l’evento sui Social Network, si corre invece il rischio di attirare l’attenzione di troppe persone che potrebbero creare un sovraffollamento e una certa confusione durante il baratto. Anche nei casi di Swap Party allargati, la buona prassi è insomma quella di circoscrivere il numero dei partecipanti, creando un buon compromesso.

Nel testo dell’invito vanno ovviamente specificate delle indicazioni essenziali, come:

  • la data in cui si terrà l’evento;
  • il luogo che lo ospiterà;
  • l’orario;
  • il regolamento che si seguirà.

Ogni Swap Party che si rispetti prevede, infatti, una serie di regole da seguire da parte di tutti i partecipanti. Una sorta di “galateo” che permette di evitare spiacevoli inconvenienti tra le persone che desiderano barattare i propri articoli.

Swap Party: regole

Nel regolamento dello Swap Party vengono solitamente indicati i parametri di valutazione degli articoli da scambiare. Le opzioni sono diverse. È possibile ad esempio puntare su uno scambio basato sulle categorie specifiche dei prodotti. Un’altra prassi comune è di attribuire a tutti i partecipanti dei punti in base a ciò che hanno deciso di barattare. Probabilmente questa è una delle modalità più pratiche per non creare squilibri eccessivi, consentendo a chiunque di procedere con il baratto.

Di solito, nel regolamento vengono specificate anche le caratteristiche che deve possedere un articolo per essere accettato. Il prodotto deve infatti essere integro e pulito, quindi completamente riutilizzabile.

Una volta stabilite anche tutte le regole, lo Swap Party può avere finalmente inizio, divenendo anche un’ottima occasione per trascorrere un momento in piacevole compagnia.

Baby Swap Party: cosa sono

I Baby Swap Party non sono altro che una variante degli Swap Party specificatamente ideata per scambiare abiti e accessori per bambini. Si tratta di vere e proprie feste organizzate tra mamme, nel corso delle quali ciascuna baratta tutto ciò che può servire per risparmiare sulla spesa necessaria per i figli. Nei Baby Swap Party c’è quindi spazio per il baratto di abitini, di coperte ma anche di passeggini, di carrozzine e di giocattoli per le varie fasce d’età.

Eventi simili sono organizzati tra conoscenti ma spesso anche dai circuiti del baratto o dagli stessi negozi per bambini. A prescindere dal promotore, la filosofia dei Baby Swap Party resta comunque sempre identica: recuperare, condividere, riusare e rinnovare il guardaroba, questa volta dei più piccoli, senza spendere un euro, aiutando così l’economia domestica oltre che il nostro ambiente.

Pubblicato da Evelyn Baleani il 6 Gennaio 2021