La supply chain sostenibile

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La supply chain è la ‘catena di distribuzione’ dei prodotti, dalla fabbrica al consumatore finale, ma anche lo spostamento delle merci da un magazzino all’altro o da un punto all’altro all’interno di un sito produttivo. Supply chain, in senso ampio, è tutto ciò che riguarda la movimentazione di merci e prodotti.

Perché è importante una supply chain sostenibile? Per due motivi almeno. Il primo è ambientale: movimentare significa generare emissioni inquinanti e da questo punto di vista il settore dei trasporti è tra i maggiori imputati. Ecco perché contenere le emissioni di CO₂ in atmosfera è una responsabilità dei logistici stabilita anche dalle norme europee.

Il secondo motivo è sociale. Il concetto stesso di sostenibilità è basato sul rispetto delle persone e delle condizioni di lavoro. Parlare di supply chain sostenibile significa semplicemente richiamare i logistici al loro dovere, e cioè il controllo dell’eticità di tutta la filiera produttiva delle merci che movimentano.

In questa direzione sono andate le parole di Paolo Bisogni, presidente di AILOG (Associazione Italiana di Logistica e Supply Chain Management) nel corso dell’evento ‘Differenziare, Migliorare, Proteggere: la Sostenibilità nella Supply Chain) organizzato all’Università Cattolica di Milano in collaborazione con ADACI (Associazione Italiana Acquisti e Supply Chain Management) e ALTIS (Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore).

Alfonz Antoni, vice presidente di ELA (associazione europea di logistica) ha ricordato le previsioni egli scienziati che sono alla base dei programmi ambientali europei: per evitare l’aumento della temperatura media della Terra di 2°C entro il 2020 occorre ridurre del 30% le emissioni di CO₂. A questo obiettivo i trasporti concorrono per il 15 per cento. Come fare?

Secondo Renzo Zarantonello, Presidente di ADACI, una parte della soluzione potrebbe essere l’allineamento tra marketing e supply chain. Spesso infatti il marketing viaggia più veloce della supply chain e trascura il controllo sulla filiera produttiva. La sostenibilità invece ha bisogno di tempi lunghi e porta risultati nel medio-lungo periodo.

Pubblicato da Michele Ciceri il 25 Giugno 2014