Scarlattinetta nei bambini

scarlattinetta bambini

Scarlattinetta: sintomi e diagnosi della quarta malattia. Il contagio della scarlattinetta nei bambini, complicanze e cosa dovresti sapere.

La scarlattinetta o quarta malattia, è una tipica malattia dell’età pediatrica che si manifesta con eruzioni cutanee (esantema) diffuse sul corpo, in particolare su inguine e glutei, ma anche su mani e piedi, talvolta tronco e altri parti del corpo. Chi è più fortunato, contrae una forma leggerissima di scarlattinetta, quasi asintomatica. Già, perché l’entità di questa malattia può cambiare da soggetto a soggetto.

A differenza della sesta malattia, la scarlattinetta non vede la comparsa di febbre alta, anzi, la febbre, quando presente, è generalmente moderata così da azzerare completamente il rischio di eventi convulsivi.

Quarta malattia o scarlattinetta: sintomi

La quarta malattia ha ancora origini incerte. La comunità scientifica ritiene che le sue origini siano virali ma una esigua parte della comunità scientifica ritiene che la scarlattinetta sia causata da una tossina prodotta da un batterio.

Tra le malattie esantematiche tipiche dell’età pediatrica, la scarlattinetta è generalmente quella che causa più confusione. In passato vi erano identificazioni erronee e spesso tale malattia esantematica non era individuata correttamente.  Per la diagnosi basterebbe una visita oggettiva (una visita medica).

Ecco quali sarebbero i sintomi nei bambini:

  • Leggeri stati febbrili
  • Mal di testa
  • Infiammazione della gola
  • Perdita di appetito
  • Apatia
  • Esantema
  • Sonnolenza

Secondo questa corrente di pensiero*, la reinterpretazione dei dati medici suggerirebbe che in passato spesso la scarlattinetta era interpretata come rosolia di lieve entità.

Nei bambini, sembrerebbe comparire in primis un eritema che poi lascia spazio a una desquamazione cutanea. L’esantema può essere di varia natura, si può trattare sia di macchie rosse oppure di petecchie, bolle rigonfie di liquidi o vesciche. L’esantema dura da 1 a 3 giorni mentre la desquamazione che segue sparisce nel giro di 7-10 giorni.

Scarlattina bambini: come evitare il contagio

Come premesso, la scarlattina è una malattia legata alla trasmissione di un virus e in quanto tale è contagiosa. Se hai bambini in casa, sappi che ci sono delle buone regole da seguire per cercare di limitare il rischio contagio.

Il bambino con la scarlattinetta dovrebbe cercare di soggiornare per lo più nella stessa stanza per limitare la diffusione dei virus. Fondamentale l’impiego di fazzoletti monouso. E’ altrettanto importante evitare di disseminare fazzoletti sporchi, meglio tenere un cestino accanto al letto.

Tieni separati gli asciugamani e lo spazzolino da denti. Certo, so che il bambino con la scarlattina ha il suo spazzolino personale, tuttavia questo dovrà essere conservato in disparte per tutto il decorso della malattia.

Altre precauzioni per evitare il contagio tra bambini riguardano i pasti. Appena dopo i pasti meglio lavare immediatamente le stoviglie… meglio se in lavastoviglie che, grazie alle alte temperature, riesce a essere più accurata nel lavaggio. Chi ha una malattia contagiosa dovrebbe consumare i pasti nella sua stanza.

Se ti occupi dell’igiene del bambino con la scarlattinetta, lava spesso le mani e, se ritieni opportuno, cambia i vestiti così da non fare da vettore e trasmettere la scarlattinetta agli altri bambini presenti in casa.

Tra le altre buone pratiche:

  • Arieggiare la stanza più volte al giorno
  • Disinfettare le superficie di uso comune
  • Tenere isolati i giocattoli del bambino malato e tenere, in generale, i giocattoli puliti
  • Lavare le stoviglie immediatamente dopo l’uso

Se in casa la gestione è possibile, all’asilo è impossibile. La scarlattinetta è una malattia pediatrica che negli asili è trasmessa da un bambino all’altro in modo molto frequente. Il motivo? Le abitudini dei bambini molto piccoli! Si mettono le dita nel naso, starnutiscono, perdono muchi… in pratica diventano dei distributori di virus e batteri. :) Muco, saliva e microgocce emesse con la respirazione, la tosse e gli starnuti, possono, per contatto o inalazione, causare il contagio.

La scarlattinetta non esiste?

Ti sembrerà assurdo ma una parte della comunità scientifica, soprattutto militante nelle Americhe, sostiene che la scarlattinetta non esiste. Nonostante questa supposizione, molte ASL locali e portali autorevoli, classificano la scarlattinetta come la quarta malattia che arriva in ordine cronologico durante l’infanzia. Tuttavia è bene precisare che in molti manuali medici il termine “scarlattinetta” e ormai scomparso e la quarta malattia è descritta come una cattive interpretazioni di altra malattie esantematiche, compresa la già citata rosolia.

Nota bene: a prescindere dalla natura della malattia, le linee guida che ti abbiamo dato sono valide per evitare qualsiasi forma di contagio, sia virale che batterico. Sono valide tanto per il morbillo, quanto per la rosolia, la scarlattina, la quarta malattia o l’influenza stagionale!

*Fonte: Morens DM, Katz AR. La “quarta malattia” dell’infanzia: rivalutazione di una malattia inesistente. “Rivista americana di epidemiologia.” Am J Epidemiol

Pubblicato da Anna De Simone il 8 Aprile 2019