Risparmiare energia con il power desktop management

Power desktop management

Una saggia gestione energetica del power desktop permetterebbe a una qualsiasi azienda di risparmiare cifre sorprendenti. Secondo una ricerca Ovum del gennaio 2012, da ogni singolo computer desktop di media qualità si potrebbero risparmiare 380kWh e 265Kg di CO₂ ogni anno, corrispondenti a 30 euro/anno. Vero che la ricerca non è recentissima, ma vero che le cose nel frattempo non sono cambiate, anzi: considerando un aumento dei costi dell’energia elettrica intorno al 10%, il risparmio è diventato addirittura maggiore.

Per risparmiare energia elettrica dai desktop serve intervenire su due fronti: le buone regole di comportamento energetico (policy di accensione e spegnimento, standby…) e il power desktop management, vale a dire la gestione dei pc secondo il ciclo di vita di componenti e sistemi operativi. Dal power desktop management, un aspetto che secondo Dimensional Research è trascurato dal 56% delle organizzazioni, un’azienda di grandi dimensioni potrebbe ottenere risparmi impensabili.

Fare power desktop management però significa intervenire sul parco macchine, e per convincere i vertici dell’azienda a mettere in pratica un’operazione di questo tipo serve un motivo un po’ più forte della promessa di un futuro risparmio energetico. L’occasione giusta potrebbe essere la migrazione (necessaria) da Windows XP.

Non tutti lo sanno, ma il supporto di Microsoft per il sistema operativo Windows XP cesserà l’8 aprile 2014. Questa scadenza diventa una sorta di evento se si considera che, secondo i dati resi noti da Net Applications a febbraio 2013, Windows XP è ancora installato su circa il 40% dei personal computer. Il progetto di migrazione che le aziende si trovano ad affrontare costituisce un’opportunità per mettere mano ai desktop con una politica di desktop power management.

L’esigenza di abbandonare Windows XP sta in pratica obbligando le imprese di tutte le dimensioni a valutare il loro approccio al desktop del futuro. Parliamo di progetti su larga scala che le imprese devono anche preoccuparsi di implementare in modo ottimale per minimizzare l’impatto sulle attività quotidiane dei propri utenti.

Certo, non dovrebbe essere tralasciata l’opportunità che questa operazione offre in termini di miglioramento dell’efficienza energetica e controllo sui consumi a livello desktop.  Il desktop power management può assicurare alle aziende un risparmio reale, anche molto più elevato rispetto a quanto si possa ottenere con i (già citati) consigli di ‘galateo energetico’, che restano tuttavia fondamentali.

Pubblicato da Michele Ciceri il 28 Maggio 2013