Riproduzione dei conigli, tutte le info

conigli riproduzione

Riproduzione dei conigli: dall’accoppiamento alla gestazione. Tutte le informazioni e i consigli sulla riproduzione dei conigli.

Parliamo ancora di coniglicoltura affrontando il tema dell’accoppiamento del coniglio e la sua riproduzione. Questa guida è utile a qualsiasi tipo di allevamento di coniglio, da quello amatoriale con un esiguo numero di conigli all’allevamento del coniglio in ambito delle aziende agricole dove la riproduzione mira a ottenere un buon numero di coniglietti da destinare all’ingrasso. La riproduzione dei conigli parte con l’accoppiamento.

Accoppiamento dei conigli

L’accoppiamento avviene introducendo la femmina nella gabbia del maschio. Non spostate il maschio nella gabbia della femmina perché, per la riproduzione, il maschio, preferisce il suo ambiente (non per una questione di familiarità bensì perché è ricco di odori e feromoni che lo rendono più efficace nell’accoppiamento).

L’accoppiamento in sé (la monta) può durare dai pochi secondi (quando la femmina è più pronta e ricettiva) ai diversi minuti (quando la femmina è più restia). Quando siete sicuri che l’accoppiamento è avvenuto, spostate di nuovo la femmina trasferendola nella sua gabbia.

Gestazione dei conigli

La fase della gestazione dura in media 29 – 31 giorni. In questo periodo la femmina non va stressata ne’ spostata di gabbia… lasciatela tranquilla a vivere la gravidanza.

Dopo l’accoppiamento, la femmina dovrebbe essere posta in una gabbia dalle dimensioni adeguate per poter allestire il nido e dare vita ai coniglietti. Stando al Ministero della Salute, l’area minima da destinare alla coniglia gravida è di circa 75×60 cm. Nota bene, si tratta di misure per garantire lo spazio minimo indispensabile alla fattrice e ai suoi piccoli.

Un allevatore esperto può capire se la femmina è incinta già dopo 10 – 14 giorni dall’accoppiamento.

Durante la gravidanza, alimentate la femmina con mangime pellettato e fieno di buona qualità. Attenzione! Man mano che la gravidanza della coniglia andrà avanti, questa si alimenterà sempre di meno, quindi cercate di alimentarla con mangime di buona qualità e a elevato tenore proteico. Anche in allattamento il mangime deve essere a elevato tenore proteico.

Durante la gravidanza si consiglia mangime con proteina 15%. Per l’allattamento si sale al 18% di proteine.

Riproduzione dei conigli, il nido

Chi è del settore, sa bene che le gabbie in genere sono dotate di un nido asportabile o un nido integrato, un’area ben separata dal resto della gabbia. Anche in questo caso il Ministero della Salute ha indicato delle misure minime (24×38 cm di base e 25 cm di altezza) da rispettare. I produttori più attenti realizzano il nido su un piano ribassato rispetto al resto del gabbia, questo per dare alla fattrice un maggiore senso di protezione, così come avviene in natura che le coniglie nidificano in tane sotterranee.

Durante la gravidanza, il nido dovrà essere chiuso: la fattrice può entrare nel nido solo durante gli ultimi 3 giorni di gravidanza! Ecco perché è importante tenere il conto dall’accoppiamento.

Il nido del coniglio dovrà contenere abbondante paglia o fieno nel fondo. In vista del parto, la coniglia inizierà a “perdere pelo” (in realtà, non perde pelo ma se lo strappa per rendere il nido più morbido e accudire i piccoli coniglietti con un ambiente più caldo). I conigli nascono glabri (nudi) e non possono proteggersi dal freddo o dal caldo con la pelliccia così come fanno i conigli adulti, ecco perché la coniglia si strappa il suo pelo.

La riproduzione dei conigli, il parto

Il parto dura in media 30 – 40 minuti. Una coniglia può dar vita fino a 12 – 14 coniglietti. In questa fase l’allevatore dovrà eseguire un compito gravoso: dovrà togliere dal nido eventuali nascituri morti. Dopo il parto si dovrà sostituire il materiale della lettiera (fieno, paglia o pelo) eccessivamente umido o sporco.

Per effettuare questi controlli post-parto, aspettate che la conigli esca spontaneamente dal nido. Quando una coniglia partorisce più di 8 coniglietti, conviene effettuare un’operazione nota come pareggiamento delle nidiate. Una coniglia ha 8 mammelle, quindi se più coniglie hanno partorito potete distribuire i neonati in modo quanto più uniforme possibile. Il pareggiamento è possibile solo quando le coniglie si accoppiano e partoriscono più o meno nello stesso giorno.

Riproduzione dei conigli, svezzamento

Lo svezzamento dei conigli neonati dovrà avvenire 30 – 35 giorni dopo il parto. Con lo svezzamento i piccoli conigli vanno separati dalla madre. In questo periodo, l’alimentazione prevede un mangime da svezzamento anche se molti allevatori somministrano (con successo) direttamente il mangime degli audlti.

Per altre informazioni come il periodo riproduttivo, le cure da destinare alla fattrice e altro, vi rimandiamo ai due articoli:

Pubblicato da Anna De Simone il 3 Maggio 2016