Come ridurre i rifiuti in cucina

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La cucina è il luogo della casa dove si producono più rifiuti. Il problema maggiore sono le confezioni da gettare, ma si è talmente abituati a questo aspetto della quotidianità che non ci si fa più caso e non ci si sente responsabili. Ridurre la quantità di rifiuti che si producono in cucina dovrebbe invece essere considerato un efficacissimo per dare il proprio contributo all’ambiente e alla società, considerato che la gestione dei rifiuti è anche un costo.

Innanzitutto i consumatori dovrebbero fare più attenzione e quello che acquistano e i produttori impegnarsi a ridurre gli imballaggi e a renderli più ecologici. L’azione combinata di questi due comportamenti porterebbe vantaggi enormi nella riduzione dei rifiuti, allo stesso modo di un’attenta raccolta differenziata. Ma ora torniamo alla cucina

Quando facciamo la spesa della settimana, proviamo a contare il numero di scatolette, bottiglie, contenitori e vassoi di plastica con pellicole aderenti. Poi, in cucina, controlliamo quanti ne gettiamo tra i rifiuti. I primi scarti saranno certamente le confezioni di plastica della frutta e della verdura, che peraltro la fanno trasudare e marcire, ma il contenitore della spazzatura continuerà a riempirsi di rifiuti mescolati che, con una maggiore attenzione, possiamo sicuramente ridurre e vediamo come.

Come ridurre la quantità di rifiuti in cucina?

  • Prima di tutto evitiamo di acquistare prodotti in confezioni troppo ingombranti o eccessivamente ricche di scatole e plastica; una buona regola è ‘non scegliere ciò che non si può riutilizzare’.
  • Coltiviamo personalmente frutta e verdura (potendo ovviamente…) oppure acquistiamo vegetali freschi invece che surgelati o preconfezionati. Evitiamo involucri e borse di plastica.
  • Compriamo pesce, carne e pollame fresco e anche alimenti solidi come fagioli, riso e pasta. Evitiamo i cibi trattati e già pronti.
  • Se non possiamo evitare di comprare prodotti confezionati, cerchiamo quelli in cartone, cellophane e carta, che sono biodegradabili e si possono riciclare.
  • Compriamo tagli freschi di formaggio e di carni fredde nelle rosticcerie e nelle macellerie piuttosto che preconfezionati in pellicole di plastica.
  • Beviamo l’acqua del rubinetto oppure acquistiamo acqua in bottiglie di vetro con vuoto a rendere invece che di plastica.
  • Acquistiamo lattine di un solo metallo per poterle riciclare.
  • Dividiamo l’immondizia in bidoni separati secondo le regole della raccolta differenziata dei rifiuti e cerchiamo di trasformare in concime la maggior quantità possibile di rifiuti umidi o attrezziamoci con un dissipatore alimentare.
  • Non svuotiamo medicinali, sostanze chimiche, vernici e altri prodotti tossici in acquai e servizi igienici. Sbarazziamocene invece in modo sicuro.
  • Già che ci siamo, per la pulizia della cucina e della casa evitiamo prodotti tossici e preferiamo quelli che non inquinano.

Pubblicato da Michele Ciceri il 4 Agosto 2013