La raccolta dei rifiuti umidi diventa tracciabile

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A SMAU, la fiera itinerante dell’informatica, hanno premiato l’invenzione di un cassonetto intelligente pensato per tracciare la raccolta dei rifiuti della frazione organica, la cosiddetta Forsu (frazione organica dei rifiuti solidi urbani).

Il cassonetto si apre con un badge magnetico dotato di tag RFId in possesso dei soli utenti autorizzati. Una volta richiuso scatta l’elettroserratura che lo rende inaccessibile a chi è sprovvisto del tesserino. Nel contempo, i dati del conferimento (nome dell’utilizzatore, data e codice cassonetto) vengono trasmessi a una centrale che li elabora e li archivia.

Ricordo di aver vissuto anni fa da cronista le polemiche roventi sorte attorno all’introduzione del sacco trasparente per la raccolta dei rifiuti indifferenziati. C’era chi sosteneva fosse una violazione della privacy perché si vedeva il contenuto dei sacchi. E alcuni comuni li misero al bando.

Ora mi aspetto qualcosa di simile attorno a un cassonetto intelligente che permette a qualcuno di sapere quando qualcun altro butta nella spazzatura le bucce della verdura, o peggio ancora gli inguardabili gusci delle cozze.

Il punto è che nella ‘visibilità’ sta il principio stesso della ‘tracciailità’: sapere che cosa viene buttato, e possibilmente da chi, per poter intervenire in caso di violazione delle regole. Nessuno viene lapidato perché ha messo nel sacco o nel cassonetto qualcosa di ‘difforme’, semplicemente non fa una bella figura. E questo è un ottimo deterrente.

Il cassonetto intelligente per la raccolta dei rifiuti umidi si è aggiudicato il premio Smart Grid messo in palio da SMAU per il sistema ‘intelligente’ di cui è stato dotato. Un sistema che si chiama JCO Tracer, sfrutta il Gprs per mettere in comuniczione cassonetti e centrale operativa, e nasce dalla collaborazione tra JCO Plastic di Battipaglia (produttore di contenitori plastici) e Vodafone (che in questo caso ha fornito la tecnologia di connessione).

Il cassonetto intelligente che traccia i rifiuti umidi è stato ingenerizzato da JCO Plastic per conto di SOELIA, l’azienda multiservizi del Comune di Argenta, territorio ferrarese, che è anche la destinataria del premio.

PS Ad Argenta evidentemente gli amministratori sanno il fatto loro e hanno fatto precedere l’introduzione del cassonetto intelligente da un periodo sperimentale con cittadini volontari. Hanno aderito 500 famiglie e i riscontri sono stati positivi. Solo dopo sono stati introdotti altri 30 cassonetti e si è cominciato a pensare a un allargamento dell’iniziativa.

Pubblicato da Michele Ciceri il 9 Giugno 2014