Pompa di calore aria acqua

pompa di calore aria acqua

Pompa di calore aria acqua: funzionamento, vantaggi e svantaggi, consumi e fattori da considerare prima dell’acquisto.

Nell’articolo Come funziona una pompa di calore abbiamo visto come la stessa apparecchiatura, se opportunamente predisposta, può assolvere sia alla funzione di riscaldamento, sia a quella di raffreddamento.

Nello stesso articolo vi abbiamo mostrato anche una panoramica dei modelli di pompa di calore:

  • pompa di calore acqua acqua,
  • pompa di calore terra acqua,
  • pompa di calore aria aria (classico condizionatore)
  • pompa di calore aria acqua.

Oggi ci soffermeremo proprio sulla pompa di calore aria acqua. La tecnologia aria – aria è quella che riscontriamo nei condizionatori a pompa di calore che è fortemente paragonabile al condizionatore a pompa di calore aria-acqua.

condizionatori a pompa di calore aria acqua rappresentano l’ultima frontiera dell’efficienza quando si tratta di sistemi di climatizzazione facili da installare e a basso costo (vedete i vantaggi).

La pompa di calore aria acqua vede un bilancio energetico molto positivo: in genere l’energia termica resa da una pompa di calore vale quattro volte l’assorbimento elettrico della macchina, ciò è vero per ogni tipologia di pompa. Questa stima tende a calare quando il condizionatore a pompa di calore è impiegato per riscaldare gli ambienti in condizioni climatiche molto rigide. Scopriamo insieme vantaggi, consumi, caratteristiche e funzionamento.

Pompa di calore aria acqua e sbrinamento del ghiaccio

Ci sono due tipi di pompe di calore ad aria, la più comune è quella aria-aria che riesce ad estrarre il calore dall’aria così da riversarlo all’interno o all’esterno di un edificio in base alla stagione. Similmente, la pompa di calore aria acqua preleva l’energia termica dall’aria esterna dell’abitazione e la cede al sistema di condizionamento.

La pompa di calore aria acqua va installata all’esterno dell’edificio e per questo necessita di un sistema di sbrinamento automatico: quando il radiatore esterno opera come evaporatore, nelle pompe di calore aria-acqua, la sua superficie risulta a bassa temperatura e in inverno, quando anche l’aria esterna è fredda, si ha la formazione di ghiaccio.

Lo sbrinatore automatico serve proprio per sciogliere lo strato di giaccio che altrimenti causerebbe una riduzione del rendimento dello scambio termico e un conseguente aumento dei consumi. Per ridurre l’energia termica necessaria allo sbrinamento della pompa di calore aria acqua, una valvola inverte il ciclo e la ventola dell’evaporatore esterno si ferma.

Il sistema di sbrinamento automatico può essere “intelligente” o più blando, infatti o si adopera un sensore di temperatura esterno e un timer che a intervalli temporali inverte il ciclo e opera lo sbrinamento (talvolta sbrina anche quando non serve), oppure si adotta un sistema di controllo più evoluto che monitorando il flusso d’aria e la pressione del refrigerante riesce a sbrinare solo quando necessario.

Un sistema più intelligente, seppur più costose, è consigliabile perché evita sbrinamenti inutili e quindi migliora il rendimento della pompa di calore aria acqua.

Pompa di calore aria acqua, come funziona

La macchina riesce a strappare energia termica dall’aria e trasmetterla attraverso l’acqua che scorre in un circuito della casa. Generalmente si compone di un’unità esterna e una interna, tuttavia non mancano soluzioni monoblocco.

Strutturalmente, una pompa di calore aria acqua può essere paragonata a un canonico condizionatore. Il condizionatore classico, infatti, è una pompa di calore aria – aria!

La pompa di calore aria – acqua è composta da un’unità esterna contenente del freon a bassissime temperature. Il freon riesce ad assorbire l’energia termica dall’aria per poi passarla a un fluido (acqua) che la trasmette all’unità interna e alla casa. Il fluido rilascia l’energia termica raccolta in un sistema di tubazione che fa da circuito di riscaldamento.

Il circuito di riscaldamento può essere dato da termosifoni o da serpentine a pavimento.

Condizionatore a pompa di calore aria acqua, conviene?

La resa ottimale di un condizionatore a pompa di calore si ottiene nel Meridione d’Italia, quando le temperature invernali non sono mai eccessivamente basse.

consumi più bassi, infatti, per il riscaldamento domestico, si registrano quando le temperature esterne non scendono sotto i 5 – 7 °C. Sotto i 5 °C, i condizionatori a pompa di calore riescono ugualmente a riscaldare casa ma lo fanno con consumi più elevati.

Pompa di calore aria acqua monoblocco o biblocco

Esistono modelli di pompe di calore aria acqua monoblocco che presentano solo un’unità da installare all’esterno dell’edificio e da collegare al sistema di riscaldamento e/o a quello dell’acqua calda. Alcuni modelli potrebbero richiedere una linea frigorifera. I sistemi bi-blocco, invece, sono composti da un’unità esterna e da un modulo idraulico che in alcuni casi è associato a un serbatoio d’acqua per facilitare l’installazione.

Pompa di calore aria acqua, vantaggi e svantaggi

Tra i vantaggi dei sistemi di climatizzazione a pompa di calore aria acqua, segnaliamo indubbiamente il costo d’acquisto.

Rispetto ai sistemi a pompa di calore acqua – acqua acqua – terra, il sistema aria – acqua è molto più economico e indubbiamente più facile da installare.

Certo che il sistema a pompa di calore più economico in assoluto è quello aria – aria, tuttavia i condizionatori a pompa di calore aria – acqua si possono installare con la medesima facilità, senza opere macchinose.

Se l’accessibilità si rivela il vantaggio principale, è necessario chiarire che la resa è vincolata alle condizioni atmosferiche. Questo è ancora più vero per i condizionatori a pompa di calore aria aria ma lo stesso difetto non è evidenziabile nelle pompe di calore acqua acqua e terra acqua.

La pompa di calore aria – acqua non conviene in quelle località con inverni rigidi e lunghi.

Nella foto, una soluzione Panasonic di Pompa di calore monoblocco da 5kW associata a un serbatoio

Pubblicato da Anna De Simone il 2 Settembre 2017