Perché mangiare il miele in autunno: consigli e ricette

Perché mangiare il miele in autunno

Il miele è un alimento preziosissimo per la nostra salute, così ricco di proprietà che torna utile in tutte le stagioni dell’anno e in tutte quelle della vita. Sia gli anziani che i più piccoli possono gustarlo senza farsi problemi, anzi, godendo dei benefici che ogni suo cucchiaio ci porta. Perché mangiare il miele in autunno fa particolarmente bene?



Ora lo andiamo a scoprire e se già non lo mangiate, proprio questo è il periodo giusto per iniziare a farlo. Non è necessario ingerirlo a cucchiaiate direttamente dal barattolo, come fanno i più golosi, me compresa, ma lo si può utilizzare per preparare dolci e biscotti, per addolcire una tazza di latte o una qualsiasi bevanda calda.

Il miele è un vero e proprio rimedio naturale multiuso che può prendere il posto degli zuccheri raffinati e di tutti i dolcificanti regalandoci barattoli di salute, senza rinunciare al gusto.

Perché mangiare il miele in autunno: consigli

Fin da quando è stato inventato, il miele è ritenuto una fonte preziosa di energia, forza e vitalità, proprio quello che serve per attraversare indenni il periodo autunnale caratterizzato da un tempo umido, temperature incerte e imprevedibili, pioggia e vento, e un po’ di malumore o di malinconia. Il miele cura anche questo con la sua dolcezza. Ci sono dei tipi di miele particolarmente consigliati, come il miele di corbezzolo, un po’ amaro ma perfetto per la colazione e molto prezioso per la salute del nostro colon. Il miele di carrubo è invece consigliato per la pulizia dell’intestino. C’è un tipo di miele per ogni malanno o quasi, prima di scoprirli vediamo le proprietà base di questo alimento.

Con un semplice cucchiaio di miele al giorno in una tisana o in un bicchiere di latte si riesce ad ottenere una forte azione preventiva per tutti i malanni autunnali. Depura il sangue e rinvigorisce il sistema immunitario sia che lo si prenda a colazione che durante la serata, sia nella pausa per il tè delle 5. La tisana autunnale potrebbe essere quella di fiori, foglie e radici ci corbezzolo che anche così è molto potente. Combatte l’anti-arteriosclerosi, disinfiamma e disinfetta le vie urinarie e protegge il fegato. Vi si associa bene il miele di timo, con forti proprietà antibatteriche, oppure quello di nespolo, scuro e saporito.

Quale miele scegliere per l’autunno

Se siamo degli amanti del miele, possiamo dedicarci ad assaggiarne di diversi ogni giorno ma ben consapevoli che non tutti hanno le stesse proprietà. Può essere interessante e utile capire se ci sono dei tipi di miele particolarmente adatti alle condizioni di salute che stiamo vivendo.

  • Per le allergie, il miele giusto è il miele di millefiori che allevia i sintomi e ci rinforza. E’ il miele più comune ed è anche quello che di solito piace maggiormente perché ha un sapore delicato e dolce, più neutro di altri.
  • Per la circolazione ci vuole il miele di castagno che ha anche un potere fortificante e contrasta l’anemia. Ha un gusto molto particolare e non sempre piace a chi cerca un gusto dolce.
  • Per la tosse e il raffreddore, il top è il miele di eucalipto, particolarmente efficace e in grado di fare miracoli.
  • Per i disturbi alle vie respiratorie serve la melata di bosco, un composto corposo e più scuro del classico miele, prodotto dalle api direttamente dalla pianta.
  • Per cali di energia, ci vogliono tipi di miele molto particolari, non facili da trovare. Quello di erba medica, ricco di polline, e quello di rododendro, utile contro l’artrite e come calmante dei centri nervosi.

Perché mangiare il miele in autunno

Perché mangiare il miele in autunno: ricette

Se non siete ancora convinti a gustare il miele, ecco due ricette che vi faranno cambiare idea. Le crespelle di miele di castagno e i nodini al miele con pistacchi.

Per le crespelle servono:

  • 2 uova
  • 500 grammi di ricotta
  • 8 marrons glaces
  • 15 grammi burro
  • 200 grammi miele
  • 120 grammi farina di castagne
  • 120 grammi farina

Lavoriamo la farina bianca assieme a quella di castagne, poi aggiungiamo le uova, 30 grammi di miele, 3 decilitri di acqua, 10 grammi di burro fuso. Frulliamo in modo da avere una pastella fluida e omogenea che deve riposare per 30 minuti prima di poter essere cotta. Prepariamo un padellino antiaderente del diametro di 18 centimetri leggermente imburrato e mettiamo la nostra miscela a cuocere, un mestolo alla volta, facendola girare in modo che si distribuisca in maniera uniforme. Così la crèpe cuoce bene, facciamola dorare da entrambi i lati e poi prepariamone un’altra, fino a terminare la pastella.

Ora serve la farcitura da preparare con miele e ricotta e marron glacé. Prendiamo una marmitta e mescoliamo il miele che resta con la ricotta, poi aggiungiamo i marron glacé sbriciolati e continuiamo a girare fino a quando non otteniamo una crema da spalmare su tutte le crespelle che vanno servite arrotolale e con un tocco di miele sopra.

Per preparare i nodini al miele e pistacchio, deliziosi dolcetti profumati, servono

  • 2 cucchiai di cacao in polvere
  • 500 grammi miele
  • 350 grammi farina
  • 100 grammi pistacchio fresco
  • olio di arachidi
  • sale

Prediamo metà del miele a disposizione e facciamolo sciogliere in una pentola assieme a 2 decilitri di acqua, un pizzico di sale e un cucchiaino colmo di cacao, sempre a fiamma molto bassa fino all’ebollizione. Quando possiamo togliere la pentola dal fuoco, uniamo la farina a pioggia e continuiamo a mescolare per farlo raffreddare del tutto. Prendiamo l’impasto e lavoriamolo per 3 minuti per poi stenderlo creando uno strato da 3 millimetri di spessore da tagliare a strisce da 1,5 centimetri, lunghe 16 centimetri.

Prima di cuocerle in padella vanno annodate al centro, poi fritte in olio bollente fino a farle dorare. Prima di servirli, asciughiamoli su carta assorbente e poi mettiamoli su un vassoio con il resto del miele sciolto a bagnomaria sopra. I pistacchi servono per decorare, in quantità a piacere.

Pubblicato da Marta Abbà il 28 Settembre 2019