Pentola a pressione: uso e vantaggi

Pentola a pressione

Pentola a pressione, per molti una salvezza, ma chi la intende come sinonimo di minestrone insipido deve ricredersi perché si rivelerà presto un alleato in cucina. Non solo perché permette di preparare ricette ben più gustose ma anche perché fa risparmiare tempo, è una tecnica sicura e mantiene integri i principi nutritivi di molti alimenti.



Pentola a pressione: uso

La pentola a pressione viene utilizzata in generale per tutti quegli alimenti che richiedono una cottura prolungata: legumi e cereali in primis ma non solo. Il motivo per cui molti si avvicinano alla pentola a pressione è il fatto che riesce a velocizzare la fase di cottura, fa risparmiare non solo tempo ma anche fatica ed energia, inoltre abbatte l’impatto ambientale del nostro cucinare.

Per farsi un’idea, con questa tecnica i cibi cuociono in meno della metà o, addirittura, in un terzo del tempo e i minuti richiesti non dobbiamo trascorrerli fissando la pentola stessa. Non serve, lei fa da sé e noi possiamo fare tutt’altro.

Chi vuole controllare cosa avviene, può restare deluso, ma chi ha voglia di farsi tranquillamente i fatti suoi, ne gioirà. Basta stare con l’orecchio teso per accorgersi di quando la valvola inizia a fischiare.

Pentola a pressione

Pentola a pressione: vantaggi

Il risparmio di tempo, di energia, di fatica mi sembrano già degli enormi vantaggi che personalmente mi convincono da soli. Io sono per la pentola a pressione. Chi invece è ancora perplesso deve tenere conto che quando la si usa, si possono cucinare ricette prelibate anche se poco condite. Non è una magia, c’è chi ci ha pensato progettandola in modo che gli alimenti cuocessero “al vapore”, ad una pressione superiore a quella ambientale, riducendo anche di molto i tempi di cottura.

Pentola a pressione: tempi di cottura

I tempi di cottura dettati dalle pentole a pressione sono così ridotti grazie al principio di funzionamento su cui essa si basa e alla presenza di un coperchio a tenuta ermetica che conserva all’interno gran parte delle particelle d’acqua.

Tutte le particelle che quindi di solito vengono disperse per evaporazione, nelle pentole a pressione si stratificano esercitando una certa pressione sul liquido di cottura. Ecco perché al suo interno l’acqua compressa dal vapore raggiunge l’ebollizione non più a 100°C ma a 120-130°C, accorciando sensibilmente i tempi di cottura degli alimenti.

Pentola a pressione

Pentola a pressione: ricette

Utilizzando la pentola a pressione si ha una distribuzione più omogenea del calore al momento della cottura, ciò quindi ha come conseguenza che i liquidi di cottura si conservano meglio al suo interno. Non solo: anche vapori, profumi e aromi che gli stessi alimenti cucinati sprigionano non si disperdono.

Ciò rende la pentola a pressione il miglior modo per preparare i bolliti e i piatti di umido, oltre a tutte quelle verdure che non si possono cuocere in tempi brevi. Va aggiunto che, al di là della ricetta che scegliamo, questa pentola migliora la digeribilità di cereali e legumi e non altera le vitamine termolabili.

Per i più fantasiosi, esistono numerosi e creativi accessori da utilizzare per rendere la pentola a pressione anche uno strumento per cuocere la carne su una griglia, riducendo l’effetto lesso, oppure per cuocere sformati, timballi, creme, budini e verdure in una sorta di scodella.

Pentola a pressione funzionamento

Chi vuole esplorare i segreti delle pentole a pressione, può leggerli nell’articolo dedicato.

Pentola a pressione: prezzi

On line e in negozi di casalinghi ed elettrodomestici, spesso anche in ipermercati ben forniti, possiamo trovare pentole a pressione di ogni tipo e di varie capienze che si misurano in litri. Per quanto riguarda i prezzi, prepariamoci a spendere 70 euro ma anche 150, dipende dalla grandezza e dalla qualità dell’oggetto.

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Pubblicato da Marta Abbà il 13 Marzo 2017