Pasta frolla fatta in casa, la ricetta

pasta frolla fatta in casa
La pasta frolla è una preparazione culinaria molto impiegata nei dolci, dalla crostata di marmellata con la marmellata, al classico dolce con la ricotta e il cioccolato. A tal proposito vi illustreremo come realizzare la pasta frolla fatta in casa seguendo la nostra ricetta passo per passo.

Pasta frolla fatta in casa, gli ingredienti

  • 5 uova biologiche
  • 250 grammi di burro a temperatura ambiente
  • 125 grammi di zucchero a velo
  • 20 grammi di lievito
  • 360 grammi di farina tipo 00

Pasta frolla fatta in casa, la preparazione

  1. Versate la farina in una terrina e aggiungeteci il lievito poi mescolate gli ingredienti
  2. Trasferite la farina sul piano da lavoro e create una fontana
  3. Prendete il burro e sezionatelo in tocchetti di piccole dimensioni poi adagiateli al centro della fontana, insieme allo zucchero a velo. Se lo preferite potete aggiungere aromi, come vanillina e limone
  4. Aggiungete i tuorli delle 4 uova, e impastate il tutto velocemente, a mano o nel mixer
  5. Quando l’impasto sarà ben amalgamato, assicuratevi che non sia troppo appiccicoso: in tal caso dovrete aggiungere qualche cucchiaio di farina, facendo attenzione a non esagerare
  6. Impastate di nuovo, fin quando il composto non si amalgami bene con la farina poi sistemalo in frigo, avvolgendolo prima con una pellicola trasparente
  7. Lasciate l’impasto in frigorifero per almeno 30 minuti prima di utilizzarlo.

Ecco pronta la vostra pasta frolla fatta in casa

Pasta frolla fatta in casa, impieghi
La pasta frolla può essere utilizzata per diversi tipi di dolci, prima fra tutti la crostata con marmellata ma ci sono tantissimi dolci che si possono preparare con la pasta frolla come per esempio la crostata con ricotta e cioccolato. Se volete vedere la ricetta vi rimandiamo all’articolo “ Crostata con ricotta e cioccolato”

Pasta frolla fatta in casa, conservazione
L’impasto può essere conservato in frigorifero fino a 3-4 giorni, e nel freezer fino a 14-15 giorni, avendo cura di scongelarlo qualche ora prima per poterlo lavorare meglio.

Pubblicato da Anna De Simone il 2 Settembre 2014