Le coste italiane continuano a essere preda di attività illecite e abusivismo edilizio, con una preoccupante escalation di reati legati alla cementificazione selvaggia, all’occupazione illegale del demanio marittimo e a irregolarità negli appalti. È l’allarme lanciato da Legambiente, che in occasione dell’avvio delle sue storiche campagne Goletta Verde e Goletta dei Laghi 2025, ha diffuso i dati preliminari del rapporto “Mare Monstrum 2025”.
Dati allarmanti: reati e sanzioni in aumento
Nel corso del 2024, sono stati registrati 10.332 reati ambientali nelle regioni costiere, con una media di 28 infrazioni al giorno. Nonostante un calo nelle denunce (-5,7%), arresti (-42,9%) e sequestri (-35,5%), è cresciuto esponenzialmente il numero di illeciti amministrativi: 27.960, con un aumento dell’85,6%. Le sanzioni hanno raggiunto un valore economico superiore ai 53 milioni di euro.
Le regioni più colpite: Campania in testa
La Campania si conferma la regione più colpita con 1.840 reati (17,8% del totale nazionale), seguita da Puglia (1.219), Sicilia (1.180), Toscana (946) e Calabria (869). In queste ultime quattro regioni, a tradizionale presenza mafiosa, si concentra quasi la metà dei reati rilevati nel 2024. A livello provinciale, Napoli guida la classifica con 1.890 reati, seguita da Salerno (1.055), Bari (724) e Roma (690).
Le campagne Goletta: tutela, denuncia e sensibilizzazione
La 39ª edizione di Goletta Verde e la 20ª edizione di Goletta dei Laghi punteranno i riflettori su cementificazione, inquinamento da plastica, mala depurazione e crisi climatica, promuovendo al contempo le energie rinnovabili, in particolare l’éolico offshore, e il turismo sostenibile.
Venti anni di monitoraggio dei laghi italiani
Dal 2006 al 2024, Goletta dei Laghi ha analizzato 2.150 punti su 65 laghi distribuiti in 14 regioni. Solo il 63% dei punti era nei limiti di legge, mentre il 37% risultava inquinato o fortemente inquinato. Una situazione che evidenzia la mancanza di interventi strutturali efficaci nella gestione delle acque reflue e negli impianti di depurazione.
Goletta Verde 2025: tappe e appuntamenti
Il viaggio partirà il 23-24 giugno da Trieste e proseguirà lungo l’Adriatico e il Tirreno, toccando numerose località fino al 9 agosto. Tra gli eventi principali, la visita al parco éolico offshore di Taranto, attività di pulizia a Tropea e dimostrazioni con i “tartadog” a Santa Maria di Castellabate per la tutela delle nidificazioni delle Caretta caretta.
Progetti educativi e iniziative a bordo
A bordo di Goletta Verde verranno promossi progetti come Life Turtlenest, SeaNet, Muscles e AgreeNet, con laboratori, attività didattiche, focus su biodiversità e sostenibilità, e un contest fotografico “Deep Blue” per valorizzare i siti marini protetti.
Il richiamo all’azione: più impegno, meno ritardi
Secondo Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente, è indispensabile agire subito: l’Italia continua a pagare care le sue inefficienze nel trattamento delle acque reflue, con oltre 200 milioni di euro già versati per infrazioni europee. Con l’entrata in vigore della nuova Direttiva UE, adeguare gli impianti diventa una priorità non solo ambientale, ma anche economica e sanitaria.