Gatto Chausie: carattere e alimentazione

Gatto Chausie

Il Gatto Chausie è una razza poco diffusa soprattutto perché sono molto frequenti i maschi sterili. Questo naturalmente ne limita alquanto la riproduzione ma riusciamo per ora a trovarlo in alcuni paesi del mondo, non più di tanto in Italia però.



Andiamo a scoprire assieme che caratteristiche ha, anche se poche sono le probabilità di poterne vedere un esemplare dal vivo. E’ un gatto dall’aspetto del tutto eccezionale e vale la pena di raccontare perché.

Gatto Chausie: descrizione

Uno degli elementi più caratteristici di questa razza è il mantello. Il Chausie è infatti l’unico gatto che può sfoggiare talvolta il pelo con delle punte argentate. In generale è caratterizzato dal classico motivo tabby color marrone moschettato, oppure troviamo degli esemplari color nero puro.

Per il resto possiamo parlare di un gatto di taglia grande con una struttura corporea piuttosto robusta e un torace ampio. Le zampe e gli arti tutti sono da animale atletico e non certo pigro, che sa saltare anche molto in alto e correre velocemente, fare scatti e assalti. Anche la coda non è da gatto comune perché più corta della media, ma non mozza. La testa è molto asciutta e di forma rettangolare, cosa che porta a considerare gli occhi un po’ sporgenti, anche se in verità non lo sono più di tanto.

Gatto Chausie: dimensioni e peso

Come anticipato, il gatto Chausie è un gatto di dimensioni piuttosto grandi con un corpo slanciato e ben proporzionato. Un esemplare maschio può pesare fino a 25 kg mentre la femmina solitamente pesa 5 o 10 kg in meno.

Il muso ha un aspetto appiattito con orecchie di grandi dimensioni.

Gatto Chausie: carattere

Con questo fisico così atletico e possente, il Gatto Chausie non poteva che essere vivace e irrequieto. Ama muoversi e lo fa tutto il giorno, quindi non tollera il trovarsi chiuso in un ambiente domestico o limitato. E’ un gatto pieno di energia che necessita di ampi spazi per sfogarsi e divertirsi. Questa sua voglia di libertà non significa che non abbia voglia di stare con gli esseri umani. Questo è infatti un gatto socievole, anzi, si affeziona moltissimo al proprietario con cui instaura un rapporto molto stretto, quasi troppo considerando che si tratta di un gatto, di norma non molto attaccato all’uomo ma amante dell’indipendenza.

Gatto Chausie: alimentazione

Tra le tante razze di gatti, questa è una delle più longeve e deve questa sua caratteristica anche molto alla sua alimentazione sana ed equilibrata. Valgono le stesse considerazioni che troviamo quando si parla di salute umana e di dieta corretta. Il Gatto Chausie non soffre di particolari malattie e sta attento a cosa mangia, anche perché risulta essere particolarmente sensibile a determinati tipi di alimenti, come ad esempio quelli a base di glutine che potrebbero causare gravi problemi intestinali.

Gatto Chausie

Gatto Chausie: origine

E’ giunta l’ora di scoprire da dove arriva questo felino, così strano sia dal punto di vista fisico, che caratteriale. Le sue origini sono statunitensi ma oggi è diffuso anche in Europa, anche se sempre con numeri minimi. E’ nato dall’incrocio tra un gatto domestico e un gatto della giungla, ha un fisico prestante ed è anche dotato di una straordinaria intelligenza e sensibilità.

La selezione di questa razza è iniziata alla fine degli anni ’60. In questo periodo negli Stati Uniti era arrivata la moda di avere in casa un animale che avesse un che di selvatico ma che allo stesso tempo non risultasse pericoloso. Un felino, quindi, poteva andare, ma non certo una tigre o una pantera. Ecco allora che si è cominciato a lavorare per creare una razza ad hoc per rispondere a questo desiderio. Le razze già esistenti utilizzate per effettuare i primi incroci sono state quelle dei gatti Abissini, Orientali, Soriani e Bengala. Attualmente oggi gli allevatori tendono a far incrociare il Chausie con gli Abissini nel tentativo di eliminare ogni tipo traccia tabby nel manto perché considerata poco raffinata.

Tutto questo lavoro di selezione ha ricevuto il giusto e meritato riconoscimento solo nel 1995, anno in cui la razza è stata registrata dalla TICA (The International Cat Association). Solo dopo questo passaggio ha avuto la possibilità di partecipare alle esposizioni feline ma non può ancora ricevere nessun titolo.

Pubblicato da Marta Abbà il 2 Maggio 2020