Felce: pianta, varietà e sue proprietà

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Felce, categoria delle Pteridofite (Pteridophyta), piante che hanno fusto, vere radici e soprattutto foglie e un vero e proprio sistema vascolare. Dire Felce è come dire tutto, perché ne esistono oggi 11.000 specie, forse un tempo erano addirittura di più, ma per saperlo dovremmo tornare a tempi molto antichi.



Si tratta di piante apparse già nel Devoniano inferiore, infatti, e che hanno segnato una importante svolta. Sono le prime piante terrestri che hanno cominciato a differenziare un sistema di trasporto dei fluidi. Detto così sembra un “semplice” passaggio tecnico, ma non è affatto solo questo: basta pensare che, proprio per questo step, le Felci hanno potuto evolvere registrando un notevole accrescimento in altezza, a differenza dei muschi che non sono riusciti ad affrancarsi totalmente dalla vita acquatica.

Felce: pianta

La Felce non è una pianta dotata di semi, si diffonde nell’ambiente mediante spore. La maggior parte delle specie possiede foglie vere e proprie, o a lamina intera oppure in forma di “fronde”, con varie nervature. Nella seconda versione accade che, quando la pianta è giovane, le foglioline si presentino arrotolate all’apice, crescendo si distendono, ma la cosa più importante di queste foglie per la Felce è che, nella loro parte inferiore, esse custodiscono parecchi sporangi, spesso riuniti in gruppi, essenziali per la riproduzione della pianta.

Proprio in base al tipo di sporangio, le felci moderne sono suddivise in due gruppi: le eusporangiate e le leptosporangiate, ma la classificazione generale dei vari tipo di Felce è ancora tema di discussione nel mondo botanico. Ci sono di volta in volta differenze anche nel fusto che a volte è solo sotterraneo, altre sbuca, come nella Felce arborea tropicale, e può raggiungere dimensioni simili ad una palma.

Felce Koru: significato e tatuaggi maori

Koru è il nome Māori dato al germoglio della Felce della Nuova Zelanda, denominata Ponga: simboleggia nuova vita, crescita, forza e pace. Sempre in Maori con questa parola si intende graficamente “cerchio o nodo”, figura ricorrente nelle loro sculture e nei tatuaggi. Dobbiamo immaginare una spirale che si ispira alle forme delle foglie della “felce d’argento” che si dispiegano.

felce koru bandiera

La circolarità richiama il movimento perpetuo, ma anche un ritorno al punto di origine. Oltre che in numerosi tatuaggi e opere d’arte Maori, il Koru, e la Felce nascosta in esso, compare anche, stilizzato, nel logo della Air New Zealand ed è simbolo iconico della flora della Nuova Zelanda che ne ha una anche sulla bandiera. In Giappone si può trovare un richiamo al Koru nel simbolo Tomoe, a rappresentare la vita nel suo incedere ciclico, l’armonia dell’esistenza, la forza della vita e la crescita di tutto ciò che esiste.

Felce maschio

La Felce maschio, scientificamente parlando Dryopteris filix-mas, ha un nome tutto greco drys (quercia) e pteris (felce), che racconta di lei: è la Felce che cresce ai piedi delle querce. Così gli antichi l’hanno voluta identificare. Appartiene alla famiglia Dryopteridaceae ed è la Felce più comune, o quasi, nei boschi di castagno e di quercia dove se ne sta al fresco e all’ombra, regalando rigogliosi cespugli che raggiungono anche 1 m di altezza, con fronde lunghe oltre 1 m e foglie dentellate.

Possiamo trovarla, Maschio, fino a 1700 m di altitudine e il suo periodo di sporificazione inizia a giugno. Dal punto di vista omeopatico e medicinale, oggi questa pianta è utilizzata in ambito veterinario, tra persone non si usa più. Le radici, di solito tagliate in pezzi cilindrici, hanno un sapore prima dolciastro e poi nauseante, contengono però principi attivi da cui vengono estratti l’essenza e l’olio contenenti, e i derivati filicina.

Se abbiamo un animale ci può interessare la filicina per il suo effetto antielmintico, contro la tenia. Uomini o animali, meglio non mangiare la Felce maschio a stomaco pieno, insieme ad alcool o l’olio di ricino perché risulterebbe tossica.

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Felce aquilina

Un’altra specie è la Felce Aquilina – Pteridium aquilinum – con una radice intuibilmente dalla forma simile a quell’animale. E anche piuttosto grande, perché può raggiungere i 2 metri d’altezza. La radice è grossa, di ci conseguenza, e presenta fronde lunghe anche fino a 1 metro, larghe oltre mezzo metro, e che in autunno si colorano magicamente di rosso. Uno spettacolo maestoso, come un’aquila fiera.

Il periodo di sporificazione della F. Aquilina è la tarda primavera, le zone di maggiore diffusione sono le regioni temperate e subtropicali, sia che si trovino nell’emisfero settentrionale sia in quello meridionale. Nello specifico il nostro paese ospita la Aquilina un po’ ovunque, anche nelle isole, e ad ogni altitudine, dal mare fino alle cime di 2000 metri.

Di solito vive nei boschi, nelle macchie e nei pascoli, diventa anche infestante quando si impossessa di radure e pascoli ricoprendoli in modo molto fitto causando a volte anche situazioni di degrado ambientale.
Non è tra le specie più note, come Felce, ma vanta proprietà vermifughe. Usiamola però con prudenza, perché è tossica e facendone indigestione da cruda si possono riportare gravi avvelenamenti, potenzialmente letali. Questo vale sia per l’uomo, sia per tutti gli animali monogastrici.

Felce di Boston

Da Boston, in verità arriva dall’Asia e dall’Oceania, ecco una Felce sempreverde di piccole e medie dimensioni. Questa pianta non è molto presente sul nostro territorio, è più tipica e diffusa in zone dal clima tropicale. Si presenta mostrando ampi ciuffi, lunghe fronde dalla forma triangolare e composte da piccole foglioline parallele, a forma di nastro, sempre più piccole man mano che si arriva alla cima.

Il colore delle foglie è il verde chiaro, piccole o grandi che siano, presentano il margine frastagliato e leggermente arricciato e possono misurare dai 25 fino ai 90 cm, creando cespugli tondeggianti. Più che trovare la Felce di Boston nei boschi, passeggiando, la si incontra con piacere come pianta da appartamento: è facile da coltivare e – molto importante- assorbe le sostanze nocive rilasciate da solventi, pitture ed elettrodomestici.

Felce Cycus

Il significato, così legato alla vita, le forme e i colori, così vari, non possono restare su carta o immaginate. Ecco a 20 euro una Felce vera.

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Pubblicato da Marta Abbà il 30 Settembre 2019