Agrifoglio: pianta e coltivazione

agrifoglio

Agrifoglio, un portafortuna fin dai tempi antichi e unica pianta che anche i più poveri potevano permettersi per dare un tocco di colore e di aria di festa nelle proprie case. Una pianta con un ruolo importante, non poi così difficile da coltivare e con molte particolarità che non saltano all’occhio subito. E’ una falsa sempliciotta, e ha il cuore grande, questa specie, anche se punge.



Agrifoglio: pianta

Può essere arbusto, l’Agrifoglio oppure albero e arrivare fino a 10 m, mantiene una chioma piramidale e cresce spontaneamente in Italia. La sua corteccia è liscia grigia, vi partono rami verdastri con foglie che vivono per un intero anno e non si rinnovano tutte contemporaneamente. Ecco il trucco: molti sono quelli convinti che l’Agrifoglio sia una pianta sempreverde, invece è solo un po’ confusionaria.

Oltre ai ritmi scoordinati, sempre le foglie possono essere di aspetto vario, prevalentemente verde scuro lucente, ma poi ne troviamo variegate di bianco, crema o giallo, e nella forma sia ovali sia ellittiche, coriacee, a margine spinoso se posizionate in basso. L’Agrifoglio si fa riconoscere per la chioma lucida ma ha anche fiori, piccoli, bianchi e riuniti in fascetti ciascuno con 4 petali di colore bianco o rosato.

agrifoglio pianta

Agrifoglio: coltivazione

Bastano alcune ore al giorno di luce solare e l’Agrifoglio è più che soddisfatto: non è un tipo pretenzioso e va annaffiato solo quando il terreno è quasi totalmente asciutto. Senza crearsi l’incubo di controllare ogni volta che ci viene in mente, possiamo considerare una media di una volta alla settimana e se non abitiamo in un microclima strano, questa pianta starà benissimo. Nel dubbio, evitiamo gli eccessi.

In primavera si può procedere con la concimazione, meglio se ricca di azoto: qui non possiamo distrarci ma il ritmo è di una volta ogni 10 giorni circa. Per quanto riguarda il posizionamento della nostra pianta di Agrifoglio quella in zone semi-ombreggiate è la migliore ma in generale non soffre né il caldo né il freddo. Certo, a patto che non la lasciamo a congelare con temperature sotto lo zero.

La messa a dimora deve avvenire a fine inverno e se è in vaso va annaffiata tanto questa pianta che di solito si riproduce per talea. Facendo le dovute scaramanzie, per quanto riguarda le malattie, da temere ci sono la ruggine e la cocciniglia. Quest’ultima è un parassita, fa seccare le foglie e poi tutto l’Agrifoglio perché si nutre della sua linfa. La ruggine è invece un fungo e lo si riconosce perché fa sì che compaiano macchie giallastre o scuro sulle foglie, sopra.

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Agrifoglio: potatura

Non so chi possa avere voglia di potare l’Agrifoglio, forse più che altro si prendono rami per decorare casa nel periodo natalizio, ma potare…. non è assolutamente necessario. Cresce talmente lentamente che basta ogni tanto sistemare la forma. C’è chi ama la simmetria e ogni tanto può controllare se è rispettata e rimediare ma due volte all’anno, non di più.

Di solito, anzi, si consiglia, di effettuarne una all’inizio dell’estate, verso giugno, nel rispetto delle fasi di sviluppo della pianta, e un’altra volta verso agosto. Proprio a fine estate inizia anche il periodo della fioritura per l’Agrifoglio che poi produce fiori per tutto l’autunno, quando gli altri smettono. Sono a grappolo, piccoli, di solito bianco candido o bianco sporco.

Agrifoglio: proprietà curative

Nonostante non riesca a scollarsi lo stereotipo di pianta da decorazione natalizia, l’Agrifoglio mantiene fiero anche le sue proprietà curative. Da tempi immemori si pensa che possa scacciare la sfortuna dalle case, gli spiriti maligni e le maldicenze della gente facendo sì che regni la serenità. Non solo: le sue foglie essiccate possono diventare un ottimo ingrediente per un infuso che ci fa rilassare. Per saperne di più vi consiglio il mio articolo “Agrifoglio: proprietà e benefici“.

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Agrifoglio: dove comprarlo

Già solo per assicurarmi serenità e cacciare maldicenze io acquisterei di corsa a poco più di 3 euro una piccola pianta di Agrifoglio. Tecnicamente si chiama Ilex Aquifolium Maggiore, si presenta in un piccolo vaso di diametro pari a 15 centimetri ma se ben coltivata può dare delle soddisfazioni, se non già questo Natale, magari per il prossimo.

Agrifoglio in vaso: immagini

Per finire una carrellata di immagini dell’Agrifoglio in tutta la sua ricchezza di varietà. Non tutta, un po’ la dobbiamo immaginare, oppure possiamo conoscerla andando in un vivaio dal vivo e scegliendo di persona la nostra pianta protettrice.

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Pubblicato da Marta Abbà il 12 Giugno 2016