Ecosistema Futuro: un laboratorio per l’Italia e l’Europa di domani

ecosistema futuro

L’Europa sta vivendo un momento di svolta, stretto tra dinamiche geopolitiche globali e scelte strategiche interne. Le politiche protezionistiche degli Stati Uniti, avviate già durante l’era Trump e oggi portate avanti con nuove intensità, stanno ridefinendo gli equilibri economici mondiali. La recente riunione dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai a Tianjin ha mostrato un mondo che si riorganizza, con la Cina come nuovo perno di alleanze tra Paesi colpiti dalle tariffe statunitensi: Brasile, India, Cina, Sudafrica. L’Unione Europea, pur colpita da dazi più leggeri, ha preferito mantenere una posizione di dipendenza da Washington, rinunciando a costruire ponti con il Sud globale.

Un’Europa a rischio irrilevanza

In questo scenario in rapido mutamento, l’Europa rischia di perdere centralità. Le sfide da affrontare sono complesse e intrecciate: invecchiamento demografico, crisi climatica, frammentazione sociale e declino della fiducia istituzionale. Inoltre, il passaggio verso un mondo multipolare richiede strategie nuove, capaci di unire transizione ecologica e innovazione digitale.

Nasce Ecosistema Futuro: una visione per il domani

Per rispondere a queste sfide, è stato lanciato Ecosistema Futuro, una piattaforma promossa da ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) con l’obiettivo di mettere il futuro – anzi, i futuri possibili – al centro della riflessione pubblica italiana. Si tratta di un’iniziativa aperta e partecipativa, che coinvolge ricercatori, imprese, società civile, media e istituzioni, e si propone di:

  • Produrre analisi e ricerche sui grandi trend globali

  • Favorire il dialogo intergenerazionale

  • Promuovere la partecipazione attiva, in particolare dei giovani

  • Educare alla comprensione dei cambiamenti epocali

Pensare al futuro con uno sguardo lungo

Secondo Enrico Giovannini (direttore scientifico di ASviS) e Luca Miggiano (responsabile di Ecosistema Futuro), oggi abbiamo l’opportunità storica di costruire una società più equa e sostenibile, grazie all’innovazione energetica, alla lotta alla povertà, alla parità di genere, al rinnovamento dei sistemi educativi e sanitari, e all’impiego della tecnologia per migliorare la vita quotidiana. Tuttavia, tutto questo richiede un cambio di mentalità: non più risposte frammentate, ma una visione sistemica e integrata.

Un cambio di paradigma nella governance

Ecosistema Futuro si propone dunque come spazio di riflessione strategica, capace di superare la logica del breve termine che spesso caratterizza le politiche pubbliche. L’obiettivo è diffondere una cultura del “pensiero anticipante”, capace di elaborare scenari, orientare le politiche economiche, e stimolare l’innovazione nei modelli di sviluppo.

Come sottolineano Giovannini e Miggiano, il futuro non è un concetto astratto o lontano: è qualcosa che si costruisce oggi, attraverso scelte coraggiose e condivise, in grado di guidare investimenti e aspirazioni collettive.