Detrazione fiscale al 50% o 65%

Detrazione fiscale al 50 o 60

Detrazione fiscale al 50% o 65%:  causale bonifico, comunicazione dei dati a Enea, documenti da conservare e tutte le info sull’accesso ai bonus.

Detrazione fiscale 50% e 65%, proroga

La Legge di Stabilità 2016 (n. 208 del 28/12/2015) ha prorogato fino al 31 dicembre 2016 le detrazioni fiscali per ristrutturazione e per il risparmio energetico, comunemente note come bonus ristrutturazione (detrazione fiscale al 50%) ed ecobonus (detrazione fiscale al 65%). Quella del dicembre 2015 non dovrebbe essere l’unica proroga riguardante alle detrazioni fiscali: per il 2017 e il 2018 è prevista un’altra proroga con un decremento dello sgravio fiscale, ancora non sono state pubblicate, in Gazzetta Ufficiale dello Stato, delle notizie concrete tuttavia la percentuale dello sgravio fiscale dovrebbe scendere al 36% per le ristrutturazioni e 50% per l’ecobonus.

Detrazione fiscale al 50%

La spesa massima detraibile ammonta a 96 mila euro

Per accedere alla detrazione fiscale del 50% bisogna sostenere un intervento di “manutenzione straordinaria” sull’immobile. L’intervento di ristrutturazione dovrà rinnovare o sostituire parti anche strutturali dell’unità immobiliare. Tra gli interventi ammessi all’accesso delle detrazioni fiscali figura anche la sostituzione caldaia, per maggiori informazioni vi rimando all’articolo sostituzione caldaia, detrazione fiscale.

Per l’elenco di tutti gli interventi di ristrutturazione che possono usufruire dello sgravio fiscale Ires o Irpef, vi invito a consultare la pagina Detrazioni fiscali, interventi ammessi.

Detrazione fiscale al 65%

La spesa massima detraibile va dai 30mila ai 100 mila euro

Questa agevolazione fiscale è destinata a coprire parte della spesa di tutti gli interventi che hanno aumentato il livello di efficienza energetica di un edificio esistente.

L’unica condizione è che l’intervento abbia portato come conseguenza un miglioramento del risparmio energetico.

La spesa massima detraibile varia in base al tipo di intervento:

  • tetto massimo di 30 mila euro per la sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale
  • tetto massimo di 100 mila euro per la riqualificazione edilizia finalizzata al risparmio energetico
  • tetto massimo di 60 mila euro per la realizzazione di schermature solari.

Detrazione fiscale 65% e domotica

Una circolare dell’Agenzia delle Entrate risalente a inizio 2016, ci fa sapere che possono sfruttare le detrazioni al 65% le spese d’acquisto e installazione di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda sanitaria e condizionatori.

Detrazione fiscale e sostituzione degli infissi

Chi è a caccia di detrazioni fiscali per la sostituzione di porte e finestre, può puntare a entrambi gli incentivi. La sostituzione degli infissi rientra nei lavori di manutenzione straordinaria quindi può accedere alle detrazioni fiscali al 50%. Se gli infissi in questione sono ad alta efficienza energetica e quindi vanno a isolare al meglio l’edificio, lo stesso intervento potrebbe essere meglio incentivato con l’ecobonus 65%.

Detrazione fiscale al 65% e APE

Per accedere alla detrazione fiscale al 65%, sia per la sostituzione degli infissi, sia per la realizzazione di un cappotto termico o per altri interventi che hanno come fine il miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio, è necessario l’APE.

Il nuovo ape è un documento che attesta la classe di consumo dell’edificio. APE è l’acronimo di Attestato di Prestazione Energetica ed è necessario per accedere alle agevolazioni fiscali 65%. L’APE è annoverato tra i documenti da conservare dall’utente e nella gran parte dei casi, una copia va inviata all’Enea. Le spese tecniche per la stesura dell’APE possono essere annoverate tra quelle da detrarre.

Detrazione fiscale 65% ENEA

Per sfruttare le detrazioni 65%, l’utente ha l’obbligo di inviare una particolare documentazione all’ENEA.

Per via telematica, l’utente dovrà compilare e trasmettere, entro 90 giorni dal termine dei lavori, un documento che descrive l’entità dei lavori. Tale documento può essere compilato e trasmesso tramite l’applicativo creato ad hoc dalla stessa Enea. Per i documenti e la trasmissione di questi dati vi rimandiamo al sito ufficiale allestito da Enea finanziaria2016.enea.it 

Detrazione fiscale 50% e causale bonifico

Il bonifico può essere di tipo bancario o postale e deve avere una causale che fa riferimento al bonus in questione. Il bonifico, in causale, dovrà contenere:

  • codice fiscale o partita iva del beneficiario del bonus.
  • Codice fiscale o partita iva dell’esecutore dei lavori o del venditore dell’impianto di climatizzazione invernale.
  • Norma di riferimento.

In caso di detrazione fiscale al 65% il bonifico non deve essere “parlante”, quindi non è necessario inserire alcuna causale. Anzi, in caso di persona giuridica che intende accedere alla detrazione 65%, il beneficiario non è neanche obbligato a pagare con il bonifico.

Se vuoi saperne di più leggi

Ecobonus Domotica 

Caldaie a condensazione 

Bonus Verde 2018

 

Pubblicato da Anna De Simone il 4 Luglio 2016