Cosa dare da mangiare ai gatti

Cosa dare da mangiare ai gatti

Cosa dare da mangiare ai gatti: vediamo come è composta l’alimentazione corretta per il gatto, il suo cibo preferito e come districarsi tra cibi casalinghi e crocchette.

Se stai pensando di alimentare il tuo gatto esclusivamente con cibi casalinghi dovrai ripensarci. Gli avanzi da cucina e gli alimenti preparati in casa possono “sfamare” il gatto ma non lo manterranno in perfetta salute.

Il motivo?
L’uomo è onnivoro. Il gatto è strettamente carnivoro e la sua dieta richiede assolutamente una notevole base di proteine di origine animale. Una carenza proteica può causare gravi patologie. In più, una scorretta alimentazione può causare dei sintomi che passano inosservati come: problemi al pelo, manto non lucido, infertilità, crescita ritardata, problemi muscolari… Queste difficoltà troppo spesso passano inosservate.

Per decidere cosa dare da mangiare ai gatti sarebbe opportuno consultare il proprio veterinario e scegliere la giusta dieta in base a fattori come: età, razza, stile di vita, eventuali patologie… Di seguito vedremo delle linee guida generali sull’alimentazione corretta del gatto.

Alimentazione del gatto: fabbisogno di proteine

Come premesso, le proteine svolgono un ruolo importante e nello scegliere cosa dare da mangiare ai gatti bisognerebbe valutare la composizione dell’alimenti in esame.

I fabbisogni proteici minimi del gatto (espressi in proteina grezza/100 grammi di sostanza secca) sono i seguenti:

La quantità di proteina grezza per 100 grammi di prodotto è un dato che si trova nell’etichetta degli alimenti per gatti. E’ indicato come obbligo di legge. Quando decidi cosa dare da mangiare ai gatti, puoi leggere l’etichetta e farti aiutare da queste informazioni appena esposte.

Quanto cibo dare ai gatti?

La quantità di cibo da somministrare ai gatti va decisa sempre leggendo le etichette e seguendo le indicazioni suggerite dal produttore in rapporot al peso dell’animale.

Cosa dare da mangiare ai gatti

Cosa fare da mangiare al gatto? Il gatto non può mangiare nessun cibo proveniente dal regno vegetale. Gli alimenti di origine vegetale, all’apparenza, possono essere apprezzati dal gatto ma vedono processi digestivi molto più lunghi. Se vuoi far ricorso a un’alimentazione casalinga per il gatto dovrai basarti su carne e pesce.

Dare da mangiare al gatto cibi fatti in casa può essere più oneroso e dispendioso sia in termini di tempi che di denaro. I cibi fatti in casa non si conservano a lungo. Il gatta gradisce filetti di pesce di ogni tipo, così come la carne.

Non va somministrata, però, carne di maiale cruda o poco cotta per pericolo di zoonosi. Bisogna evitare anche carne con osso e pesce con lisca. Fatte le dovute premesse, è chiaro che rifornirsi dall’industria del “Pet Food” diventa molto più semplice per alimentare il proprio gatto!

In commercio è possibile trovare cibi umidi (scatole, buste, lattine) e cibi secchi (crocchette, croccantini, snack). I bocconcini per gatti o i patè, sono più facili da digerire rispetto ai croccantini e crocchette.

Le corcchette fanno bene ai denti? Solo se sono sufficientemente grandi. I gatti, infatti, ingoiano le crocchette intere, senza masticarle. Solo le crocchette più grosse che vedono un’attenta masticazione possono realmente dirsi utili per la prevenzione della formazione del tartaro.

Si possono dare sia cibi casalinghi che alimenti in scatola?

Sì, è possibile alternare l’alimentazione del gatto passando dagli alimenti domestici a quelli acquistati al supermercato. Non è invece possibile somministrare, contestualmente al momento dello stesso pasto, cibi così diversi!

Se vuoi alimentare il tuo gatto sia con cibi casalinghi (tipo avanzi di pesce, filetti, tonno, salmone, carni varie…) che con cibi acquistati al supermercato (crocchette, bocconcini…), puoi farlo a patto di non mescolarli insieme. Il motivo? Hanno tempi di digestione molto diversi e questo è controindicato, soprattutto se il tuo gatto è da appartamento e si muove poco!

Per capire cosa dare da mangiare al gatto osserva il suo comportamento nei riguardi del nuovo cibo. Un cibo non gradito puoi eliminarlo subito, mentre un nuovo cibo va introdotto gradualmente. Meglio evitare di introdurre molti nuovi cibi in contemporanea altrimenti rischi di non capire qual è il cibo preferito del gatto.

Pubblicato da Anna De Simone il 10 Luglio 2019