Cencio molle: diserbo e scheda botanica

cencio molle

Cencio molle: diserbo efficace e problemi in agricoltura. Il cencio molle come risorsa. Descrizione botanica della specie.

Se per noi italiani il cencio molle è solo un’infestante, in altre località del globo la pianta è usata a scopo alimentare. Sapevi che si può impiegare in cucina o nell’industria tessile?

In Cina, dalla fibra vegetale ricavata da questa pianta si ottiene un materiale simile alla juta. Tale materiale è usato per preparare tessuti grezzi, corde, reti… e tanto altro.

Le foglie più tenere così come i semi, sono eduli (si mangiano). In particolare i semi sono molto usati nella cucina cinese e in Kashmir (regione geografica che comprende, oltre la Cina, anche l’India e il Pakistan).

Botanica

Il cencio molle, anche noto come Altea di Teofrasto, nome botanico Abutilon theophrasti, è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Malvacee.

Si tratta di una pianta infestante molto difficile da eliminare. Ha un ciclo annuale: tende a crescere nei terreni umidi e incolti, anche ai margini degli orti, dei canali irrigui e dei fossati. E’ una pianta infestante molto resistente, con il terreno umido, può crescere tra una coltivazione e l’altra dell’orto. Cresce fino a 300 metri di quota.

Questa pianta è una forte infestate soprattutto per le coltivazione a ciclo primaverile-estivo. Si trova in tutte le regione d’Italia anche se molto più raramente in Puglia.

Come si diffonde? La pianta produce numerosi semi che vengono dispersi durante le lavorazioni meccaniche tipiche dei terreni agricoli.

Caratteristiche botaniche

La pianta supera facilmente un metro di altezza. Presenta foglie molto consistenti, quasi vellutate. Le foglie hanno una caratteristica forma a cuore e sono di circa 15 cm di larghezza. Con l’aumento delle temperature di inizio estate, la pianta inizia a produrre fiori. I fiori del cencio molle sono gialli e dal diametro di circa 4 cm.

Dai fiori si sviluppa un frutto formato da diversi mericarpi disposto in una formazione a raggiera. E’ dai frutti che si disperdono i semi in natura. I semi hanno una vaga forma a “cuore”, sono piccoli: misurano da 3 mm a 3,5 mm.

Perché il cencio molle è una pianta infestante così temuta?
In ogni frutto possono essere presenti anche più di 200 semi di cencio molle, pronti a prosperare nell’orto o nei campi!

E’ chiaro che una singola pianta, se ignorata e non gestita prontamente e con le giuste condizioni di attecchimento, può dare vita a un’infestazione che ben presto richiederà un diserbo mirato.

Cencio molle: diserbo

Il cencio molle è odiato dagli agricoltori, soprattutto dall’azienda agricola che produce mais o soia. Trattandosi di un’infestante temuta, il suo diserbo è spesso al centro di dibattiti.

In commercio esistono erbicidi specifici, molto potenti e formulati per cencio molle e altre piante infestanti altrettanto difficili da eliminare.  Tra i vari diserbanti presenti sul mercato vi sono prodotti a base di Trichetone Sulcotrione, un diserbante potente per eliminare il Cencio molle (Abutilon theophrasti) e per altre infestanti di tipo dicotiledoni. Non mancano altri principi attivi con l’isoxaflutone, erbicida usato specificamente per il controllo del cencio molle nelle coltivazioni di mais. Per l’acquisto dell’erbicida in questione è necessario disporre del patentino fitosanitario.

I rischi del diserbo chimico

I pesticidi chimici, purtroppo, restano a lungo nel terreno. Inquinano il suole, le falde idriche e permangono nei vegetali coltivati nell’orto. In più, non sempre il diserbo chimico risulta efficace al cento per cento. Per evitare questi effetti collaterali, per il diserbo del cencio molle ti consigliamo di proseguire meccanicamente.

Diserbo meccanico e naturale

Come? Con un’asportazione manuale di tipo precoce. Tirando via la pianta quando non è ancora ben sviluppata, si eviterà la moltiplicazione. Il diserbo del cencio molle, infatti, va fatto in primavera, prima della dispersione dei semi.

I semi, per germogliare e prosperare, devono trovare temperature miti. Con temperature intorno ai 24°C, la pianta trova l’apice della moltiplicazione per seme.

Alcuni insetti riducono la produzione di semi, tra questi:

  • Heliothis virescens
  • Liorhyssus hyalinus
  • Niesthrea lousianica
  • Althaeus folkertsi
  • Helicoverpa zea

Peccato che questi insetti possono danneggiare anche le coltivazioni agricole.

Usi in cucina

I getti più giovani si possono raccogliere e usati in cucina, così come fiori e semi. I fiori hanno un aroma fruttato.

La pianta infestante, nelle Maldive, è nota come maabulha e fa parte della tradizione enogastronomica locale. Le foglie giovani vengono tritate finemente e mescolate con pesce maldiviano e cocco grattugiato in una ricetta nota come mas huni.

Pubblicato da Anna De Simone il 10 Luglio 2019