Come superare la timidezza

Come superare la timidezza

Anche ai più spavaldi capita di trovarsi a chiedersi come superare la timidezza perché questa sensazione è umana e ciascuno la può provare. Dipende dal contesto, dal momento che si sta passando, dalle persone che si incontrano e dal benessere economico e fisico di cui si gode. Ci sono delle condizioni che ci portano ad essere timidi, magari improvvisamente, magari perennemente.



Ad ogni modo andiamo a scoprire dei piccoli trucchi per provare a superare la timidezza prima che diventi una condizione patologica, vissuta come tragedia. Capita a tutti di sentirsi goffi e imbarazzati ma non dobbiamo accettare inermi questa situazione, possiamo reagire, passare all’azione e ribaltare la percezione che abbiamo di noi in quel momento.

Essere timidi non va inteso sempre in modo negativo, la timidezza può essere anche bella ed affascinante, può proteggerci, può renderci sensibili e più capaci di ascoltare e di entrare in empatia con l’altro. La cosa importante è che non diventi una condizione che inibisce le nostre azioni e ci impedisce di essere noi stessi e di realizzare i nostri sogni.

Se per timidezza non riusciamo a socializzare con nessuno, se per timidezza non interveniamo mai alle riunioni passando per persone prive di opinioni, se per timidezza non guardiamo in volto chi ci salute, è meglio provare a cambiare. Non di colpo, non in modo radicale, ma facendo in modo che la timidezza non sia una prigione ma una risorsa.

Come superare la timidezza

Come superare la timidezza: consigli

Partiamo da delle regole di base che sono molto facili da scrivere ma estremamente difficili da mettere in pratica perché ci chiedono di cambiare modo di pensare e approccio alla vita. Prima di scoraggiarci, prima di intimidirci, leggiamole e vediamo cosa possiamo fare. Anche un piccolo passo in tal senso può essere importante e rivoluzionario.

Iniziamo con lo smettere di giudicarci da soli e male. I timidi spesso si autocensurano, reputano di non essere in grado, di non essere abbastanza bravi, belli, intelligenti, forti… e si auto reprimono il proprio modo di essere vergognandosi. Se sentite un occhio ipercritico puntato su di voi ma nessuno affianco, siete voi stessi con la vostra timidezza che vi state giudicando senza pietà. State soffocando la vostra indole, lasciatela libera!

Il secondo passo è presto detto: dopo aver smesso di giudicare, iniziate ad osare. In che senso? Facendo qualcosa di nuovo, rompendo il ghiaccio, fregandosene di molte paranoie e scegliendo di esporci perché comunque vada, meglio che restare fermi al palo mentre tutti gli altri vivono, tranne noi.

Per diminuire il proprio livello di timidezza è d’obbligo iniziare ad accettarci così come siamo. E come si fa? C’è un metodo? Ce ne sono tantissimi e ciascuno deve trovare il proprio. Iniziamo a renderci conto che non è necessario essere perfetti e nessuno lo è, guardiamo in faccia i nostri difetti cominciando ad amarli e a sdrammatizzarli, sono ciò che ci rendono speciali. Pensiamo a qualcuno che amiamo e ammiriamo, notiamo che ha dei difetti e che lo amiamo e ammiriamo comunque. Perché non fare la stessa cosa anche guardandoci allo specchio?

Come superare la timidezza: trucchi

L’autoironia è sicuramente un’arma preziosissima contro la timidezza. E’ una carta vincente che ci si può giocare in molte situazioni e che è di grande aiuto ai timidi come ai tragici e ai paranoici. Se ci impara a ridere dei propri difetti e dei propri errori, tutto cambia, la vita ci sorride e ci sorride anche chi ci incontra.

Anche l’ascolto e la sintonia con l’altro sono elementi importanti e che ci aiutano a non essere troppo timidi. Se cominciamo infatti a spostare l’attenzione da noi stessi agli altri, avremo meno ansia da prestazione e ci accorgeremo di quanto è bello e sereno essere imperfetti assieme a tutti gli altri attorno a noi. Anche la voce autocritica si mette a tacere se cominciamo ad essere meno egocentrici

Prendiamo un diario e per non perdere l’allenamento, affrontiamo una piccola sfida alla timidezza ogni giorno. In questo modo ci abituiamo a metterci alla prova un poco per volta e riusciamo a conquistare terreno e fiducia in noi stessi. Scriviamo la sfida del giorno, al mattino, torniamo a scrivere come è andata alla sera, e se non ci sentiamo cambiati o temiamo di non farcela, sfogliamo le pagine già scritte per renderci conto dei passi fatti e della nostra capacità di sfidarci e di vincere. Di evolvere.

Anche praticare dell’attività fisica può aiutare a vincere la timidezza. Che sia lo yoga, il tai chi, la boxe, il ballo o la corsa, l’importante è acquisire fluidità, armonia e maggiore confidenza con il proprio corpo. E’ così che giorno dopo giorno ci sentiremo meno goffi ed impacciati, più a nostro agio e quindi meno timidi.

Oltre a dedicare del tempo ad uno sport, è importante anche prendersi dei momenti per coccolarsi e per fare cose che amiamo. Non sembra ma è una pratica che ci rende più forti e sicuri di noi stessi, un grande passo avanti se vogliamo imparare come superare la timidezza.

Come superare la timidezza: opinioni

Abbiamo provato a fornire qualche consiglio ma ciascuno deve trovare la propria strada, anche guardandosi dentro e capendo le ragioni del proprio modo di fare. Ad esempio c’è chi è così perché inconsciamente fa di tutto per evitare il conflitto. Pur di non entrare in contrasto con qualcuno, pur di non contrapporsi all’opinione altrui, si diventa timidi e ci si riduce a delle persone apparentemente inermi e privi di opinioni. Ma è così tremendo il conflitto? Dipende. Ci sono scambi di opinioni molto costruttivi e, come insegnano i film, molto spesso dal conflitto si sprigiona molta energia costruttiva.

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Pubblicato da Marta Abbà il 25 Marzo 2019