Come smaltire l’olio da cucina

Come smaltire l'olio da cucina

Come smaltire l’olio da cucina: chi di noi non ama le patatine fritte? Se abbiamo appena finito di cuocere delle ottime ciambelle fritte ci troviamo a dover affrontare la questione dello smaltimento dell’olio da cucina esausto

Gettare via l’olio di frittura nelle tubature del lavandino o del bagno non è affatto una buona idea! I danni dell’olio esausto sono notevoli: in Italia circa 200.000 tonnellate di olio fritto finiscono nell’ambiente causando contaminazioni del suolo e delle acque.

Riciclare l’olio da cucina 
Prima di concentrarci sul corretto smaltimento dell’olio da cucina, vediamo come poter riciclare il cosiddetto “olio fritto“. Il metodo più immediato per riciclare l’olio da cucina consiste nel predisporlo per una nuova frittura.

Chi desidera usare più volte l’olio di frittura dovrà operare alcuni accorgimenti:

  • Passate l’olio al setaccio
    Scolate l’olio setacciandolo in una garza a maglie strettissime, questo vi aiuterà a eliminare alcuni residui di cibo finiti nell’olio.
  • Separate l’olio in base all’impiego
    Se l’olio è stato usato per friggere delle verdure, non impiegatelo per la frittura di grassi animali. Viceversa, se dell’olio è stato impiegato per la frittura di carni, non impiegatelo per le verdure.
  • Conservazione
    Conservate l’olio in un luogo fresco e buio, in un contenitore sigillato ermeticamente. L’olio va incontro a ossidazione, quindi se non ne avete bisogno per un po’, sarà meglio porlo in frigorifero.
  • Olio fritto deteriorato
    Prima del riutilizzo dell’olio da cucina, controllatene l’aspetto e l’odore. Fate attenzione all’olio deteriorato o rancido. L’olio non deve essere riutilizzato quando ha un colore più bruno, una maggiore viscosità, un odore rancido o quando si riscontra la presenza di cibo disciolto sul fondo del contenitore di conservazione.
  • Temperatura
    Se l’olio, al raggiungimento della temperatura di 190° inizia a fumare, non è più idoneo alla cottura.

AGGIORNAMENTO
Recenti ricerche hanno dimostrato che riutilizzare lo stesso olio per diverse fritture fa molto male alla salute. Per accedere a tutte le informazioni vi invito a visitare la pagina: riutilizzare l’olio per friggere.

E’ possibile riciclare l’olio da cucina per preparare cose nuove come sapone fatto in casa, insetticida naturale o nell’alimentazione di alcuni animali domestici (pennuti!). Chi ha molte ambizioni può impiegare l’olio esausto da cucina per la produzione di biodiesel.

Come smaltire l’olio da cucina esausto 
Il processo di smaltimento dell’olio da cucina è molto semplice. Vi basterà raccogliere l’olio in appositi contenitori (in mancanza di questi, potete usare contenitori di plastica puliti come vecchi flaconi del detersivo accuratamente lavati e asciugati) e conferirlo nei punti di raccolta. In alcune città d’Italia è attiva la raccolta porta a porta anche per l’olio. Chi non ha a disposizione questo servizio può chiedere al comune di residenza dove e quando può conferire il proprio olio esausto.

Pubblicato da Anna De Simone il 17 Luglio 2014