Come curare le piante grasse

Come curare le piante grasse

Come curare le piante grasse: cure da ripartire alle piante grasse in vaso o in giardino. Dai rimedi naturali alle istruzioni per la coltivazione (irrigazione, concimi, terriccio…).

Le piante grasse possono arredare la nostra casa portando un tocco di eleganza e natura. Si adattano a ogni ambiente e per fortuna non c’è bisogno di avere il pollice verde per curare le piante grasse!

Come bagnare le piante grasse: l’irrigazione delle succulente

Queste devono essere irrigate solo nei periodi estivi perché entro la metà di novembre la maggior parte delle piante grasse dovrà ricevere l’ultima irrigazione. L’unica eccezione è data dalle Lithops e da quelle piante grasse che tra novembre e dicembre sono in piena fioritura.

Le piante succulente sono originarie di territori aridi dell’Africa meridionale e vanno irrigate moderatamente sino a fine fioritura. Nei periodi freddi le piante grasse non devono ricevere acqua, esse l’assorbono dall’umidità e un qualsiasi apporto di acqua provocherebbe marciumi.

Per le piante grasse con fiore, come per esempio l’Ariocarpus, fate attenzione a non bagnare i fiori perché attraverso l’inflorescenza potrebbe penetrare dell’acqua a livello dell’apice vegetativo causando marciumi diffusi.

Quando bagnare le piante grasse?
Si inizia a bagnare da fine inverno al sud (marzo), a inizio primavera al centro nord (aprile) e nell’estremo settentrione le piante grasse si iniziano a irrigare verso maggio.

L’irrigazione termina tra agosto e settembre al nord Italia e a scalare fino al mese di novembre nel Meridione. Con l’ultima irrigazione è apportare del concime a base di solfato di potassio.

Il solfato di potassio è molto utile per irrobustire i tessuti e aumentare la resistenza delle piante grasse al freddo. Protegge le piante succulente da eventuali marciumi, dalle malattie e dalle condizioni climatiche avverse (gelo, neve, vento…).

Dove comprare solfato di potassio? Nei garden center, presso i consorzi agrari o sfruttando la compravendita online. Su Amazon, una confezione di solfato di potassio da 1,25 kg è proposta al prezzo di 19,20 euro con spese di spedizione gratuite. E’ utile per tutto le piante che temono il freddo.

Per tutte le informazioni vi rimando alla pagina: Vitax fertilizzante di potassio

Sulla confezione si legge Sulphate of Potash che significa appunto Solfato di potassio, non fatevi ingannare dalle immagini, il solfato di potassio è molto usato nella coltivazione dei frutti di bosco ma è perfetto per tutte le piante, comprese le succulente.

Al contrario, sono assolutamente da evitare le concimazioni a base di azoto che abbassano la resistenza al freddo delle piante. Le concimazioni a base di azoto andrebbero sospese entro il mese di settembre.

Acqua per succulente

Attenzione! L’acqua che usate per irrigare le succulente non deve essere calcarea! Le succulente sono piante acidofile e se usate l’acqua del rubinetto per l’irrigazione (ricca di calcare) rischiate di modificare la reazione di pH del terreno e causare forti danni alla pianta. Se vivete in una zona dove l’acqua del rubinetto è particolarmente calcarea, seguite le indicazioni viste nella pagina dedicata alla irrigazione delle piante acidofile.

Piante grasse in casa, dove collocarle

Le piante grasse vanno posizionate a sud della casa, magari sul davanzale di una finestra ben illuminata e lontane dall’umidità.

Piante grasse: temperature

L’habitat naturale delle piante grasse è caratterizzato da inverni spesso molto freddi e secchi, pertanto molte piante grasse entrano in uno stato di riposo vegetativo che durerà fino a marzo. E’ per tale motivo che le piante grasse sopportano temperature relativamente basse senza gravi danni.

Non tutte le piante grasse però sono così resistenti, altre necessitano di maggiori cure; per esempio quelle originarie della fascia tropicale come Epiphyllum, Hoya e Hylocereus (visibile nella foto) non sopportano temperature inferiori ai 13 °C. Fatte le dovute eccezioni, le piante grasse non riescono a tollerare temperature inferiori ai 5 °C.

Tali piante necessitano di un ricovero per i mesi freddi, non possono stare all’aperto, vanno tenute in casa in una posizione il più luminosa possibile ma non sul davanzale della finestra perché devono evitare i raggi solari diretti. Curare queste particolari piante grasse è più impegnativo perché esse non dovranno essere irrigate ma bisognerà usare un nebulizzatore per saturare l’aria di umidità (la zona circostante alla parte aerea della pianta) orientativamente ogni 4 giorni.

Piante grasse resistenti al freddo

Chi abita al nord Italia potrebbe essere interessata a specie di succulente resistenti alle basse temperature. Le piante grassi resistenti al freddo possono sopportare anche temperature prossime ai – 10 °C, sono specie appartenenti ai generi Agave, Echinopsis, Echinocactus, Gymnocalycium, Mammillaria, Notocactus, Rebutia, Trichocereus… anche in questo caso però bisognerà tenere le piante grasse al riparo da pioggia e umidità. La resistenza al freddo delle piante grasse può migliorare sfruttando il solfato di potassio.

Il rinvaso delle succulente

Tra le cure necessarie alla coltivazione delle piante grasse figura il rinvaso.  Il primo rinvaso delle piante grasse va eseguito immediatamente dopo l’acquisto! I rinvasi successivi dovranno essere effettuati ogni 2 anni.

Al momento del rinvaso, assicuratevi di usare un terriccio specifico per piante succulente oppure, in fase di rinvaso, modificate il terriccio universale rendendolo più drenante: aggiungete materiali come sabbia, sassi grossi di pozzolana, ghiaia o argilla espansa. Durante il rinvaso, tagliate le radici troppo lunghe o secche con una lama disinfettata. Per tutte le istruzioni vi invitiamo a visitare la pagina come travasare le piante grasse. Se avete deciso di preparare voi un terriccio fai da te per le piante succulente, tenete presente che queste piante sono abituate a vivere in substrati che non trattengono minimamente acqua, si tratta di terreni ricchi di sabbia, ghiaia o rocce.

Moltiplicazione piante grasse per talea o semina

La semina è il metodo migliore per moltiplicare qualsiasi tipo di pianta, offre piante figlie più resistenti ma richiede molto più tempo. Oltre alla semina, per la propagazione delle succulente è possibile sfruttare la tecnica della talea. Tutte le informazioni sulla semina delle piante grasse e la moltiplicazione per talea delle succulente, vi rimandiamo alla pagina dedicata alla Propagazione piante grasse.

Quando seminare le piante grasse?

Il periodo migliore va dalla seconda metà dell’inverno all’inizio della primavera (gennaio-aprile) utilizzando un semenzaio e avendo cura di scegliere un buon terreno. Quello consigliabile è un composto per cactacee accuratamente setacciato a cui si aggiunge nel caso un po’ di sabbia per renderlo più soffice.

Piante grasse, curare le malattie

Le malattie che possono colpire più comunemente le piante grasse coltivate in casa sono legate a squilibri idrici e alla qualità dell’acqua. Ricordate di irrigare sempre con un’acqua a pH neutro o leggermente acido (guardate paragrafo quando bagnare le piante grasse) e di sospendere tutte le irrigazioni entro novembre.

Altre malattie molto comuni delle piante succulenti sono la cocciniglia e il marciume legato alle malattie fungine.

 

Pubblicato da Anna De Simone il 1 Agosto 2016