Colite ulcerosa, sintomi e cause

colite ulcerosa

La colite ulcerosa è una condizione a lungo termine che è caratterizzata dall’infiammazione del colon e del retto, ovvero dell’intestino crasso e della parte finale dell’intestino, dove sono “conservate” le feci. Ebbene, piccole ulcere possono svilupparsi sulla parete del colon, che a loro volta possono sanguinare e produrre pus.

Sintomi della colite ulcerosa

I sintomi principali della colite ulcerosa sono:

  • diarrea ricorrente, che può contenere sangue, muco o pus,
  • dolore alla pancia,
  • necessità di svuotare spesso il proprio intestino.

In aggiunta a ciò si può anche sperimentare una sensazione di estrema stanchezza (affaticamento), perdita di appetito e perdita di peso.

La gravità dei sintomi varia a seconda della quantità di retto e colon infiammati e della gravità dell’infiammazione. Per alcune persone, questa condizione ha un impatto significativo sulla propria vita quotidiana, mentre per altre la condizione è piuttosto lieve.

Dunque, alcuni pazienti possono andare per settimane o mesi con sintomi molto leggeri, o nessun sintomo (remissione), seguiti da periodi in cui i sintomi sono particolarmente fastidiosi (riacutizzazioni o ricadute).

Durante un periodo acuto, alcune persone affette da colite ulcerosa presentano sintomi anche in altre parti del corpo, come:

  • articolazioni dolorose e gonfie (artrite),
  • afte,
  • aree di pelle dolorosa, rossa e gonfia,
  • occhi rossi e irritati.

In casi gravi, generalmente caratterizzati come la necessità di svuotare l’intestino 6 o più volte al giorno, i sintomi aggiuntivi possono includere:

  • mancanza di respiro,
  • battito cardiaco veloce o irregolare,
  • temperatura elevata (febbre),
  • sangue nelle feci sempre più evidente.

Quando consultare un medico?

Non esiste un unico sintomo che dovrebbe spingerti a consultare il medico di famiglia. Dovresti tuttavia vedere il dottore il più presto possibile se hai sintomi di colite ulcerosa (vedi sopra) e non ti è stata diagnosticata tale condizione.

Il medico potrà richiedere delle analisi del sangue o di un campione di feci per aiutare a determinare la causa dei sintomi. Se necessario, potrà indirizzarti verso qualche specialista, per ulteriori esami.

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Cause della colite ulcerosa

La colite ulcerosa è considerata una condizione autoimmune. Ciò significa che il sistema immunitario, la difesa dell’organismo contro le infezioni, non funziona correttamente e inizia ad attaccare i tessuti sani.

La teoria più popolare alla base delle cause della colite ulcerosa è che il sistema immunitario scambi batteri innocui all’interno del colon per una minaccia, e inizi così ad attaccare i tessuti del colon, causandone l’infiammazione.

Ora, non è ancora chiaro – esattamente – ciò che fa sì che il sistema immunitario si comporti in questo modo. La maggior parte degli esperti pensa tuttavia che sia una combinazione di fattori genetici e ambientali.

Chi può essere colpito da colite ulcerosa

La condizione di colite ulcerosa può svilupparsi a qualsiasi età, ma è più spesso diagnosticata in persone di età compresa tra i 15 e i 25 anni. Le statistiche cliniche informano inoltre che questa malattia è generalmente più comune nelle persone bianche di origine europea, soprattutto quelli discendenti da comunità ebraiche Ashkenazi, e nelle persone di colore. La condizione è più rara nelle persone di origine asiatica, anche se le ragioni di ciò non sono ancora chiare. Sia gli uomini che le donne sembrano essere ugualmente colpiti dalla colite ulcerosa.

Cura della colite ulcerosa

Per quanto concerne la cura, il trattamento della colite ulcerosa ha generalmente lo scopo di alleviare i sintomi durante una condizione acuta, e prevenirne il ritorno.

Nella maggior parte delle persone, questo obiettivo viene raggiunto con l’assunzione di farmaci, come ad esempio:

  • amminosalicilati,
  • corticosteroidi,
  • immunosoppressori.

Con questi farmaci viene generalmente permesso un trattamento delle condizioni acute di colite ulcerosa anche a casa. Tuttavia, le infiammazioni più gravi determinate dalla colite ulcerosa devono essere trattate in ospedale.

Naturalmente, se i farmaci non sono efficaci nel controllare i sintomi o se la qualità della vita è influenzata in modo significativo dalle condizioni determinate dalla colite ulcerosa, il medico effettuerà con il proprio paziente una serie di ulteriori valutazioni, arrivando anche a ponderare un intervento chirurgico per rimuovere il colon, quale opzione estrema.

Durante l’intervento chirurgico, l’intestino tenue verrà così “deviato” da un’apertura nell’addome (ileostomia) o potrà essere utilizzato per creare un sacchetto interno che collegato al retto (sacchetto ileoanale).

Complicazioni della colite ulcerosa

Di norma la colite ulcerosa si può risolvere in maniera relativamente semplice, mediante un trattamento a base di farmaci. Esistono tuttavia alcune condizioni in cui la malattia è più grave. Le complicazioni della colite ulcerosa includono ad esempio:

  • colangite sclerosante primaria, dove i dotti biliari all’interno del fegato si danneggiano,
  • un aumento del rischio di sviluppare il cancro all’intestino,
  • scarsa crescita e sviluppo dei bambini e dei giovani.

Inoltre, alcuni dei farmaci usati per trattare la colite ulcerosa possono causare l’indebolimento delle ossa (osteoporosi) come effetto collaterale.

Chiarito quanto sopra, e rammentato che di norma la colite ulcerosa può essere trattata in maniera farmaceutica con buoni risultati, il nostro consiglio non può che essere quello di rivolgerti tempestivamente al tuo medico di riferimento.

In questo modo potrai condividere con uno specialista tutti i sintomi avvertiti, e valutare il percorso di cura più efficace per poter trovare il giusto benessere, evitando che i sintomi della colite ulcerosa possano aggravarsi e possano pregiudicare la propria quotidianità.

Invitiamo tutti gli interessati a rivolgersi al proprio medico in maniera tempestiva, considerato che la sottovalutazione di tali quadri sintomatici potrebbero poi finire con l’aggravare la situazione, determinando cure sempre più invasive, utili per poter ripristinare una condizione di benessere fisico.

Pubblicato da Anna De Simone il 19 Dicembre 2019