Borsa acqua calda: come si usa, come si fa e quali vantaggi si hanno

La borsa acqua calda è uno dei rimedi più popolari per poter alleviare alcuni disagi comuni, che possono essere avvertiti durante lo svolgimento della vita quotidiana. Probabilmente molti dei nostri lettori e delle nostre lettrici la usano per poter scaldare il letto poco prima di andare a dormire, mentre altri la useranno per poter trattare il dolore lieve ad articolazioni e muscoli.

Ma quanto è davvero efficace la borsa dell’acqua calda? Come si può usare? Cerchiamo di saperne di più!

I vantaggi della borsa dell’acqua calda

Cominciamo subito con uno sguardo ai benefici derivanti dall’uso della borsa dell’acqua calda.

Evidentemente, la sua azione consiste nel poter diffondere al nostro organismo una piacevole sensazione di calore, il cui effetto finisce con il lenire la sensazione di dolore. La borsa dell’acqua calda, in tal senso, è dunque una sorta di anestetico, che può permettere di contenere il disagio avvertibile con i crampi, le contratture, gli indolenzimenti post attività fisica e tanto altro ancora.

Il meccanismo è stato ben studiato dai ricercatori, secondo cui il motivo per cui la borsa dell’acqua calda è realmente efficace per poter limitare i fastidi e i dolori è legato al fatto che quando una parte del nostro corpo entra in contatto con una fonte di calore di temperatura superiore ai 40 gradi, vengono attivati dei recettori che bloccano quelli del dolore.

Naturalmente, la borsa dell’acqua calda agisce sui sintomi, e non sulle cause del dolore. Dunque, può essere utile proprio come un antidolorifico, ma non ci si può certamente aspettare che la borsa dell’acqua calda possa curare acciacchi e malanni di varia natura.

Di qui una vasta gamma di potenziali utilizzi della borsa dell’acqua calda, che vanno dalle contratture muscolari ai crampi, dal mal di stomaco ai dolori mestruali, e così via.

Come si fa la borsa dell’acqua calda

La borsa dell’acqua calda può essere facilmente acquistata in commercio con pochi euro. Si tratta di particolari contenitori in una gomma speciale, che generalmente vengono riposti in delle fodere facilmente personalizzabili sulla base dei propri gusti e delle proprie preferenze.

Evidentemente, trattandosi di un accessorio così semplice da fare e da usare, ognuno potrà sposare delle alternative alla classica borsa dell’acqua calda. In commercio ci sono ad esempio dei cuscinetti che possono essere riscaldati nel forno a microonde, o sul termosifone: questi cuscinetti (di norma imbottiti di semi di riso o di lino) si riscaldano e mantengono una buona temperatura per diverso tempo, permettendo così di poter utilizzare una borsa dell’acqua calda semplice, naturale ed efficace.

Un’alternativa ulteriore è quella del sale caldo. Si tratta di un meccanismo molto simile a quello di cui sopra, e che potrà apportare immediati benefici contro mal di schiena, dolori cervicali, dolori mestruali, mal di denti e mal di orecchi.

Tra le alternative più moderne ci sono poi gli scaldini elettrici. Si tratta di accessori dalle dimensioni contenute, simili a dei cerchi, al cui interno sono posizionate delle resistenze che si riscaldano con la corrente elettrica. Una volta che il meccanismo interno avrà raggiunto la temperatura desiderata, lo scaldino segnalerà la necessità del distacco dalla corrente elettrica (in ogni caso, smetterà di “ricaricarsi” in autonomia), e permetterà al suo proprietario di poterlo riporre all’interno di un fodero.

Generalmente questi scaldini hanno una buona longevità e una discreta durata d’esercizio, che potrà farti compagnia con il suo tepore per diverse ore, pur evidentemente in maniera sempre meno intensa, fino ad arrivare al suo intiepidimento definitivo.

Infine, c’è anche la possibilità di creare a casa una propria borsa dell’acqua calda. Si tratta di una soluzione che ti consigliamo naturalmente di fare con particolare attenzione, scegliendo con cura il materiale del contenitore che utilizzerai e che, intuibilmente, dovrà essere sufficientemente resistente da poter tollerare alte temperature.

In linea di massima è comunque sufficiente procurarsi un flacone di detersivo o delle bottiglie di plastica vuote. Prendi il contenitore che hai recuperato in casa, svuotalo e sciacqualo bene, al fine di rimuovere ogni residuo di detersivo (se hai optato per questo genere di flacone).

Quindi, rimuovi esternamente tutte le etichette che potrebbero essere state attaccate sul flacone, aiutandoti eventualmente con una spugna per piatti e dell’acqua calda. Quindi, riempi il flacone di acqua calda da rubinetto, avvita bene il tappo e asciuga esternamente. Ricordati che questa soluzione andrebbe comunque foderata per poter evitare dei contatti con la superficie troppo calda, e che si tratta pur sempre di una soluzione temporanea: il nostro consiglio è infatti quello di rivolgere la propria attenzione a soluzioni che puoi acquistare in commercio, e che avranno certamente dei livelli di affidabilità e di efficacia maggiori. Il costo di queste soluzioni “sicure” è di pochi euro e… val sicuramente la pena programmare tali investimenti!

Pubblicato da Anna De Simone il 2 Ottobre 2020