Bio bottle

Bio Bottle è una bottiglia in plastica naturale che si biodegrada nel giro di 80 giorni. Il materiale utilizzato per la produzione dell’innovativa Bio Bottle è una speciale plastica sintetizzata in laboratorio a partire da fibre naturali come amido di mais o canna da zucchero. Quando una Bio Bottle termina il suo ciclo di vita può essere smaltita nella classica raccolta della plastica, nel secchio dell’umido o addirittura nelle apposite compostiere.

Come si produce la “plastica naturale” di Bio Bottle?
Si chiama “plastica naturale” perché non consuma neanche una goccia di petrolio ma si ricava dalla fementazione degli zuccheri delle piante, il materiale ricavato, in gergo tecnico è chiamato “PLA“: Acido Polilattico, polimero bioplastico da fonte rinnovabile. Si è calcolato che 650 milioni di bottiglie Bio Bottle permettono un risparmio di 176.800 barili di petrolio con cui riscaldare per un mese una città di 520.000 abitanti.

Con 650 milioni di bottiglie bio bottle si riducono emissioni di CO₂ equivalenti a quelle che emetterebbe un’automobile se compiesse il giro del mondo per 30.082 volte. Il polimero PLA di Bio Bottle dovrebbe essere anche più sicuro della classica convenzionale. E’ privo di petrolio quindi è più adatto per contenere alimenti e bevande.

Come per ogni buona innovazione, c’è sempre un risvolto negativo della medaglia.
La diffusione delle Bio Bottle è frenata dal suo alto costo di produzione: sono davvero poche le aziende che vendono acqua minerale nelle bio bottle. Ogni confezione di bio bottle dalla capacità di 1,5 litri, costa 60 centesimi di euro, considerando che una bottiglia PET dalla stessa capacità costa poco più di 20 centesimi di euro, il polimero PLA andrebbe a aumentare notevolmente il prezzo di una bottiglia d’acqua minerale!

Un altro limite è imposto dalla sua stessa biodegradabilità, il polimero PLA di bio bottle è meno resistente della plastica pet così il tempo di giacenza delle bottiglie PLA sullo scaffale del supermercato non può essere molto lungo. L’ultima nota dolente è tutta italiana, purtroppo in alcune città ancora non si è consolidata la raccolta dell’umido, quindi Bio Bottle rischia di finire tra i rifiuti indifferenziati.

Attenzione, per chi beve acqua nelle Bio Bottle, il tappo non è biodegradabile quindi può andare nell’umido ne’ nella compostiera, esso deve essere smaltito nella differenziata della plastica PET!

Pubblicato da Anna De Simone il 18 Novembre 2012