App per il decluttering: quali sono e consigli

App per il decluttering

Esistono molte app inutili e che non fanno che distrarci, lo stesso vale per le pagine Facebook ad esempio, o Instagram, ma ne esistono di molto utili, che diventano dei veri e propri alleati quando dobbiamo compiere un’impresa non facile come liberarci di ciò che non ci serve più in modo agile e guadagnandoci anche. Abbiamo scelto una selezione di app per il decluttering sapendo che non per tutti è facile affrontarlo, con l’idea di ricavarci dei soldi magari sembra più semplice e invitante.



App per il decluttering: come funzionano

Le app che stiamo per andare a raccontare sono dei mercatini virtuali specializzati in oggetti usati che devono trovare una loro collocazione perché non sono più utili al loro proprietario. È perfettamente in linea con una logica di economia circolare e per questo amiamo molto questo genere di tecnologie che non fa che abilitare delle buone pratiche come quella di fare avere oggetti per noi senza utilizzo a qualcun altro che invece li ha bisogno.

Quanta spazzatura in meno se il mondo funzionasse davvero tutto così. Nel scegliere una app invece che un’altra, è necessario fare molta attenzione al target. Ci sono infatti app per il decluttering molto specializzate, in cui chi le frequenta cerca degli oggetti particolari e non altri. E’ molto importante capire bene qual è il mercato migliore, altrimenti si finisce solo per perdere tempo e scocciarsi.

App per il decluttering: quali sono

Elenchiamo le migliori 5 in ordine alfabetico. Può essere che nel tempo ne sputino altre molto più competitive e sarà meglio così. Questa guida vuole si consigliare ma prima di tutto vuole segnalare la possibilità che alcune app danno di guadagnare con il decluttering, al di là del nome delle singole app che andremo a citare.

  • Partiamo da Depop, una delle più note e frequentate. E’ uno strumento molto efficiente e veloce, l’utilizzo è intuitivo e si trovano tante categorie di oggetti diverse, un po’ per tutti i gusti. Non è come un sito di annunci di vendita ma come un social network, si ha il proprio profilo e lo si gestisce cercando di acquisire like e buoni commenti in modo da poter essere più noti e vendere di più. Ci sono dei profili molto quotati che riescono a fare soldi in modo consistente.
  • Rebelle è una app per il decluttering specializzata nel vintage, nel vintage di lusso per la precisione. Nasce in Germania con questo focus e conta migliaia di utenti, è perfetta per chi ama il genere la non è un accumulatore e preferisce cambiare ogni tanto il proprio rifornimento.
  • Shpock è adatta a chi vuole vendere oggetti anche diversi da vestiti, borse e accessori, quindi anche auto, moto, biciclette, oppure pezzi di arredo anche ingombranti come lavatrici, poltrone e armadietti. Si riesce a vendere sia in Italia che all’estero,
  • Svuotaly va bene per chi ha voglia di qualcosa di davvero decisivo, di liberarsi di una serie di oggetti e vestiti in modo massiccio. E’ una startup italiana specializzata che ha come mission quella di farci guadagnare vendendo oggetti che non ci servono più.
  • Vestiaire Collective, come il nome suggerisce, è dedicato alla compravendita di vestiti, vestiti soprattutto griffati. Gli appassionati di vestiti di lusso qui si trovano in un paradiso. Tutto è certificato, dalla qualità degli accessori e dei vestiti, e si può trovare di tutto, pezzi davvero di valore con prezzi convenienti.
  • Woman shopping clothes: una community in cui proporre ciò che non mettiamo più e cercare quello che altri vogliono gettare. E’ perfetta per affrontare un cambio di stagione oppure un cambio di taglia e di stile. Se ci si dedica, si riesce a guadagnare anche un pochino, per una vacanza oppure per un’altra carrellata di vestiti differenti.

App per il decluttering

App per il decluttering: consigli

Prima di tutto cerchiamo di scegliere bene la app a cui ci rivolgiamo, esploriamola un po’ prima di lanciarci in modo da capire se ci permette di raggiungere possibili acquirenti. Meglio guardare anche le regole per chi compra e chi vende per evitare di cadere dal pero all’ultimo, importante anche la logistica visto che si vende on line ma poi l’oggetto deve arrivare nelle mani della persona che lo ha comprato.

Se vogliamo vendere, convinti, dobbiamo creare delle immagini accattivanti perché qui l’immagine è tutto. Prendiamoci del tempo per sfondo e luce, ne va del nostro successo. Curiamo bene anche la descrizione dando la priorità alle informazioni utili, quelle che cercheremmo noi se dovessimo acquistare, ed evitando giri di parole poetiche ma poco efficaci.

Molte di queste app sono delle vere e proprie community quindi curiamo le nostre relazioni social, mettiamo like, commentiamo, facciamoci vivi e facciamo amicizia con altri. Manteniamo attivi i nostri account, anche se non abbiamo per un lungo periodo nulla da postare.

Pubblicato da Marta Abbà il 25 Ottobre 2019