Polveri sottili: il rimedio è italiano

polveri-sottili-milano

Per combattere le polveri sottili dello smog nei centri urbani di Milano, Roma e l’Aquila si è fatto uso anche dell’abbattittore di polveri atmosferiche APA, esattamente quello che la start-up italiana Is-TECH sta presentando da alcuni mesi all’estero e in particolare a Pechino, Los Angeles e Praga (tre città dove lo smog non manca di sicuro).

L’abbattitore di polveri sottili APA funziona in modo semplice: un aspiratore posto a circa un metro dal suolo cattura l’aria e la tratta all’interno della piattaforma intelligente secondo un procedimento che riflette il ciclo naturale della pioggia. Gocce di liquido colpiscono le polveri sottili e le fanno precipitare verso il basso, depositandole in acqua.

Al termine del processo di lavaggio l’aria depurata da APA è aspirata e reimmessa pulita nell’atmosfera, senza generazione di rifiuti speciali e basso consumo di energia. La piattaforma APA per pulire l’aria dalle polveri sottili, dopo 7 anni di studio in laboratori nazionali e internazionali, è stata sperimentata per oltre 2 anni in diversi stabilimenti industriali e con buoni risultati in alcune aree urbane, fra cui appunto i centri storici di Roma, Milano e L’Aquila.

L’abbattitore di polveri sottili può essere uno degli oggetti utili delle future smart city, anche perché il design è stato curato in modo particolare, così come lo sono le isole digitali inaugurate nei giorni scorsi a Milano dotate in aggiunta di car sharing elettrico all’insegna di una città intelligente e amica dell’ambiente.

Le apparecchiaure APA contro le polveri sottili sono progettate per inserirsi nei punti strategici in cui è necessario intervenire (in genere quelli più trafficati ad alto tasso di smog) hanno spazi pubblicitari disponibili e sono dotate anch’esse, come le isole digitali, di sistemi abilitanti per l’erogazione di servizi telematici ai cittadini.

Ci sta venendo un’idea che  migliorerebbe la qualità della vita nelle città e sarebbe anche utile per i turisti, a cominciare da quelli che nel 2015 invaderanno Milano in occasione dell’Expo: isole digitali unite ad abbattitori APA di polveri sotili uniti a posteggi per il bike e car sharing (elettrico) uniti a stazioni per la ricarica (gratuita) dei veicoli elettrici. Che belle smart city sarebbero.

Ti potrebbe interessare anche

Pubblicato da Michele Ciceri il 15 Ottobre 2013