Vacanze Green sull’Adriatico: la proposta Nautilus

Vacanze green Adriatico Nautilus Family Hotel

Le vacanze estive si avvicinano e noi di IdeeGreen auspichiamo che gli italiani si decidano, in numero crescente, a optare per una “vacanza green“. Ma cosa si intende per vacanza Green?

A nostro parere non è necessario partire per un luogo lontano dall’Italia, da raggiungere magari senza neanche l’ausilio di un mezzo di trasporto alimentato a motore, come suggeriscono “gli ambientalisti più integralisti”. Anche nel nostro paese è possibile andare in vacanza seguendo alcuni sani principi di sostenibilità e di benessere che vi proporrò qui di seguito.

Nei giorni scorsi ho ad esempio trascorso alcuni giorni come ospite del Nautilus Family Hotel, a Pesaro, una struttura totalmente rinnovata, affacciata su una bella spiaggia del nostro Mare Adriatico.

Un vacanza green parte ovviamente dal mezzo di trasporto scelto per raggiungere la meta del nostro soggiorno: io ho scelto di viaggiare in treno e in poco più di 3 ore e mezzo ho raggiunto Pesaro da Milano.

Arrivato a Pesaro, ho trovato una bella giornata di sole con qualche nuvoletta e un leggero venticello, così, anziché prendere un taxi, ho deciso di raggiungere il Nautilus a piedi, con una passeggiata di circa 1 Km e mezzo. Certo, io viaggiavo con un trolley e uno zainetto, quindi fare quattro passi mi fa fatto solo piacere, mentre per una famiglia con bambini piccoli e parecchi bagagli, optare per un taxi e arrivare così in meno di 10 minuti non sconvolge di certo la filosofia green della vacanza.

La seconda scelta importante per una vacanza green è la scelta di una struttura sostenibile. E questo non vuol dire essere obbligati a scegliere una struttura spartana e priva di comfort. Si tratta invece di optare per strutture che hanno investito seguendo i principi della bioarchitettura e della sostenibilità energetica.

Il Nautilus Family Hotel è un edificio innovativo, progettato dall’architetto Marco Gaudenzi e costruito con elevati standard di sostenibilità e risparmio energetico. Il materiale principale utilizzato nella costruzione è il legno. Per molti componenti, come il  bancone della reception, le tavole che nei corridoi segnano le porte delle camere, le testiere dei letti e dei comodini delle camere Superior si è utilizzato legno di recupero e altri materiali naturali provenienti dal territorio.

Il naturale potere isolante del legno permette di mantenere nelle camere e negli ambienti comuni una temperatura gradevole, riducendo al minimo l’utilizzo dell’aria condizionata in estate e del riscaldamento in inverno, abbattendo i costi di gestione energetica dell’hotel.

Vacanze green sull'Adriatico - la reception del Nautilus Family Hotel

Una foto che ho scattato al mio arrivo alla reception del Nautilus Family Hotel

Il Nautilus Family Hotel ha prestato massima attenzione anche all’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, installando sul tetto due diversi impianti solari: un sistema fotovoltaico con una potenza di 19 Kwp e un impianto termico per la produzione di acqua calda, in grado di garantire il 60% del fabbisogno dell’hotel.

L’utilizzo di energia elettrica può essere minimizzato anche sfruttando la luminosità degli ambienti: le ampie vetrate presenti sia nel ristorante che nelle camere sono un esempio di come il Nautilus abbia rispettato anche questo criterio costruttivo di sostenibilità.

Ecco due foto che ho scattato, nella mia camera con vista mare, appena entrato e senza neanche aver aperto del tutto le tende, e nel ristorante della struttura.

Nautilus luminosità camere e ristorante

Il concetto di “vacanza green” non può a mio parere prescindere dal concetto di benessere fisico e mentale, dove oltre all’offerta della struttura entra in gioco la nostra volontà e capacità di condurre uno stile di vita salutare nel corso della nostra vacanza.

Il Nautilus Family Hotel mette a disposizione dei propri ospiti un menu basato su cibi di alta qualità, preferibilmente legati al territorio. Per i bambini sono disponibili piatti speciali con porzioni adeguate e cibi semplici e nutrienti, particolarmente graditi ai nostri piccoli.

L’ospite intelligente dovrà essere capace di deliziare il proprio palato a dovere ma senza esagerare, come sempre cercando di preferire frutta, verdura e pesce, componenti fondamentali della dieta mediterranea che gran parte del mondo ci invidia.

Personalmente, ritengo il buon cibo uno dei piaceri della vita e non posso direi di non essere “una buona forchetta” ma per fortuna ho una passione ancora più grande: quella per lo sport e per l’attività fisica. E anche in questo caso il Nautilus per me è stato “un piccolo paradiso”! :-)

A disposizione degli ospiti ci sono infatti una decina di city bike con cui è possibile godere di uno degli aspetti più piacevoli di Pesaro e dei suoi dintorni: una rete di piste ciclabili curatissime e protette che costeggia la spiaggia e il Mar Adriatico e che porta da un lato fino a Fano e dall’altro fino al centro città o ai parchi di Pesaro. Questa rete di piste ciclabili ha anche un nome secondo me azzeccatissimo: “bicipolitana” e le linee sono ben 11! Ecco la mappa .pdf che potete scaricare dal sito ufficiale del Comune di Pesaro.

Ovviamente ho approfittato di questa opportunità e, la mattina seguente al mio arrivo, accompagnato da Andrea Farisello, del Gruppo Freedom Bike di Pesaro (che potrete contattare anche voi tramite la reception dell’hotel per organizzare un tour accompagnato), ho percorso la pista ciclabile lungo l’Adriatico. Chiacchierando allegramente e pedalando in riva al mare siamo così arrivati a Pesaro, dopo aver percorso i circa 12 Km che separano Pesaro da Fano.

Pista ciclabile Pesaro - Fano

Un tratto della pista ciclabile Pesaro – Fano

Tornati a Pesaro, abbiamo proseguito, sempre su pista ciclabile, verso il centro di Pesaro, fino a raggiungere Piazza del Popolo con lo splendido Palazzo Ducale per poi arrivare al curatissimo Parco Miralfiore e riposarci un po’ sui gradoni dell’anfiteatro.

Il Palazzo Ducale di Pesaro e l'anfiteatro nel Parco Miralfiore

Il Palazzo Ducale di Pesaro e l’anfiteatro nel Parco Miralfiore

Tornato al Nautilus, mi sono concesso un bel piatto di spaghetti ai frutti di mare e un baccalà come secondo: perfetti per ricaricare “le mie batterie” senza appesantirmi. Dopo un po’ di relax in camera, trascorse le ore più calde al centro della giornata, mi sono dedicato a due dei miei sport preferiti: beach volley e beach tennis!

Si, perché davanti al Nautilus, all’interno di due stabilimenti balneari convenzionati sono disponibili diversi campi per divertirvi con i vostri amici e con gli altri ospiti. E qui entra in gioco un’altra importante componente della proposta dell’hotel: lo staff di animazione della Eden Viaggi, a disposizione per organizzare tornei sportivi, per facilitare la conoscenza tra gli ospiti, per far divertire i bambini più piccoli con tanti giochi o, nelle ore serali, per intrattenere gli ospiti con spettacoli di recitazione e canto.

Ma il benessere è anche relax! … e quindi dopo due ore di beach volley e beach tennis … “mi sono concesso alle lusinghe della piscina del Nautilus”! :-)

Relax in piscina al Nautilus Family Hotel

Relax in piscina al Nautilus Family Hotel

Dopo una bella doccia, verso le 19, ho approfittato della “dritta” ricevuta da Andrea in mattinata, per godermi un tramonto spettacolare: il posto giusto che non dovete perdervi se andrete a Pesaro è il Moloco di Levante, un bel locale situato, in zona porto, nella Calata Caio Diuilio, dove potrete sorseggiare un aperitivo in buona compagnia con questa vista, sulle acque del Mar Adriatico e sul Parco Naturale di San Bartolo, un altro “gioiello” della zona, meta perfetta per una vacanza all’insegna dell’ecoturismo, di cui vi racconterò in un prossimo articolo …

Tramonto dal Porto di Pesaro

Per maggiori informazioni sul Nautilus Family Hotel potete visitare il sito ufficiale o la pagina Facebook.

Pubblicato da Matteo Di Felice, Imprenditore e Managing Director di IdeeGreen.it, Istruttore di corsa RunTrainer e Mental Coach CSEN certificato, Istruttore Divulgativo Federazione Scacchi Italiana e appassionato di Sostenibilità, il 30 Maggio 2016