In seguito a quanto emerso dalla stampa lo scorso lunedì, l’Ente Parco interviene per chiarire la propria posizione in merito alla sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per la Toscana, relativa al ricorso presentato dalla società La Pollinosa.
Il Collegio giudicante ha accolto il primo motivo di ricorso, dichiarando illegittimo il diniego impugnato per la mancanza di contraddittorio tra l’Ente e la società riguardo alla richiesta di autorizzazione per l’installazione di un apiario sull’isola di Giannutri. La sentenza specifica che tale accoglimento ha reso superflua l’analisi degli altri rilievi avanzati dalla società ricorrente.
L’intenzione dell’Ente Parco: vietare le api gestite a Giannutri
Pur riconoscendo la pronuncia del TAR, l’Ente sottolinea che rimane libero di esercitare nuovamente le proprie prerogative nel rispetto della normativa sul procedimento amministrativo. In quest’ottica, ribadisce con fermezza l’intenzione di confermare il divieto di introduzione di api gestite sull’isola di Giannutri attraverso l’adozione dei necessari provvedimenti.
La tutela degli impollinatori selvatici al centro delle strategie
L’Ente proseguirà il proprio impegno nell’applicazione dei risultati di studi scientifici condotti nell’Arcipelago Toscano, coordinati da ISPRA e finanziati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. L’obiettivo è definire nuove misure regolamentari volte a proteggere i popolamenti selvatici di impollinatori, che risultano vulnerabili e in parte compromessi da pratiche zootecniche non sostenibili.
Pur riconoscendo il valore dell’apicoltura come pratica legata all’agricoltura tradizionale e presente da decenni in alcune aree protette, l’Ente sottolinea che in un parco nazionale le attività devono essere regolate da precise norme e da una rigorosa zonizzazione, in linea con la legge quadro sulle aree protette (legge 394/1991). Come ricordato dal presidente del PNAT, Giampiero Sammuri, tale approccio si applica non solo all’apicoltura, ma anche a settori come agricoltura, pesca, turismo e zootecnia.
Verso un aggiornamento delle regole del 2001
I risultati degli studi verranno presto tradotti in nuovi provvedimenti gestionali, che aggiorneranno quanto disposto dalla deliberazione del Consiglio Direttivo del 2001, adeguandosi alle attuali esigenze di tutela ambientale.
Chiarimenti sulle autorizzazioni precedenti
Infine, l’Ente Parco precisa che le autorizzazioni concesse dal 2019 alla società La Pollinosa per il posizionamento di apiari a Giannutri erano esclusivamente di carattere temporaneo. Di conseguenza, la società non poteva avanzare aspettative di rinnovo automatico, vista la chiara indicazione, contenuta nei provvedimenti stessi, circa la necessità di condurre studi approfonditi sugli impollinatori dell’isola.