Pannelli solari, smaltimento a domicilio

I tuoi pannelli solari sono da buttare? Niente di più semplice. È nato un servizio domestico gratuito per lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici giunti alla fine del loro ciclo di vita.

Il progetto è stato ufficializzato attraverso un Accordo tra Cobat, Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo e Silea S.p.A., con l’approvazione e il sostegno dell’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Lecco. Un servizio gratuito domestico destinato  alle abitazioni situate in provincia di Lecco che vorranno disfarsi dei moduli obsoleti.

Un progetto ecosostenibile funzionale per recuperare le materie prime contenute negli impianti installati dai privati. Si  impedirà così un cattivo smaltimento dei vecchi pannelli e il conseguente danno ambientale. Il progetto prevede lo smaltimento dei moduli in tutte le sue fasi: raccolta, trattamento e smaltimento. I cittadini dovranno soltanto far trovare i moduli obsoleti disinstallati.

L’azienda Silea provvederà alla raccolta dei pannelli, secondo le previsioni interesserà circa 20.684 moduli, mentre il Consorzio provvederà allo smaltimento in impianti autorizzati.

Al momento, l’iniziativa riguarderà solo la provincia di Lecco ma si prevede di estendere il progetto su tutto il territorio nazionale. Si affronta una delicata questione ambientale per il riciclo delle apparecchiature elettriche ed elettroniche della categoria 4 dei RAEE.

L’Accordo anticipa la nuova Direttiva del Parlamento Europeo riguardante i moduli fotovoltaici a fine vita nella categoria 4 dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). Un accordo (IV Conto Energia) che fissa al 30 giugno 2012 il limite temporale entro il quale le aziende fornitrici dei moduli fotovoltaici dovranno aderire a  consorzi di smaltimento per poter usufruire degli incentivi statali.

Con l’incremento esponenziale del fotovoltaico lo smaltimento dei pannelli obsoleti diventa un problema e questa iniziativa risponde tempestivamente alle esigenze ambientali e a quelle dei cittadini.

Pubblicato da Anna De Simone il 22 Aprile 2012